Meeting Castellina Scalo (Si)

Sabato 21 aprile 2007

i commenti alla giornata tratti dal forum

Tanto lavoro e una stanza con un riverbero particolarmente accentuato che pur con l’impegno mio e di Massimiliano non siamo riusciti a “domare” opportunamente ma che permetteva comunque (a parte il basso piuttosto risonante) di capire le differenze in termini di maggiore libertà armonica e senso del ritmo (o del divertimento). Per gli esiti dei confronti aspetto il vs commento.
Un annuncio: chi viene con me da Delle Curti (ammesso si renda disponibile) ad ascoltare un G/LT a confronto del suo sistema? Mi servono testimoni sul risultato….;-) Nel pomeriggio infatti(quando già avevamo fatto la maggior parte dei confronti è arrivato un tipo dalla sentenziosità facile (ovviamente senza apparecchi al seguito da confrontare…) che fin da subito mi ha dato l’idea di avere un modo di ascoltare MOLTO fuorviante (valutando l’altezza dell’immagine non in base alla ricchezza armonica ma in base all’altezza del tw delle casse o valutando la trasparenza con UN disco specifico…e non rendendosi invece MINIMAMENTE conto dell’aria che “vibrava” nella stanza!). Di sordi a tutti i meeting qualcuno ne capita (ricordo a Perugia quello che ci disse che unplugged di Eric Clapton DOVEVA suonare male perchè suonava male sul suo impianto di riferimento…) ma questo è andato oltre dicendo che aveva un impianto MOLTO più trasparente di quello che era in dimostrazione. Ovviamente alla mia replica : “si può venire ad ascoltare il tuo impianto?” la risposta è stata affermativa ma poi se ne è andato e……il cellulare lo ha lasciato ovviamente spento! Ora dal momento che sono certo come di essere al mondo che la trasparenza (quella VERA) è direttamente proporzionale al trattamento CCI apportato su ogni singolo apparecchio e che voglio proprio rendermi conto di “cosa” venga scambiato (ma penso già di saperlo…) da tipi del genere per “trasparenza” ho intenzione di andare ad ascoltare tale meraviglia di impianto direttamente dal costruttore. Ah…giusto per capire le “basi” andate a vedere le oscillazioni della risposta su carico reale di una delle sue amplificazioni sul suo sito: ci sono oscillazioni in banda audio dell’ordine di 2dB….ma per lui non sono importanti…..(e c’è dall’altra parte Giussani che professa l’importanza di differenze di 0,1dB…). Comunque ragazzi tornando a noi…dopo essermi fatto una sfacchinata pazzesca a far confronti (e non siamo neppure riusciti a farli tutti…) almeno i vostri commenti spero arrivino! 🙂
Massimo
ps: a presto sul sito la risposta su carico reale dei Leak tl10 point one


Come prima cosa un grazie di cuore a Massimo. E’stato un vero piacere conoscerlo di persona. Tutte le prove sono state interessanti. I confronti diretti, dove i presenti hanno la possibilità di dire la loro, sono l’unico modo serio di approcciare le prove di ascolto. Durante la seduta mi sono anche reso conto che non tutte le orecchie hanno la stessa capacità percettiva. Quelle di Massimo, ad esempio, erano sicuramente più sensibili ed allenate di quelle della gran parte dei partecipanti. Tuttavia, quando faceva notare alcuni aspetti, effettivamente questi si rivelavano con una certa evidenza. Una cosa è certa, se dopo un po’ che si ascolta ti viene la voglia di alzarti e di andartene ciò significa che l’impianto non suona bene, anche se riesce a farti sentire campanellini, respiro di cantanti, scricchiolio di scarpe ed amenità di questo tipo. Spesso ci si dimentica che l’impianto serve per ascoltare della buona musica e llora si usa della pessima musica per ascoltare quello che
si crede un buon impianto. Lo si accende, si mettono su i soliti 4, 5 dischi di riferimento e si vanno a cercare gli effetti speciali, i campanellini ed i suoni nascosti in sottofondo, se questi ci sono
ancora, tranquillizzati sul fatto che il mondo seguita ad andare come deve andare, si spegne l’impianto, che già comincia a rompere orecchi e coglioni, e si va a fare una bella passeggiata.
Tornerò sul tema incontro di Siena appena avrò più tempo a disposizione.
Walter


