LINEAR TRANSFER Heritage

(1984-89)  MA100 mono

Un 100W su 8ohm capace di erogare 400W su 2 ohm a fronte di alimentazioni stabilizzate di potenza e di circuitazione a bassissima impedenza di uscita. Non utilizzava cablaggio e fu oggetto di aggiornamento in base alle conoscenze acquisite nel corso degli anni. Già all’epoca la prima versione dell’ampli era senza coperchio rigidamente fissato: l’unico coperchio fornito era un coperchio in plexiglass che serviva solo come parapolvere ed andava rimosso in fase di ascolto. Pur aggiornato, date le particolarità di questo telaio (realizzato tutto in barre di alluminio pieno), non è stato possibile il montaggio del coperchio; rimane dunque l’unico LT da ascoltare senza coperchio montato. Il colpo d’occhio all’interno parla da solo.


(1986-92) MA200

Un’amplificazione che aveva l’ardito obiettivo di mantenere le caratteristiche soniche dei mono MA100 ma in un finale in grado di fornire quasi 800W RMS per canale su 2 ohm ! Un totale di 64 transistor finali in contenitore TO3 (di cui 16 impiegati nelle due alimentazioni stabilizzate di potenza) per un finale stereo a ponte dotato di caratteristiche, oltre che dimensioni e peso, non indifferenti. Particolare la circuitazione utilizzata a due stadi che brevettai all’epoca (vedi i brevetti qui ). La foto evidenzia solo la metà dell’ampli: altre due schede uguali sono montate sulla parte bassa del tunnel di raffreddamento.


(1993- 2014) MA10

Era costituito da un pre phono MM, due ingressi di linea e di un amplificatore stereo da 50W/ch su 8 ohm. Pilotava tranquillamente carichi di 4 ohm nominali mantenendo il suono dei finali LT.


(1991-95) MA10P preamplifier

Identica estetica dell’integrato ma senza dissipatore posteriore. Era dotato di ingresso phono MM e due ingressi di linea.


(1999- 2015)  DSL (old type)

La prima versione di DSL (Dynamic System Loudspeaker), frutto di sette anni di lavoro (i primi prototipi del progetto sono stati realizzati nel1992). I presupposti di progetto avevano un obiettivo molto ambizioso : mantenere il più possibile la definizione, la coerenza e la trasparenza tipica della Grundig box300 ma con un’estensione sul basso superiore. Se avessi deciso di scalare l’Everest avrei forse avuto meno problemi. Fin da subito le difficoltà si sono rivelate enormi e l’evoluzione del progetto è stata alquanto tormentata (fra studi di acustica relativi alla stanza, all’interferenza tra gli altoparlanti e alle varie tipologie di crossover). Ma così come una goccia d’acqua che continua a cadere può perforare il cemento, allo stesso modo credo che se si ha la sufficiente dedizione nel perseguire un obiettivo e non ci si scoraggia prima o poi arrivano i risultati. Altre caratteristiche qui


(2009-2014) MA10 Airport

Un sistema full CCI con l’utilizzo del proprio pc portatile! Si trattava dell’integrazione tra l’MA10 e l’Apple Airport, un interessantissimo “scatolotto” dotato di wi-fi, convertitore D/A e relativa uscita analogica. Con l’utilizzo dell’applicativo “iTunes” (installabile sia su Mac che su pc) era possibile avere dal proprio portatile, il controllo completo del sistema. La spia verde che si intravede dal coperchio superiore è relativa alla airport in condizioni di funzionamento.

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