Meeting Bari

Sabato 28 gennaio 2006

I commenti alla gornata tratti dal forum

Che peccato! E’ finito. Massimo è partito come stabilito alle 15 e 02 di oggi e la magia di due giorni fantastici è svanita nel nulla. Rimane però il ricordo di una “due giorni” esplosiva con confronti al fulmicotone. Che dire, i Grundig e gli Lt hanno prevalso!!! Non vi era alcun dubbio. La partecipazione del sabato pomeriggio all’Ambasciatori è stata incredibile un “casino” di gente di tutte le razze e colori!! Erano presenti i grundigofili, gli esoterofili gli scettici ed i malpensanti, ed anche un perfetto sconosciuto attirato dall’evento perchè pubblicizzato su “Video HiFi”. Il confronto si è svolto come segue: impianto Grundig, tutto mio!!! V 7000 cd 7550 box 1500a con cavo GBC di segnale e grundig di potenza su piedistalli in metallo pesante da 36 cm; impianto eso, tutto di Acustica srl, ampli Krell Kav 300, cd Wadia 850, casse AE Re 1 con pidistalli Kef, cavi segnale “boh”!! potenza Nordost. Risultato? Grundig batte eso 10 a zero già alle prime note!!
Aria, spazio realismo coerenza, dinamica e dolcezza contro una prestazione eso! connotata da una evidente emissione piatta e senz’anima velata nelle frequenze più importanti.
Poi abbiamo anche collegato gli eso alle Box 1500a e siamo riusciti a capire i veri difetti del Krell collegato al Wadia.Ma è meglio non parlarne. I commenti dei partecipanti anti Grundig erano del tipo:”l’eso suona male perchè la stanza non è quella giusta…..” oppure ” e … si ma forse non è interfacciato correttamente con i cavi….” e ancora ” non si può mica accendere e spegnere un Krell in
continuazione, così non entrerà mai a regime…..”. Peccato però che anche i Grundig venivano accesi e spenti alternativamente all’eso e la stanza in cui suonavano era la stessa. Ma mi è bastato ad un certo punto sentire il commento di un mio buon amico barese possessore dei soliti Accuphase super costosi collegati a delle B & W 802 che ad un certo punto della serata ha detto ” ..azzo!!, mi sono reso conto di avere buttato i soldi spesi per il mio impianto!!!!!!. Credo che questa frase la dica lunga ma luuuunga!!!! Alla fine non posso che ritenermi soddisfatto per la perfetta riuscita del meeting che a metà serata a visto una partecipazione di olte 40 persone!!!!. Complice anche l’ottima torta fatta da mia moglie! Inutile sottolineare la enorme disponibilità e simpatia di Massimo che con grande professionalità ha saputo gestire, e alcune volte “sopportare”, i commenti degli scettici a volte un pò pungenti. La mattinata di oggi siamo andati a casa del mio amico Aldo, di Triggiano, da lodare per la disponibilita offerta e l’assoluta sportività nell’accettare la sfida a casa propria. Il suo impianto Accuphase E 307 cd Accuphase DP 67 casse Sonus Faber Guarnieri Homage e cavi esoterici di cui non ricordo il nome il tutto ben sistemato in una sala preposta all’ascolto. Il nostro impianto invece era dvd Roadstar modificato Lt, ampli Ma 10, box
1500a, cavo segnale di Massimo,cavo casse grundig, piedistalli in legno massiccio di 36 cm. All’inizio l’ascolto sembrava favorire l’eso ovviamente già ottimizzato all’ambiente. Ma dopo un decina di minuti, necessari per calibrare al meglio il nostro Lt Grundig, soprattutto dopo aver individuato il corretto punto di ascolto, il confronto si è fatto molto ma molto interessante ed acceso, quasi al limite della rissa!!!! Risultato? Indovinate un pò? Ebbene si! I nostri cari apparecchi hanno vinto anche stavolta!!! E persino un paio dei miei amici scetticci si sono dovuti arrendere all’evidenza!!!!!!!!.
Anche oggi ci siamo divertiti tantissimo. Mi pare di avervi riassunto in breve quanto accaduto.
Ritorneremo sicuramente sul meeting ed aspetto di leggere i commenti di Massimo.
Siamo giunti alla conclusione che i meeting realizzati negli hotel sono migliori di quelli realizzati in un’abitazione e credo che il futuro non possa che essere questo.
Mi è costato tempo e denaro ma sono felice di averli spesi entrambi molto ma molto bene. A breve arriveranno le foto del meeting.
Saluti
Mario