Un sentito grazie di cuore a Massimo per la sua grande disponibilita e gentilezza per aver trascorso una piacevole giornata all insegna del buonson in compagnia di veri appassionati nonostante i notevoli problemi di acustica della stanza di ascolto era veramente un piacere ascoltare la musica ora ho piu chiaro cosa si intende per musicalita trasparenza dettaglio senso del ritmo in una parola coinvolgimento totale il tutto ottenuto nonostante le problematiche ambientali mi immagino cosa si possa ottenere in condizioni ottimali e un ambiente al top per questo caro Massimo penso che verro a farti visita con un paio di amici a Ravenna mi associo tempo permettendo al confronto royal device grundig sarebbe veramente molto interessante un ringraziamento al buon Massimiliano che ha lavorato come un somaro albanese per organizzare il tutto UN SALUTONE A MASSIMO E A TUTTI I MEMBRI DEL FORUM E UN ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA
FABIO xxxxx SIENA


Se posso dire la mia continuo a meravigliarmi ogni volta della scarsa partecipazione ai meeting. Capisco gli impegni possono talvolta non consentire di incontrarsi, ma nei limiti di quel che è in mio potere fare per promuovere queste giornate vi invito a non sottovalutare nè il piacere fine a se stesso di conoscersi e nè la possibilità di crescere ,con la presenza di Massimo, dal punto di vista critico. Io credo , anche dopo più di qualche meeting ,di poter dire che ogni volta trovo modo di capire e apprendere cose utili a far crescere la mia capacità di giudizio. Massimo è un pozzo senza fondo di sapere in tema hifi ,è un vero piacere sentirlo…approfittatene. Per il resto grazie a Massimiliano , buon pranzo , splendida campagna Toscana percorsa in moto in una giornata di sole ideale. Come al solito Grundig anni luce su tutti.
Giancarlo


Conosco Luca, questo è il suo nome. E’ un bravo ragazzo, appassionato di fotografia (è anche la sua professione) e di musica. Da quello che ho potuto capire, parlando con lui recentemente, è innamorato del suo impianto e poiché quando ci si innamora si perde quasi completamente il senso critico, non mi ha meravigliato la sua reazione.
Qualche tempo fa nella chiesa di S. Agostino, in Siena, é stata eseguita da un’orchestra straniera, russa forse, la prima di Mahler. Mentre ero li che ascoltavo il primo attacco orchestrale sottolineato da un bel colpo di timpano, pensavo: “però, anche io nella mia soffitta (per me usuale luogo d’ascolto) ho una dinamica così!”. Convinto di ciò, finita l’esecuzione, con nelle orecchie ancora
quell’attacco, correvo a casa e mettevo il mio disco. Delusione totale. La realtà riprodotta può anche essere più bella della realtà vera, basti pensare a queste due frasi in apparente antinomia: “che bella questa rosa (finta), sembra vera!”, oppure: “che bella questa rosa (vera), sembra finta!”, ma ne è pur sempre un simulacro. Capita anche a me di ascoltare l’impianto, di lasciarmi prendere la
mano dai tecnicismi e quindi di fare poi delle belle passeggiate. Sono stato mesi interi senza mai accendere nemmeno uno dei miei tanti apparecchi (sono un mezzo collezionista di sistemi vintage). La storia è sempre la stessa, lo strumento più perfetto è quello che non c’è o perlomeno quello che accetta di “scomparire”. Anche io sono appassionato di fotografia, come Luca, e sono convinto che la migliore macchina fotografica sia quella che ti dimentichi di impugnare, la usi senza più accorgerti di averla in mano. Per l’impianto penso sia vera la stessa cosa.
Walter


Caro Giancarlo,
sei una delle ragioni per le quali mi miacciono i meeting..amici sparsi per l’italia, nei posti più improbabili. Pensa che ho un amico a Bari!!!
Scherzi a parte, c’è un aspetto del quale non bisogna sottacere, esiste una cultura dell’ascolto. Che pochi, pochissimi hanno. Quindi Massimo deve avere pazienza, soprattutto con gli scettici che tanto lo irritano. Anche quando non vorrebbero essere cazziosi come forse era il ragazzo di Siena. Per valutare ci vuole preparazione tecnica e abitudine al confronto.
Senza pregiudizi.
Alfredo


