12° Meeting Ravenna

16 Maggio 2015

…e le rimanenti foto di sabato:  foto

a seguito i commenti tratti dal forum

La prima cosa che voglio sottolineare è che ho passato una giornata veramente piacevole in compagnia di persone tutte simpatiche e cordiali con cui c’è stato grande affiatamento e divertimento e che per la maggior parte posso ormai considerare vecchi amici. Massimo come al solito ha profuso impegno e passione nel predisporre e condurre gli ascolti che sono stati interessanti e a mio avviso proficui per comprendere alcuni aspetti del suono CCI. L’ascolto nella stanza al pianterreno inizialmente ha messo a confronto gli amplificatori Grundig A 5000 ottimizzato da Mario Asciuti, il V 7000 di Massimo, un RPC 500 e il finale MA 50 LT, tenendo come base il preceiver Grundig x 6500 collegato contemporaneamente al giradischi grundig 1020 e al cd player Philips 960, casse DSL con la novità di nuove mascherine che ne hanno migliorato ulteriormente le già incredibili prestazioni sonore, una qualità d’ascolto a mio avviso non riscontrabile in nessun altro sistema di casse. Ovviamente i finali di Massimo hanno prevalso, ma il V 7000 ha comunque mostrato di essere superiore all’RPC 500 posato a terra e all’A 5000 che peraltro pur non essendo allo stesso livello degli altri ha sorpreso positivamente con un suono prossimo al full CCI. Durante l’ascolto con il giradischi ad un certo punto Massimo ha staccato il Cd Philips 960 dal pre e dalla presa elettrica appoggiandone i relativi cavi su feltrini e si è chiaramente appurato come il suono migliorasse percettibilmente nel timbro, nella profondità e spazialità. In seguito togliendo solamente i cavi del Philips 960 dai feltrini e appoggiandoli al ripiano del mobile ecco che il suono diventava un po’ più chiuso, più compatto. Questi sono fatti chiaramente uditi da tutti i presenti. In seguito Massimo ci ha sottoposti ad un prova collegando un suo MA 10 sperimentale in cui un canale era diverso dall’altro solamente per un condensatore ceramico, collegato ad una sola DSL e facendo commutazione da un canale altro si è potuto constatare quanto soltanto quella piccola modifica potesse incidere sul suono. Ad alzata di mano la maggioranza ha riconosciuto la configurazione più corretta. Interessante è stato l’ascolto del CD player Grundig CD 30 che pur con qualche differenza rispetto al Cd Philips 960 ha sciorinato una prestazione di tutto rispetto se rapportata a livelli assoluti, un gran bell’apparecchio. La mattinata si è conclusa con l’ascolto in mansarda di una prova comparativa tra Grundig xpc 6500 + MA 50 LT e il Grundig RPC 600 collegati ad un paio di eccellenti Telefunken TL 800 posizionate su supporti Grundig BF 4. Il suono migliore è stato con l’accoppiata X 6500 + finale LT ma si sono potute apprezzare oltremodo le casse Telefunken TL 800, davvero delle grandi casse. Dopo la pausa pranzo si è ripreso con l’ascolto comparato fra diversi diffusori, Rogers Gold Badge, Dahlquist ecc. ma essendo dovuto andar via prima del previsto lascio ad altri le osservazioni del caso. Unico rammarico è stato di non aver potuto incontrare altri amici che non sono potuti venire al meeting ma che avrei rivisto volentieri, cito fra i tanti Andrea Loberto, Raffaele “Rama”, Claudio Poponessi, Stefano Pulciani, Giancarlo Sturba, Nicolas “samick”, Nicola Mucci. Infine concludo con un doveroso ringraziamento per l’ospitalità e la pazienza alla moglie di Massimo e ai suoi figli.
Tutto bene quindi? No, c’è un piccola nota negativa: al ristorante la gran parte di noi ha ordinato una splendida pizza al farro biologico con verdure e mozzarella di bufala e unico tra tutti Massimo Ambrosini non è riuscito a finirla e con deprecabile sprezzo della miseria ne ha lasciato una consistente parte nel piatto. Il ristoratore offeso non voleva più lasciarci liberi di andarcene e solo dietro reiterate insistenze, promesse di non farlo più e il pagamento di un consistente riscatto ce ne siamo potuti finalmente andare. Pericolo scampato, ma lezione per il futuro, attenti ad andare al ristorante con Massimo Ambrosini Very HappyVery Happy

