Meeting L’Aquila

24 marzo 2007

commenti alla giornata

finalmente!!!
questa è la parola che riassume la mia partecipazione al meeting di Marana (anche se sono arrivato solo all’ora di pranzo). Un grazie di cuore ad Alfredo Soccorsi per la splendida ospitalità, a
Massimo Ambrosini per la pazienza e la disponibilità: ma quante volte avrà ripetuto le stesse cose a facce diverse, più o meno sgomente? Le mie impressioni sono semplici: finalmente ero ad un meeting per poter ascoltare e confrontare e anche valutare quanto i miei impianti grundig fossero al giusto livello. Massimo ha assolutamente ragione: certe cose si capiscono solo ascoltando e confrontando. Abbiamo ascoltato un impianto con lettore commerciale con modifica CCI, integrato LT (dal mio punto di vista sensibilmente più musicale degli ampli Grundig) e grundig box 1500a pro. Io ho portato una coppia di monitor Genelec 1029 che ci hanno dimostrato com’è un suono NON lineare (sia pur buono), poi abbiamo confrontato alcuni ampli (V1700, V7000) valutato problemi REALI tipici del CCI: fase, incrocio cavi, ‘particolare’ a posto o meno sul V7000, ecc. ecc.
Il tutto in grande serenità e disponibilità a dialogare, senza inutili radicalizzazioni. Insomma, secondo me, è stata una bellissima occasione per condividere la passione per la musica e il suono.
Alla prossima occasione!!!Un grande saluto a tutti gli amici
Luca xxxxxx


ciao Giancarlo,
intanto grazie per le foto. Tiziana, mia moglie, ha apprezzato dal primo ascolto (un anno e mezzo fa, circa) il suono grundig, e da allora la coinvolgo regolarmente nei miei ludici esperimenti col suono. Mi ha sempre detto, e me lo ha confermato dopo gli ascolti di ieri, che questo suono ha una particolare naturalezza, che diventa ancora più emozionante quando il suono non sembra più provenire dalle casse e si ‘espande’ in tutte le direzioni. Riguardo a ieri in particolare ha condiviso con me la sensazione che l’ampli LT avesse una sfumatura in più degli altri.
(oltretutto ha condiviso con me: un tamponamento mancato di un soffio, due incidenti con relative deviazioni su strade degne di Bonanza e una piccola frana sulla carreggiata con carabinieri a passeggio in mezzo alla strada…). Ancora un saluto a tutti e spero di leggere altri commenti sul nostro
incontro
Luca


Ciao Massimo,
ti ringrazio ancora per averci dato l’opportunità di confrontarci e di capire tante cose. Grazie a te e ad Alfredo, che ci ha ospitato nella sua casa abruzzese, anche per averci dato la possibilità di stare insieme, con una cordialità ed una immediatezza insolita, almeno di questi tempi. Era come se ci conoscessimo tutti, non c’erano barriere, né timidezze. Mi ha colpito la totale assenza di invidie e di piccole malcelate competizioni, cosa che caratterizza ritrovi di questo tipo. Come ti ho detto, dal punto di vista tecnico il limite (piccolo) del meeting è stato nella scarsa presenza di elementi non-grundig, utili per approfondire le differenze. Colpa nostra, tu avevi già abbastanza da fare. Meno male che ci ha pensato il Maestro Salvadori! (in verità al mattino c’erano le mitiche Rogers, ma il proprietario ha dovuto lasciarci anticipatamente…) Quanto alle mie impressioni di ascolto dirò ancora una volta. Grande spazialità, percezione di una massa sonora di gran lunga travalicante le dimensione dei diffusori; precisa separazione degli strumenti, voci naturalissime, ariosità complessiva davvero sorprendente, fatica d’ascolto inesistente. Anche io concordo nel fatto che con il tuo ampli c’era qualcosina di più, forse grazie al percorso più lineare, forse per la maggior riserva di potenza, forse per lo stato dei Grundig. Sfumature, però percepite anche dai meno avvezzi (per esempio, io). Saluti a tutti e grazie ancora
Giancarlo


Meeting oltremodo interessante vista la presenza di diversi CCI-neofiti. Mi astengo dall’esprimere un giudizio qualitativo sul suono dell’impianto G/LT avendo avuto entrambi i padiglioni auricolari
praticamente fuori uso. Nonostante la temporanea (spero) menomazione,  sono riuscito comunque ad apprezzare in maniera piuttosto evidente le differenze nella oramai abituale “prova della rivista”. Per il resto, un sentito ringraziamento ad Alfredo e signora per l’ospitalità, un immenso grazie a Massimo per la pazienza, disponibilità, cortesia, competenza profuse sia in occasione del
meeting sia il giorno precedente a casa mia dove : a) è riuscito a far suonare il mio impianto come mai prima d’allora; b) ha letteralmente resuscitato una coppia di SL1000 con entrambi i tweeters “cotti”, il tutto aggratisse e sotto la semplice spinta di una sana e disinteressata passione, alla faccia di chi ancora ha il coraggio di tacciarlo di malafede.
Grazie e a presto,
David