Aggiungo (mentre sto ancora in treno) al commento di Mario che condivido totalmente (veramente due giorni piacevoli e in simpatica compagnia) alcune considerazioni e un piccola  “dimenticanza”: gli LT li abbiamo ascoltati anche il sabato verso fine giornata e strano a dirsi alcuni “Grundigscettici” erano meno scettici nei confronti dei miei apparecchi……!!
Che sia meno difficile ammettere la superiorita’ di un prodotto che ha comunque un costo (ed un estetica) piu’ “eso” rispetto ai poveri bistrattati Grundig ? Non entro nel merito della reale differenza tra i due sistemi CCI essendo parte in causa (e sapete come la penso) ma e’ comico da parte mia osservare come due suoni in tutto e per tutto simili vengano psicologicamente “trattati” dagli scettici in modo cosi diverso. Mah! Per quanto riguarda la partecipazione e’ stata senza dubbio da record dimostrando come ci sia meno timidezza nel partecipare ad un incontro in luogo
pubblico anziche’ in abitazione privata. Come rovescio della medaglia dovendo effettuare confronti con persone abituate a suoni non CCI si perde moltissimo tempo a rifare gli stessi confronti al fine di chiarire le idee (e non sempre ci si riesce….) e si riducono ai minimi termini quelli che invece sarebbero i confronti interessanti da fare per chi ha nelle orecchie il suono CCI. Volgo quindi una domanda a voi tutti: Come vi sembrerebbe l’idea di organizzare i prossimi G/LT day in salette d’hotel ? Sarebbe bello poter organizzare 3 meeting annui : nord (Verona?), centro (Roma?)
e sud (Bari)…occorrono due persone (una al nord e una al centro) con lo spirito organizzativo di Mario a cui devo fare i miei complimenti per la vitalita’ e la passione con cui ha organizzato il tutto.
Bravo Mario !
Massimo


Innanzitutto mi preme ringraziare Mario,
il buon barese è un amico, un ragazzo disponibile, generoso,vulcanico, affettuoso…da solo vale la gita!
La mia personale interpretazione di questi meeting non è più il verificare cose sulle quali non cerco più di tanto risposte,ma avere occasioni di rapporti umani,in posti d’Italia che , forse ,non mi verrebbe altrimenti desiderio di visitare. C’è altro da dire? Si,…a mio parere, il confronto non c’è stato! Si possono paragonare cose simili, non diverse.
Da un lato, oggetti belli, dall’altro oggetti atti a riprodurre musica.
Di questa riunione Vi riporto questa sensazione che è difficile da descrivere ma che in qualche modo mi dà piacere. A me e , naturalmente ancor prima a Massimo, bastavano due note,dico due per trovare un giudizio di preferenza. Questo in un ambiente dove regnava una certa , pervicace sensazione di superiorità. Trovo gratificante che, alla fine erano in molti compresi gli scettici, ad avere stampata sul viso la fatidica domanda……
“come si fa a prenderlo in culo da un dvd da 20euro “?
Viva Grundig
Alfredo