Guglielmo


Il dettaglio con cui Guglielmo ha raccontato il meeting mi consola, non dovrò quindi sforzarmi nello scrivere i momenti belli di sabato a casa di Massimo.
Ogni volta che vengo a Ravenna ritorno piú ricco di esperienze, di diverso tipo. Non solo quelle legate all’ascolto di apparecchi al top delle prestazione, ma anche e soprattutto quelle derivante dalla conoscenza e condivisione di tali belle cose con persone splendide, piacevoli, simpatiche, degne di fare parte di un unico inimitabile ed esclusivo gruppo di cultori del marchio tedesco.
Venendo agli ascolti vi faccio la mia sintesi.
A 5000. Si tratta di uno dei mie finali che ho portato a Ravenna per darlo all’amico Fabio Momdino. Ora se lo godrà lui. Nessuna messa a punto particolare, se non la semplice eliminazione della due viti poste a ridosso dei piedini anteriori. Condizione necessaria per avvicinare il piú possibile le prestazioni del possente finalone ai modelli della produzione full CCI. Infatti suona, ed anche bene, anche se non al livello dei top.
V 7000. Si tratta di un ampli sul quale Massimo e’ intervenuto con un”controllo”. Che dire, suona in maniera come non ho mai sentito da altri apparecchi, anche top, della Grundig, sicuramente da annoverare tra il “meglio” a cui aspirare per comporre un impianto full CCI perfetto.
Rpc 500. Lo conosciamo tutti. E’ un oggetto strabiliante in tutti i sensi. Commuove per la maestosa bellezza ed il suono. Splendido in tutti sensi, anche se non allo stesso livello del V7000 controllato.
DSL 2. Montano la nuova mascherina, ultimo up grade del modello, che potrò facilmente apportare anche alle mie. Incredibile. Un incremento in termini di coerenza e verità che lascia stupiti. Da non credere come Massimo sia riuscito a migliorare un prodotto già unico. La costante e continua ricerca, in ogni campo, porta sempre a effettivi miglioramenti.
Pre x6500. Oggetto da “sballo”. Alla fine me lo sono comprato. Forse il punto di arrivo per bellezza, maestosità suono e valore collezionistico. E poi il telecomando………
Xpc 6500 e rpc 600. Il compatto preceiver suonava con un finale di Massimo collegato alla Tl 800. In alternativa un rpc 600, sempre collegato alle Tl 800. Preferibile il primo set up, per poco, ma comunque preferibile. Belle le telefunken Tl 800. Veramente belle.
Rogers Dalhquist. Bei prodotti, sicuramente tra i migliori per musicalità mai ascoltati che non siano Grundig. Ma quando poi ricolleghi le Grundig ….le dimentichi subito.
Sl1000a. Le ha portate Fabio Mondino. Una coppia peraltro in condizione perfette. Mi sono piaciute, tanto. Suonano meno bene delle sl 1000, ma se ne trovo una coppia in buone condizione le prendo.
Pre phono Philips. portato da Zaini…..Zanzara. Lui porta sempre tante cose “strane” ma sempre interessanti e ben suonanti. Questo pre phono, seppur leggermente “attenuato” sulle altissime, ha dato una splendida prova di se.
Aktiv 20. Prima le originali, poi le modificate. La differenza in meglio per le modificate LT era così evidente ed imbarazzante da non lasciare dubbi. Le aktiv devono essere modificate o ……meglio lasciar perdere. Integrato LT. Divertente il confronto fatto tra i due canali dell’integrato diversamente trattati. Uno aveva un accorgimento simile a quello usato da grundig sul rpc 500, l’altro no. Il primo suonava in maniera preferibile, per quanto mi riguarda, rispetto al secondo. Il mio giudizio e’ coinciso con la maggioranza dei presenti.
Disco test frequenze udibili. Portato da Zaini. Altro momento di grande divertimento. Ho potuto constatare che riesco ancora a sentire i 16.000 hertz, come quasi tutti i presenti peraltro. Oltre tale soglia forse i cani del circondario avranno avuto da commentare……..
Pizza. Buona ma pensante…..per digerirla, non vi dico. Molto meglio i ravioli ed i cappelletti.
Ravenna. Città magnifica, bella pulita sobria, serena. Per chi vive al sud, entrare in contatto di tanto in tanto con realtà diverse conferma come il senso civico, il rispetto delle regole, l’ordine e la pulizia, siano elementi indispensabili per vivere bene e che spesso difettano in molte città e realtà del sud, Bari compresa.
Deduco. Se non si sa qual’e’ il massimo ottenibile da un ascolto in full CCI ogni commento, parere, idea sul buon suono e’ falsato. Consiglio a tutti di sentire almeno una volta un impianto full CCI perfettamente settato per sapere quale livello si può raggiungere e tarare così il proprio metro di paragone. Diversamente e’ solo tempo perso o aria fritta.