Eccomi, un po in ritardo ma tenevo a dirvi la mia sul meeting. arrivo a marana in mattinata senza troppe difficoltà, dopo 3 ore diviaggio e 250km percorsi. Accoglienza fantastica da parte di Alfredo che ha la capacità di mettere tutti a proprio agio in un clima di assoluta serenità ed amicizia, persona mai viste prima che ,unite dalla passione per la musica , sembra di conoscere da sempre.
Quindi grazie infinite ad Alfredo e famiglia. Incredibile il “personaggio” Ambrosini… incredibile proprio perchè non è un personaggio ma è lui nella naturalezza della sua persona.
Cordiale e soprattutto paziente nel spiegare e dimostrare quanto sono importanti determinati aspetti del suono e della musicalità in genere.
Competenza vera in quello che fa, ho provato in tutti modi a metterlo in difficoltà ma lui parla sempre con cognizione di causa esaudendo con massima scrupolosità qualunque quesito ,dimostrando assoluta padronanza della materia. Fin troppo modesto quando afferma che il suo ampli LT e del tutto simile ad un buon grundig ,quando alle orecchie di tutti risulta
chiara la superiorità del primo ,a mio parere piu caldo e dolce, e con maggiore capacità di pilotare i diffusori (box 1500a in quel caso) anche a volume molto basso. A chi non è mai andato ad un meeting grundig/LT consiglio di andarci anche se non è convinto , mal che vada avrà avuto la fortuna di conoscere persone di un determinato valore umano che ripaga ampiamente e di gran lunga il viaggio eventualmente da affrontare. Davvero non ci sono parole per ringraziare tutti. Agli addetti ai lavori e agli scettici consiglio di andarci per un occasione di confronto diretto in un clima di serenità e non di sfida a chi è il migliore , si fanno le comparazioni ed ognuno trae le proprie conclusioni a tal proposito dico a Luca le Genelec non sono male basta che non le confronti con le grundig :)) ho lanciato una sfida a me stesso ed è quella di riuscire a mettere insieme un impianto che suoni meglio di un grundig e se mai ci riuscirò non vedrei l’ora di un confronto diretto magari al prossimo meeting.
un saluto a tutti i partecipanti :Alfredo, Massimo, Claudio,Giancarlo,Antonio,Luca e tutto il resto.
Ciao Eduardo


Ciao Luca,
sono quello con la maglia azzurra e blu a strisce e con la barba incolta, seduto alla tua destra, hai presente? Anzitutto grazie, hai portato qualcosa che non suonava male e che ci ha permesso di
confrontare il sistema con un elemento allotropo. Ti volevo dire anche che mi sarebbe piaciuto sentire anche il parere della tua compagna, poiché almeno per mia esperienza posso dirti che le donne che ascoltano musica sono molto sensibili alle sfumature dei suoni. Potresti socializzarci le sue impressioni?
grazie
Giancarlo xxxxx


Un saluto a tutti dopo tre giorni (di cui ovviamente solo uno attinente al meeting…) di “trasferta” piuttosto intensi (sono arrivato a casa da appena un’ora…cotto a puntino). Per quanto riguarda il meeting la nevicata mattutina non ha demotivato gli imperterriti che hanno raggiunto (da Napoli, Latina, Ascoli Piceno, Tivoli, Alatri etc) la meta (una ventina circa). Mi associo all’invito di Luca (apprezzato organista che ho finalmente potuto conoscere) al fine di poter sentire i commenti degli altri partecipanti qui iscritti. Su ragazzi non siate timidi 🙂
Massimo


Un grazie di cuore ad Alfredo per la cordiale ospitalità e per essere riuscito a organizzare un incontro in questo paesino del Gran Sasso. La pace e il silenzio che ispirano la montagna ben si addicono ai nostri ascolti “meditativi”. Ancora una volta abbiamo potuto constatare la veridicità delle teorie di Massimo e assistere ad alcuni confronti illuminanti.
Mi ha fatto molto piacere inoltre conoscere alcuni “nickname” e poter condividere con loro questa esperienza. Grazie anche a voi, perché non si finisce mai di imparare!
Ciao a tutti.
Antonio.


Come padrone di casa sento il dovere di ringraziare quanti hanno partecipato.
Innanzitutto Massimo la cui presenza è valore imprescindibile, e poi tutti coloro che , come me, ritengono questi incontri un momento di gioco collettivo, un’occasione per conoscersi e per intrecciare rapporti umani con persone distanti unite da un interesse comune. Oggi sento il piacere di avere molti amici sparsi per l’Italia…grazie Grundig anche per questo.
Alfredo


“Gli archi non li avevo mai uditi così. Per la prima volta sentivo la grana delle corde, i martelletti del piano, e percepivo nitidamente un’immagine scenica che finora avevo solo sognato”. Ho riportato quasi fedelmente una delle tipiche locuzioni che i recensori usano, allorché hanno la fortuna di testare nuovi e definitivi apparecchi sonori. Naturalmente solo pochi favoriti dalla
sorte potranno godere di questo ascolto “integrale”. Mi chiedo quante volte possa essere utilizzato lo stesso software, perché alla prova successiva, sono sicuro, altre microscopiche e
miracolose informazioni potrebbero saltare fuori dal magico supporto. Domenica scorsa ho avuto la fortuna di avere in casa Massimo, reduce dal meeting di Marana. Mi spiace di averlo costretto, sicuramente stanco dopo giorni di viaggio, a prendere in mano il saldatore elettrico per accorciare e rifare cavi, dopo che già aveva apportato le ultime modifiche all’amplificatore e al lettore CD. Alla fine della sua visita, anch’io avrei potuto scrivere, se solo ne avessi avuto le capacità, una recensione così. Complice anche una disgraziata sistemazione iniziale, il mio impianto LT-Grundig, è cresciuto man mano attraverso la guida e i consigli di Massimo, acquisendo ora uno spessore che ritengo possa saziare apparati auricolari molto più dotati dei miei. Sento di dovere ringraziare immancabilmente l’uomo che ha radicalmente mutato il mio rapporto con la sfera dei suoni e della sensibilità musicale.
Antonio