Grazie Massimo per il tuo generoso apprezzamento e mi rende orgoglioso l’idea di fare parte del nucleo organizzativo Nord Centro Sud. Penso già alla prossima edizione che sicuramente avrà delle interessanti varianti; l’analogico per esempio. Vorrei rispondere a Giacomo in relazione ai difetti emersi dalle elettroniche eso collegate ai Box 1500a. Premetto che non sono in grado di spiegarne gli aspetti tecnici per i quali lascio a Massimo la parola ma posso sicuramente dire che le box 1500a collegate al Krell suonavano male. Il punto è che a suonare male in realtà erano le elettroniche mentre i diffusori si limitavano a “riferire” pedissequamente quanto comunicatogli dall’accoppiata eso. Tale circostanza è emersa chiaramente, almeno per me, ma credo anche
per molti altri, e nel caso specifico l’effetto finale era una sorta di vetrificazione delle medio alte ed un leggero indurimento delle basse. Tali caratteristiche non potevano emergere dalle casse eso (le AE reference 1 Mkiii) perchè più accomodanti e meno trasparenti delle grundig e per questo una panacea per il Krell ed il Wadia. IL mio amico Aldo, di Triggiano,persona squisita e soprattutto
intelligente, nel senso più puro della parola, ha ammesso la straordinaria capacità dei ciccilli, apprezzando il fatto che un impianto composto da elettroniche “datate” (per i Grundig) e dal costo
(!!!!) accessibile per gli Lt possa competere con gli altisonanti super blasonati impianti eso attuali. Ha peraltro ammesso che in numerosi “passaggi” il Grundig Lt suonasse meglio. Devo riconoscergli una grande onestà e liberta di mente. Insomma è proprio difficile trovare qualcuno che ammetta di avere speso male i propri soldi o meglio che l’impianto super eso sul quale ha investito molti soldoni possa essere messo al tappeto da altri impianti eso, tantomeno da un grundig!!!
Mario


Insomma è proprio difficile trovare qualcuno che ammetta di avere speso male i propri soldi o meglio che l’impianto super eso sul quale ha investito molti soldoni possa essere messo al tappeto da altri impianti eso, tantomento da un grundig!!!

Soprattutto se (come nel caso del tuo amico) l’impianto è stato frutto di oculata scelta ESTETICA come ovvio completamento di una curatissima sala ove anche il minimo particolare è stato
esteticamente curato da cui sono convinto non sarebbe disposto ad apportare alcuna variante che comportasse un benchè minimo peggioramento estetico (e qui la battaglia Accuphase vs. G/LT fa un 10 a 0 in favore degli Accuphase!) : indicativo è stato il veto posto quando gli ho chiesto se potevamo ascoltare le Grundig con gli Accuphase e le Guarnieri con gli LT…..la risposta è stata : “preferirei di no!” il che sta a dimostrare quale era la REALE volontà di approfondimento. Per inciso sottolineo comunque la cordialità e l’ospitalità impeccabile del tuo amico ma credo che la riunione a casa sua sia stata da lui interpretata come un piacevole ritrovo tra amici ove il lato ascolto era (e voleva essere) del tutto in secondo piano. Più in generale è sempre più frequente il dover dibattere con persone che a fronte di differenze acustiche che eufemisticamente possiamo definire enormi siano talmente condizionate da non credere a quanto sentono le proprie orecchie (o comunque dare priorità al lato estetico rispetto a quello sonico). Credo comunque che Accuphase in virtù proprio dell’estetica molto ricercata continuerà ad espandere le proprie quote di mercato (al contrario di altri marchi che non hanno ancora ben compreso che ciò che si vende è SOLO l’apparenza….). Della “sostanza” ormai non frega a nessuno anche perchè è tale la
confusione valutativa e gli “alibi” che si forniscono a fronte di risultati scadenti che sta passando sempre più per buona la baggianata (passata come sacrosanta dalle riviste!) che tutto va bene
se opportunamente interfacciato….. Per fortuna c’è ancora qualcuno che ascolta non con gli occhi e non con quello che legge sulle riviste….
Massimo