Buongiorno Massimo, ho preso parte al meeting di Castellina il 21/04 e, come vedi, sono ormai irrimediabilente convertito al suono Grundig! Sono stato tutto il giorno in prima fila e a tavola alla tua sinistra per cercare di carpire il più possibile e comprendere al meglio il fenomeno; alla fine l’unica certezza che ho avuto è che bisogna sempre giudicare con il proprio orecchio!
Sono già partito alla ricerca dei prodotti Grundig e il primo acquisto è stato un ampli V 20 nero e vorrei al più presto affiancargli un lettore cd 7500 o 7550.
Appena ho tempo riporto le mie impressioni sul forum; Grazie ancora per la tua disponibilità e pazienza e complimenti sinceri per quello che fai.
Cordiali saluti,
Massimo


Posto solamente adesso in quanto ero in trasferta per lavoro, tirando le somme direi che nonostanze la stanza abbia cercato di “boicottarci” fino all’ultimo minuto il meeting senese è andato abbastanza bene. I partecipanti non sono stati pochi (credo che nell’arco della giornata ci siano state circa una ventina di persone) la maggior parte dei quali non avevano mai ascoltato Grundig.
Parlando con i presenti posso dire che tutti sono stati concordi nel dire che i Grundig suonano molto bene anche se, soprattutto per chi era al primo ascolto, effettivamente capire quanto bene in senso assoluto era difficile. Il programma della giornata è stato molto interessante, con le spiegazioni ed i “giochi di prestigio” di Massimo (vedi effetto di una rivista sulle elettroniche), ed i molti confronti diretti per i quali non abbiamo addirittura avuto il tempo per provare Lo Scherzo ed un finale della Digitex con le 300b!!
Come sono andati i confronti diretti lo lascio dire agli altri che erano presenti in quanto io sono un po’ di parte 🙂
Concludendo, un grandissimo Grazie a Massimo che ci ha fatto trascorrere una interessante giornata all’insegna della musica, un grazie a tutti i partecipanti ed infine un super Grazie anche al mio amico Paolo (teoria1969) che dopo avermi aiutato ad organizzare il meeting non ha potuto partecipare perchè era a lavoro.
Massimiliano


Qualche tempo fa nella chiesa di S. Agostino, in Siena, é stata eseguita da un’orchestra straniera, russa forse, la prima di Mahler. Mentre ero li che ascoltavo il primo attacco orchestrale sottolineato da un bel colpo di timpano, pensavo: “però, anche io nella mia soffitta (per me usuale luogo d’ascolto) ho una dinamica così!”. Convinto di ciò, finita l’esecuzione, con nelle orecchie ancora quell’attacco, correvo a casa e mettevo il mio disco. Delusione totale. La realtà riprodotta può anche essere più bella della realtà vera, basti pensare a queste due frasi in apparente antinomia: “che bella questa rosa (finta), sembra vera!”, oppure: “che bella questa rosa (vera), sembra finta!”, ma ne è pur sempre un simulacro. Capita anche a me di ascoltare l’impianto, di lasciarmi prendere la
mano dai tecnicismi e quindi di fare poi delle belle passeggiate. Sono stato mesi interi senza mai accendere nemmeno uno dei miei tanti apparecchi (sono un mezzo collezionista di sistemi vintage). La storia è sempre la stessa, lo strumento più perfetto è quello che non c’è o perlomeno quello che accetta di “scomparire”. Anche io sono appassionato di fotografia, come Luca, e sono convinto che la migliore macchina fotografica sia quella che ti dimentichi di impugnare, la usi senza più accorgerti di averla in mano. Per l’impianto penso sia vera la stessa cosa.

Infatti ricordo che a pranzo mi dicevi come ti fosse rimasta impressa la distinzione che spesso mi capita di fare tra “suono che diverte” e “suono noioso” per far capire meglio le differenze tra sistema cci e sistema non cci….
Anche a me è rimasta impressa una tua frase: “questa cosa qui non la si recupera più (riferita al cci), tutti vanno in direzione opposta”
che mi trova purtroppo totalmente d’accordo!
Ciao
Massimo