Mario Asciuti

Salve a tutti, mi spiace non esserci stato ma cercherò di rimediare l’anno prossimo. Poi ho avuto un grande ” dispiacere” mia moglie ha fatto cadere accidentalmente il pioneer lt….. Vi risparmio le mie imprecazioni…. Ho cercato di rimettere in sesto il coperchio in parte distaccato…. Ma non ho avuto ancora il coraggio di controllare se ancora funzioni e suoni come prima….
Stefano

Come ormai sta diventando consuetudine il meeting ravennate è iniziato per qualche persona già venerdi sera in cui abbiamo potuto ascoltare un Dual 1219 di proprietà di Diego con tre configurazioni diverse di tappetino e le sue Heco attive di cui non ricordo ora la sigla a confronto delle aktiv30 LT in mansarda. Presenti alla prova c’erano Alfredo, Diego e un amico di Diego (Francesco se ben ricordo il nome) italiano residente a Monaco da cui mi ha fatto molto piacere ricevere i complimenti sul progetto DSL essendo tra le altre cose un ex membro AES (Audio Engineering Society).  A seguito alcune foto del giradischi nelle 3 diverse configurazioni ascoltate e dei diffusori Heco suddetti. Per quanto riguarda il giradischi ero già a conoscenza del risultato ottenibile dalla sostituzione del tappetino anche se vedere lo stupore e l’entusiasmo di chi scopre certe differenze per la prima volta è sempre piacevole, lascio comunque ad Alfredo e Diego i commenti del caso. Per quanto riguarda i diffusori (che ho ascoltato per la seconda volta) posso dire che se fossero full CCI sarebbero delle brutte gatte da pelare…hanno infatti una notevole focalizzazione e un buon equilibrio…al confronto perdono sul piano delicatezza/ricchezza armonica a causa del non trattamento specifico del “Problema”. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare sono dei tre vie in cui i due wf sono in parallelo. Per quanto riguarda la giornata del meeting mi farebbe piacere poter leggere i commenti anche di coloro che sono tendenzialmente pigri nello scrivere…:-)
Un grazie ad Ermanno, sempre gentilissimo e disponibile, per le foto del meeting
Massimo

Innanzitutto è un piacere ritrovare amici vecchi e nuovi nel più classico dei nostri appuntamenti annuali. E’ per me, un viaggio lungo che ho compiuto da solo, ma trovo che sia irrinunciabile per tanti motivi. Non mi stancherò mai di ripeterlo a quanti ci leggono, usate l’umiltà di mettere alla prova le vostre certezze, i meeting a casa di Massimo possono essere illuminanti anche alla centesima volta. Non vi farò il resoconto di quanto visto in quanto già fatto. Vi dirò solo quello che mi ha colpito in ordine sparso. Le Heco attive, bel progetto . Probabilmente migliori delle grundig attive non modificate, non sono CCI e …si sente. Il piatto Dual liscio, c’è chi lo preferisce al ps 1020. Siamo parecchie categorie indietro. Con robusta grundighizzazione diventa simile, ma leggermente indietro. Le Dsl , adesso sono un prodotto maturo e …per la prima volta ho provato un cocente desiderio di provare a metterle nella mia stanzetta, ma sono sicuro che è un’operazione impossibile.
Il cd 30 grundig portato da Claudio, mi è sembrato francamente un pò indietro rispetto al 960 lt. Secondo me il cd 7500 è leggermente meglio. Ultima considerazione. Non ascolto i grundig ormai da anni. Mi sembra di poter dire in modo chiaro che l’amplificatore di Massimo sia una spanna sopra agli rpc, così come immagino ai vari receiver. L’unico che si avvicina è il V7000 da lui controllato. Non immaginavo che si fosse allontanato in modo così consistente da prodotti già eccezionali.
Complimenti Massimo e ….grazie di tutto.

Alfredo


Innanzitutto , in attesa che Massimo ti dia le sue risposte, vorrei significarti che il senso di condividere le esperienze con un meeting è anche quello di non essere autoreferenziali nei giudizi. Quelle che per me sono differenze importanti per altri sono sottili, quindi impariamo anche a confrontarci nelle percezioni, a metterci in discussione. A volte, nel rivedere giudizi affrettati. Sulle aktiv, ciascuno di noi ti può dire che la differenza è fondamentale tra la versione originale e quella modificata. Mentre trovo poco percorribile un confronto tra le 850 + a 5000 e le aktiv + xv 7500….prova le 850 con xv7500 + v7000 controllato utilizzato come finale e le aktiv + xv7500 , avrebbe più senso non credi? Io , in queste condizioni , preferisco le 850 alle aktiv “liscie” Alfredo


Buonasera a tutti e grazie per i commenti relativi alla giornata del meeting di Ravenna. Mi accodo tuttavia alla richiesta di Massimo di rilasciare quanti più commenti possibile da parte dei presenti. E’ un ottimo modo per accrescere la cultura e sperimentazione CCI anche per chi, come me, sfortunatamente non ha potuto partecipare di persona all’evento.
Avrei una domanda circa le DSL, che, a quanto pare, hanno raggiunto un notevole livello di maturità. Durante il meeting di Roma quello che mi parve era che le DSL, a dispetto di una grande coerenza e “spazialità”, cedono alle aktive 20 dinamica e trasparenza assolute. Mi chiedevo se, anche in “condizioni controllate” (casa di Max), la differenza tra i due design era ugualmente marcata.
Volevo anche chiedere se avete percepito differenze sonore apprezzabili tra il nuovo integrato telecomandato e il finale MA50. In ultimo ero interessato allo stadio di sviluppo dello stadio phono per l’integrato.
Dal mio punto di vista poter acquistare una sorta di all-in-one (linea, phono e magari streaming…) con componentistica attuale (quindi tendenzialmente maggiormente affidabile) abbinato alle nuove DSL mk2 potrebbe essere la soluzione definitiva, minimalista ed attuale che molti, credo, stiano attendendo. Ringrazio anticipatamente per le risposte.

Vincenzo


Posso limitarmi a rispondere all’ultima parte: l’integrato non è stato confrontato col finale ma semplicemente ad un certo momento mi è stato richiesto di collegare il finale e punto.
L’integrato è stato invece utilizzato per poter fare il test “sorpresa” confrontando due canali (ascoltandone ovviamente uno per volta ed utilizzando il medesimo canale uscente dal pre) in cui uno era totalmente lineare e l’altro presentava la medesima attenuazione sulle alte di un rpc500…i risultati sono stati piuttosto interessanti ma ne parlerò in un post dedicato appena ho un attimo per scriverne.
Per quanto riguarda la riaa sull’integrato sto invece temporeggiando per due motivi:
1) Non mi è mai piaciuto fare doppioni…è il motivo per cui smisi anni fa di fare il mio pre…inutile fare qualcosa che costa di più e va allo stesso modo (nel caso specifico del pre LT) di un xv7500…tanto vale prendere quest’ultimo.
2) Chi vuole un full CCI per riprodurre LP deve comunque iniziare con un gira Grundig e con una testina (e stilo…) della stessa epoca “vintage”…tanto vale a quel punto prendersi anche un XV7500 o un X6500 telecomandato (o l’altrettanto telecomandato xpc6500) e abbinarlo ad un finale full CCI…
Da un lato trovo coerente pensare ad una sorgente vintage (LP) con intero front end vintage e dall’altro ad una sorgente moderna (cd/streaming) che è invece possibile realizzare in full CCI senza nulla di vintage Grundig (ad eccezione dei tw delle DSL…).
Massimo

Ciao a tutti
penso sia superfluo dire che è stata una splendida giornata; l’ascolto delle DSL vale da solo il viaggio di andata e ritorno. Suono preciso e trasparente, bassi controllati, effetto presenza incredibile, ma questo già lo dicevamo già gli anni precedenti, solo che poi la volta successiva scopriamo che Massimo riesce sempre nell’impresa di migliorare ulteriormente un prodotto dalle qualità uniche. Noi appassionati della buona musica, non possiamo che dirgli “BRAVISSIMO!!!”
Per quanto riguarda gli altri ascolti, mi ha fatto piacere sentire le Dahlquist DQ10 e le Rogers a confronto con le Grundig. Devo dire che io sono sempre stato un grande estimatore delle DQ10, ne ho avute due coppie, ma adesso sono ben felice di essere passato alle Grundig e dopo aver udito le notevoli differenze, penso proprio di non rimpiangerle.
Ho notato che nessuno ne ha parlato, ma Claudio aveva portato un pre phono Philips e diciamoci la verità, non era affatto male; l’unico suo handicap era il fatto che si doveva confrontare con l’ingresso phono del preceiver Grundig, ma se avessimo potuto confrontarlo con dei pre phono esoterici e costosi, con marchi blasonati, adesso probabilmente saremmo quì tutti a tesserne le lodi.
Eccezionali le doti delle elettroniche di Massimo; bellissima la resa delle SL1000 e delle Aktiv LT.
Devo ancora provare quanto consigliato da Massimo relativamente ai plastichini da appoggiare sulle Aktiv e sul giradischi.
Un saluto a Massimo e a tutti i partecipanti.
Mauro Luigi

Non posso che confermare quando già detto dagli altri partecipanti: è stata una splendida occasione per poter ascoltare differenti configurazioni di un impianto Grundig/CCI, sempre controllato e installato al meglio.
L’ascolto più entusiasmante, per me, è stato nel pomeriggio quando è stato riprodotto in sequenza lo stesso brano prima con le Sl1000a (che stupiscono sempre vista la dimensione dell’oggetto) poi con le meravigliose DSL.
Peccato che le Aktiv 50 non abbiano potuto esprimersi al meglio vista la dimensione della stanza dove sono state provate. Un ascolto significativo è rimandato ad altra occasione. 
Un sincero plauso a Massimo e signora per la cordiale ospitalità.
Enrico


Oltre ad un doveroso ringraziamento a chi ha postato (o posterà) le sue impressioni aggiungo la altrettanto doverosa spiegazione della prova svolta durante il meeting. Il “Problema” audio di cui spesso abbiamo parlato è considerevolmente correlato alla propagazione di spurie AF.
Se prendiamo in esame la progettazione classica di uno stadio di amplificazione sappiamo che per evitare distorsioni di intermodulazione dinamica dobbiamo rispettare alcune regole (pensavo di scriverne un articolo dedicato sul mio blog se può interessare…) e se ciò avviene si possano fare amplificazioni dotate di larghezza di banda sostanzialmente maggiore di quella audio senza alcun problema di intermodulazione…c’è però un aspetto su cui soffermarsi: cosa succede ad una spuria ad esempio a 100KHz in transito nell’amplificatore che viene ad avere collegato un carico reale ovvero un diffusore acustico?
Riprenderemo questa domanda nell’articolo che (tempo permettendo) avrei intenzione di scrivere, per ora limitiamoci ad una considerazione di cui ormai da anni si stanno rendendo conto molti (certo non tutti…) progettisti audio: limitare all’ingresso di un’amplificazione il transito ai segnali relativi alla sola banda audio comporta a parità di circuito impiegato un vantaggio all’ascolto percepibile. Occorre però stabilire un limite per evitare casi paradossali come quello del preamplificatore presente nelle prove tecniche del mio sito dotato di una banda passante da 50Hz a 18KHz…(ovvero le due frequenze limite poste a -3dB) ove il taglio è chiaramente percepibile.
Dove sta quindi il confine lecito? Ovvero fin quanto è possibile attenuare l’estremo alto della banda audio senza accorgersi del taglio di risposta ma giovando della maggior soppressione di disturbi AF in transito? L’esperimento fatto in occasione del meeting era in doppio cieco ovvero nessuno dei presenti conosceva in cosa consisteva la differenza tra il canale A e il canale B come pure il “dimostratore” che faceva i cambi di collegamento (che non era il sottoscritto).
Il caso A era perfettamente flat mentre il caso B presentava un passa basso a frequenza variabile in funzione della posizione della manopola del volume…cosa voluta in questo caso per poter cambiare velocemente il taglio regolando poi il livello di ascolto con il preamplificatore che precedeva l’integrato. Il caso B con posizione del volume dell’integrato a 3/4 era calcolato per un passa basso coincidente al taglio classico di un rpc500 (vedi qui ) ovvero -1dB a 15Khz su carico reale mentre la prova è stata dapprima fatta per posizione di volume max che corrispondeva ad un taglio più blando di 0,5dB a 15KHz, poi abbiamo provato la posizione a 3/4 di volume ma solo per una volta e poi siamo andati a pranzo (…causa evidente “sofferenza” del panel di ascolto Very Happy ) siamo poi, dopo pranzo, passati in modo più sbrigativo ad un taglio ancora più accentuato di quello dell’rpc ponendo a 1/2 volume l’integrato (circa 1,5dB a 15KHz).
Nel primo ascolto (taglio più blando) è stato preferito il caso B al caso A anche se con minima preferenza, mentre nell’ascolto dei due casi successivi (che però avevano molte meno pretese di obiettività essendo il panel di ascolto moooolto rilassato a seguito del pranzo…) si è preferito il caso A (quello flat) tanto più quanto più si tagliava l’alto del caso B.
In sostanza il caso limite preferito dagli ascoltatori presenti (che potrebbe variare ovviamente con altri ascoltatori o in funzione dell’età degli stessi) è stato il caso B con attenuazione blanda di soli 0,5dB a 15KHz.
Andare oltre inizia a comportare un’ “impronta” sul suono riconoscibile come propria al variare del disco. Credo che sia un dato piuttosto interessante da tenere a mente come orientativa zona “di confine”.

Massimo


Uhm..mi preme far presente che in tutti questi anni Massimo ha scritto n volte sul forum di portarsi appresso i propri apparecchi per fare i confronti.
Questo anche al fine di evitare che qualche persona particolarmente maliziosa possa ritenere che Massimo manometta i grundig per farli andare peggio dei suoi….
Aggiungo che questo , normalmente avviene.
Al meeting c’erano le Heco attive, il tanto osannato piatto dual, il cd 30 e il pre fono, infine l’a 5000.
Mi pare che per tutti sia stato chiaro che gli LT siano una spanna sopra.

Alfredo


Mah… io il mio PC l’ho portato da Massimo e suonava esattamente come a casa mia. Che Massimo si ‘impegni’ a far suonare male le cose degli altri è una balla colossale facilmente smontabile, anzi, a casa sua suona tutto meglio dato che usa le casse giuste e le posiziona anche correttamente. La verità è che le sue cose suonano meglio, anche se a qualcuno può stare sul ca..o ma la verità non deve per forza piacere…

Gianfranco


Vi sembra interessante la prova svolta al meeting? Ritenete lecita la leggera filtratura in banda audio fino al punto in cui non viene percepita dall’orecchio? Può essere inoltre di vostro interesse un articolo sui criteri di progetto delle amplificazioni?

Massimo


Una disamina sui criteri di progettazione degli amplificatori, finalizzati alla riduzione dell’interferenza di AF, è una proposta molto interessante!
Inoltre Maurolui ha accennato ad un consiglio relativo a dei plastichini da porre sul giradischi: a cosa si riferisce?

Alessio


Sono d’accordo. peraltro io ho preferito la configurazione “b” del confronto, come la maggioranza dei presenti, e mi piacerebbe che le soluzioni “LT”, avessero tale implementazione.
Ed a tal proposito domando: Ma si può fare anche sul finale?
Poi, per quanto al ps 1020, il consiglio è di poggiare sul giradischi, grossomodo in prossimità del piloncino di sostegno del braccio, un dei “soliti” plastichini rettangolari.
La differenza si sente….e non poco.

Mario Asciuti


Una disamina sui criteri di progettazione degli amplificatori, finalizzati alla riduzione dell’interferenza di AF, è una proposta molto interessante!

Beh…mi limiterei a dire il vero ad alcune considerazioni sui criteri di progetto per evitare intermodulazione dinamica…Very Happy

Inoltre Maurolui ha accennato ad un consiglio relativo a dei plastichini da porre sul giradischi: a cosa si riferisce?

Ti ha già risposto Mario.
x Mario: la leggera maggiore filtratura è fattibile su qualunque LT, a richiesta, altrimenti li fornisco sempre flat.

Massimo