La prima sensazione da comunicare a caldo è questa…sabato mi sono sentito milionario, già, perchè il solo fatto di poter confrontare il mio impianto con uno da 15.000 euro, sentendolo peraltro superiore ma questa potrebbe essere solo una preferenza personale (!), mi ha fatto sentire ricchissimo!! Aver potuto conoscere di persona Massimo Ambrosini, Alfredo Soccorsi e Claudio Poponessi è stato un vero piacere, appassionati con la A maiuscola, niente fanatismi e fissazioni, solo una gran voglia di conoscere, ascoltare, condividere e coltivare bei rapporti umani come
sottolineato già da Alfredo…che dire se tutti i “grundigofili” sono così vale la pena organizzare una convention! Mi è solo dispiaciuto non avere più possibilità di una sana chiacchierata fra “noi”, del resto l’alto numero di partecipanti ed i tempi compressi non lo permettevano; condivido tra l’altro l’opinione di Massimo sui confronti cci/non cci che fanno perdere tempo sottraendolo all’approfondimento dell’ascolto cci, ma su questo ho una proposta da fare a Massimo che illustro nel prossimo post! Una serie di considerazioni flash:
-l’educazione all’ascolto è troppo empirica, manca la possibilità di scambiare opinioni anche su un brano appena ascoltato perchè non esiste un linguaggio comune e condiviso; piatto, colorito, alto, basso, aggressivo, definito, graffiante, ruggente…ecc. sono termini che non significano nulla se non hanno un significato univoco e condiviso.
-la maggior parte delle persone parla di cose di cui non ha la minima cognizione di causa (elettronica, acustica ecc…), cosa a mio parere disdicevole in ogni campo.
-è possibile sostenere tesi insostenibili…
-ascoltare un grundig può causare emicranie e dolori di testa.
-la gente ha bisogno di “feticci” con cui identificarsi…e nessuno rinuncia ai propri giocattoli…
-l’hi-fi fine a se stesso piuttosto che strumento per ascoltare è una noia mortale…
-c’e qualcuno che riesce a parlare di “poesia” per cercare di far comprendere il modo di ascoltare nel verso giusto…(grazie Max…) ed ha una pazienza a dir poco biblica…
-ho ascoltato il primo valvolare della mia vita ed è stata una bella esperienza! Un grazie a Mario naturalmente per tutto…ma la prossima volta le foto le fa qualcun altro ;-)) !!!
Ezio


Riflettendo sulle belle ore di sabato mi è venuto in mente come il fatto di proporre un confronto fra impianti di riproduzione che sottindendono una diversa educazione all’ascolto sia tempo
perso…non solo e non tanto per la “chiusura” mentale, pur presente, ma anche molto per il fatto che si è cresciuti in quel determinato campo con diversi “standard” ed è un fatto naturale andare a
ricercare quelle sensazioni in tutto ciò che si ascolta viziando quindi il giudizio finale, e non si può prendersela per questo…un esempio stupidino per spiegarmi meglio: se Kandinsky andasse con un suo quadro alla bottega di Raffaello magnificandone l’assoluta bellezza ed armonia (vero…) quest’ultimo probabilmente avrebbe dei mancamenti…perchè in quel momento gli viene proposto il confronto con il RISULTATO FINALE di un processo lungo e complesso…gli manca quindi il contesto ed i riferimenti grazie ai quali quell’opera sia stata possibile, dopodichè SE Kandinsky avesse la pazienza di spiegare e SE Raffaello l’umiltà di ascoltarlo…forse alla fine si capirebbero e scoprirebbero entrambi qualcosa di nuovo! Ora da quel poco che ho visto e sentito, Massimo ha una conoscenza non solo estremamente seria, ampia ed approfondita sull’argomento Ascolto-Strumenti per ascoltare-Acustica-Elettronica ecc. ma anche la capacità di trasmetterla agli altri…bene, io gli proporrei di organizzare dei SEMINARI in tutta Italia destinati non a pubblicizzare o confrontare impianti di qualsivoglia provenienza per mostrare il PRODOTTO FINALE della sua ricerca, bensì a DIFFONDERE LA CULTURA DI QUEL MODO DI ASCOLTARE…due giorni full imeersion, in cui si parla di acustica, elettronica ed evoluzione della musica… si spiega, si sfatano miti e si risponde a dubbi e domande…ma sopratutto si ascolta sotto una guida e si cerca di assimilare e comprendere; ci si rivolge a chiunque voglia, con o senza esperienza, accostarsi a questo mondo…così si fa con la fotografia e con tante altre arti in genere; questo non è nè proporre prodotti nè necessariamente stimolare confronti, ma solo mettere la propria esperienza al servizio di chi voglia condividerla. Ai miei corsi di fotografia si iscrivono neofiti totali come persone con anni di esperienza che hanno voglia di reimparare daccapo ma in maniera più organica e magari meno “raffazzonata” rispetto all’autoapprendimento. Personalmente potrei rimanere ad ascoltare Massimo anche per ore visto che la mia curiosità sull’argomento è notevole per cui mi dichiaro primo iscritto ad un seminario di questo tipo…! Solo DOPO aver creato un minimo di cultura del genere sarà naturale la ricerca di apparecchi capaci di dar corpo a quel tipo di ascolto…che ne pensate?
Ezio