Grazie al grande impegno di Massimiliano e di Massimo, abbiamo potuto comparare un gran numero di oggetti. Abbiamo iniziato con le mie Spendor BC1, l’integrato LT ed il DVD modificato CCI di Massimo. Le casse erano inascoltabili. Bassi sporchi e rimbombanti, gamma media appena accettabile, gamma alta un po’ meglio. Colpa dell’ambiente? Sicuramente nella mia soffitta, collegate al Grundig V30 od ai Leak TL10 .one, suonano decisamente meglio, tuttavia confrontate ai Grundig 1500a hanno fatto una brutta figura, eppure stiamo parlando di un progetto BBC ritenuto mitico. Col senno del poi, visto l’ambiente, sarebbe stato forse più interessante il confronto con due Quad ESL57 che ho in casa. Sarà per una prossima volta.
Caricato lo stesso brano, le Grundig hanno dato all’ascolto un carattere totalmente diverso. I bassi, seppure “sporcati” dall’ambiente, mantenevano una certa naturalezza, il messaggio musicale era decisamente più naturale e godibile, tanto che abbiamo ascoltato l’intero brano fino alla fine. Durante la ricerca della fase e durante la prova della rivista sopra, non sempre ero allineato con M. Mi sono reso conto di non avere la sua stessa capacità percettiva. Questione d’età, di orecchie, di allenamento, di mente sgombra? Forse tutte queste cose insieme.
Abbiamo poi collegato, al posto del LT, il V7000 di Fabio. Risolto qualche problema iniziale, il suono si avvicinava abbastanza a quello del LT. Poi abbiamo saputo che il “particolare” non era sistemato e che il cavo di alimentazione era stato sostituito. Il mio V30, attaccato subito poi, si è comportato decisamente meglio. Massimo ha infatti, solo guardandolo da fuori, dichiarato che era
come doveva essere (raggi x o grande esperienza?). Prima della pausa pranzo sono stati accesi i due TL10. Ascolto gradevole, suono “morbidone”. Alla fine dell’ascolto, “Le acciughe fanno il pallone” è stato il brano maggiormente utilizzato, Massimo ha misurato la risposta in frequenza del TL10. La prova la potrete presto vedere nel sito, comunque, da 10.000 hz in poi un precipizio!
Forse se avessimo collegato il TL10 ad un carico di 16 ohm, la risposta sarebbe stata migliore, ciò non toglie il fatto che la sua appartenenza ad una categoria di fascia medio/bassa, possa aver
influito nella scelta di trasformatori d’uscita meno performanti. Forse impiegando un trasformatore d’uscita con un’induttanza di primario un po’ più generosa, la risposta alle alte avrebbe potuto
essere più lineare. In ogni modo, alla prova del suono non ha sfigurato con i suoi concorrenti a stato solido. Pausa pranzo: pici all’aglione (niente male), grigliata di ciccia varia, due contorni,
vino, acqua e caffè, per 12 euro, una qualità più che accettabile. Nel pomeriggio sono state provate le casse Limes (monovia con minuscoli coni Fostex). Attaccate e poi subito sconnesse (!). Poi
abbiamo anche ascoltato il Naim Nait, suono equilibrato e gradevole, e l’NVA ??10(dice Massimo il primo ampli di recente produzione ad avere una rudimentale forma di CCI), poco potente ma grazioso. Gradevoli entrambi, ma niente a che spartire con il LT di Max. Successivamente sessione dedicata all’ascolto di due CD, non ricordo i loro nomi, forse perché non mi hanno sorpreso più di tanto, per poi chiudere con l’ascolto di due giradischi. Il primo (non ricordo il nome), molto bello esteticamente, tutto trasparente (a vedersi, meno a sentirsi), il secondo, un Grundig PS 1020 con testina originale. Risolti i problemi iniziali, il suono del G. è risultato aperto e molto ben articolato, ma, sinceramente, mi attendevo qualcosa di più. Nel pomeriggio, durante uno dei tanti piacevoli ascolti del LT, è successo che un partecipante non iscritto, venuto con un suo CD di prova, prima contestava l’altezza degli strumenti (Massimo cercava inutilmente di spiegare che l’altezza dipende solo dal posizionamento del tweeter) e poi la “trasparenza” dell’impianto in funzione. Non ha usato questo termine ma ha lasciato intendere che per lui questa qualità coincide con la capacità di rivelare suoni appena percettibili nel sottofondo della registrazione). L’impianto in funzione, infatti, non riusciva a riprodurre in modo udibile una flebile voce che invece era palese nel suo impianto di casa (diffusori Laura -Delle Curti- e amplificazione Luca Chiomenti – Costruire HI-FI e dintorni-). Da qui, la voglia e l’intenzione di M. di effettuare una prova comparativa Grundig/LT vs Royal Device, magari anche direttamente nella tana del “lupo”. Io non ci scommetterei. Non credo che Delle Curti, che ha già la sua corte ed il suo pubblico possa avere qualche interesse ad accettare
una prova comparativa diretta. Perchè dovrebbe farlo? I suoi affari vanno già abbastanza bene, credo. Questo è tutto ciò che ho memorizzato della giornata di sabato 21 aprile, oltre alle cose che ho appreso da M.
Mozione d’ordine. Visto che M. si sposta sempre a sue spese, che è sempre così paziente e che non ci guadagna nulla, proporrei, per i prossimi incontri, di raccogliere, attraverso un meccanismo di auto tassazione degli iscritti, una cifra che compensi tutte o parte delle sue spese. Ovviamente gli iscritti ed i partecipanti (se vogliono) dovrebbero averlo come ospite non pagante al pranzo sociale, ma credo che questa sia già la prassi in uso. Mi sembrerebbe il minimo per un Massimo così gentile e disponibile.
Walter


Il primo (non ricordo il nome), molto bello esteticamente, tutto trasparente (a vedersi, meno a sentirsi), il secondo, un Grundig PS 1020 con testina originale.
Risolti i problemi iniziali, il suono del G. è risultato aperto e molto ben articolato, ma, sinceramente, mi attendevo qualcosa di più.

Il giradischi era un Clearaudio e la differenza era effettivamente notevole. Anche a me comunque è rimasto il dubbio se sull’alto vi fosse qualcosa da imputare alla stampa dell’unico disco che abbiamo ascoltato (breakfast in america dei Supertramp che ben conosco ma con la mia copia a casa mia ha tutt’altra gamma alta) o a qualcosa sull’esemplare di 1020 utilizzato. Propendo più per la prima ipotesi dal momento che il medio e mediobasso era comunque libero e trasparente. Ti assicuro però Walter che al confronto diretto non è solo il clearaudio che ci ha rimesso ma finora la differenza è sempre stata netta rispetto a qulunque gira che abbiamo ascoltato (ps81 Telefunken e 950EMT compresi….)

L’impianto in funzione, infatti, non riusciva a riprodurre in modo udibile una flebile voce che invece era palese nel suo impianto di casa (diffusori Laura -Delle Curti- e amplificazione Luca Chiomenti – Costruire HI-FI e dintorni.

Avevo capito che avesse il sistema completo di Delle Curti compresa l’amplificazione…..Quella voce che cercava era udibile solo in prossimità della cassa (prova che ho fatto) ma in ambiente veniva offuscata dell’ingente riverbero. Ciò che però mi ha lasciato di sasso è che il resto del disco (e dei dischi) sembrava non ascoltarli neppure non rendendosi affatto conto della dolcezza/trasparenza/ariosità che vibrava nella stanza! Boh!

Da qui, la voglia e l’intenzione di M. di effettuare una prova comparativa Grundig/LT vs Royal Device, magari anche direttamente nella tana del “lupo”. Io non ci scommetterei. Non credo che Delle Curti, che ha già la sua corte ed il suo pubblico possa avere qualche interesse ad accettare una prova comparativa diretta. Perchè dovrebbe farlo?

Infatti mi ha risposto dicendo che (riassumendo la chilometrica risposta) non è interessato a confronti e (dopo mia insistenza) che al massimo può rendersi disponibile ad un confronto diretto solo se vado su da SOLO (!!). Ho replicato chiedendo almeno un ascolto congiunto con un amico ma immagino quale sarà la risposta…..
Sul “perchè” dovrebbe farlo ti rispondo io: per amore della verità! Perchè il sottoscritto avrebbe dovuto a suo tempo divulgare il discorso “Grundig” pur essendo consapevole che era difatto L’UNICO mio vero concorrente (e per giunta a prezzi più bassi….)? Per amore della verità!
Prima vendevo più LT di ora e a prezzi maggiori eppure ho deciso di dire ciò che riscontravano le mie orecchie (rimettendoci pure di credibilità agli occhi del popolino….).
Comunque se una squadra è forte e consapevole delle proprie potenzialità non ha problemi a confrontarsi con altre squadre…..

Visto che M. si sposta sempre a sue spese, che è sempre così paziente e che non ci guadagna nulla, proporrei, per i prossimi incontri, di raccogliere, attraverso un meccanismo di auto
tassazione degli iscritti, una cifra che compensi tutte o parte delle sue spese. Ovviamente gli iscritti ed i partecipanti (se vogliono) dovrebbero averlo come ospite non pagante al pranzo sociale, ma
credo che questa sia già la prassi in uso. Mi sembrerebbe il minimo per un Massimo così gentile e disponibile.
Walter

Ti ringrazio per la comprensione Walter.
Confermo che Delle Curti NON si è reso disponibile ad un confronto diretto con un full Grundig presso la sua sede se salgo con un amico.
Massimo