6° Meeting Ravenna

16 Maggio 2009

i commenti alla giornata tratti dal forum

Che splendido meeting!!!! sono le prime parole che mi vengono in mente, un incontro condito di giuste dosi di sana passione musicale, voglia di ascoltare e di confrontarsi sulle proprie opinioni e tanta, tanta bella musica!  Personalmente ho potuto partecipare all’evento già  dalle prime fasi, dopo la solita sgroppata via Romea che si rivela sempre esser una gran brutta bestia come strada!
Già  dalla mattina si è dato vita ad una girandola di ascolti che hanno coinvolto, via via nella giornata, i diffusori SL1000, le 850aPro, le piccole BBC LS3/5A e il prototipo di Massimo. