Serie M

Cosa ne pensi della serie M di Grundig, Ma 100, Mvx 100? Non ho trovato molte informazioni.
Adriano xxxxxx

Ciao Adriano
La serie Midi di cui fanno parte l’MVX100 e l’MA100 iniziò ad essere prodotta nel 1980, il periodo che comportò un certo sconvolgimento in Grundig dovuto alla riprogettazione dell’intera linea hifi per adeguarla all’estetica giapponese (che allora stava diventando una scelta forzata per mantenere quote di mercato). Purtroppo il periodo iniziale di questa rivoluzione non fu telaisticamente del tutto indolore ma i due apparecchi che hai citato hanno già più che valide doti di sonorità pur non essendo al livello di evoluzione telaistica della serie prodotta nell’84.  Ai due spiccioli a cui si trovano sono sicuramente un buon acquisto
Saluti
Massimo

Consiglio registratore a bobine

Buongiorno Sig. Ambrosini
Innanzi tutto vorrei farle i complimenti per il suo nuovo sito, sono amante del minimalismo e del bianco e nero e ne ho apprezzato lo stile e per quello che ho letto fino ad ora anche il succo. Una vita fa ho partecipato ad un suo meeting a Piacenza, lo stesso in cui partecipò anche quel Piercarlo che poi fece articoli sui Grundig.  Da allora posso dire che grazie a lei ho venduto il mio pre-finale Naim e mi ritrovo ora con un imbarazzante Receiver 45 per pilotare le mie Dahlquist DQ10. La curiosità per cui le scrivo è la seguente: nel suo nuovo sito ho trovato consigli per la scelta di vari elementi di una catena audio ma non c’è traccia di registratori a bobina, come mai? Ricordo che a quel meeting a cui partecipai era presente un sontuoso TS1000 Grundig, io ho un A77 fin da giovane a cui sono molto affezionato, non ho mai letto suoi pareri sui bobine, che differenza ci sarebbe con il TS1000? Vale l’acquisto?
Grazie e complimenti ancora per il suo lavoro
Giorgio xxxxxx

Gent.le Giorgio
Grazie per i complimenti, sempre benvenuti  🙂  Spero ci si possa dare del tu.
Direi che dal meeting a cui hai preso parte di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia…era il 2006!
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato quanto si è svolto nel medesimo al punto di sostituire la tua amplificazione. Per quanto riguarda i bobine ci ho provato in tutti i modi ma proprio non riesco ad appassionarmi. Sarà la scomodità di cercare l’inizio dei brani, sarà la tendenza dei nastri alla smagnetizzazione (quindi anche all’aumento del rumore di fondo) col passare del tempo, sarà la superiorità che tale sistema dimostra rispetto all’LP solo a fronte di nastri master (che ovviamente non si trovano…o quando si trovano sono copie che hanno subìto già un degrado rispetto al master originale) o sarà la somma di tutto questo ma sta di fatto che avevo un TS945 e l’ho venduto già da anni. L’A77 è sicuramente più “ingessato” del TS1000 che rappresenta il top come sonorità ma ha anche un limite: non presenta la velocità a 38cm/sec. Negli anni 70 i bobine si utilizzavano esclusivamente per copiare gli LP in modo da poterli riascoltare infinite volte preservando la copia in vinile, oggi ovviamente si è esoterizzato anche questo standard e la caccia a suon di dobloni, si svolge tra macchine professionali…quasi che con l’acquisto delle medesime non si possa acquistare anche un pizzico della professionalità di chi le usava. Tornando alla tua domanda è quindi difficile consigliare l’acquisto di un TS1000…tutto dipende da quanto sei affezionato al tuo A77 e da quante bobine hai a 38cm/sec  😉
Cordialmente
Massimo Ambrosini

Curiosità

Salve
Mi chiamo xxxxxx Massimiliano e sono Umbro.
Tra le altre cose ho letto la sua prova della banda passante del Nordlys Estro Armonico, argomento molto interessanrte.
Cortesemente saprebbe dirmi a quale tensione anodica e’ alimentato?
Grazie mille….

Gentile Massimiliano
Non ho assolutamente idea di quale sia la tensione anodica di tale preamplificatore, forse dovrebbe chiederlo a chi lo ha progettato. Personalmente mi sono limitato a tracciarne la risposta in frequenza a casa di un appassionato che lo aveva.
Cordialmente
Massimo Ambrosini

La ringrazio per la gentile risposta e le rinnovo i complimenti per il sito pregno di ottimi consigli , tanta esperienza e tanto buon senso
Buona serata

Grazie!

Le leggi dell’altoparlante ideale

“Come convincere l’audiofilo medio, sfinito e confuso da diatribe interminabili, che un altoparlante non è fatto per essere usato come oggetto di elucubrazioni tecniche, bensì per essere ascoltato? Che il giudice naturale di un altoparlante non è l’intelletto, ma l’orecchio? Che l’orecchio umano, insieme all’apparato sensoriale ed elaborativo, risponde alla natura e non alla logica deduttiva?

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Amplificazioni retroazionate: criteri di progetto (1a parte)

Viviamo in un periodo storico in cui molti vedono la retroazione come il capro espiatorio perfetto, trovando in tal modo lo sbocco commerciale per proporre amplificatori zero feedback che appartengono (chi più chi meno) alla fabbrica “dei colori” (ovvero delle colorazioni) riuscendo a convincere l’appassionato medio che, Continue reading “Amplificazioni retroazionate: criteri di progetto (1a parte)”

Loudness

Qualche nozione al fine di fare chiarezza su un argomento, talvolta inutilmente dibattuto.
Il circuito “loudness” è un’equalizzazione che nasce dalla volontà di ottenere un suono maggiormente dettagliato e completo ai bassi volumi di ascolto. L’orecchio umano ha infatti una percezione agli estremi che diminuisce in modo sensibile al diminuire del livello di ascolto rispetto al centro banda come definito dalle curve isofoniche qui riportate:

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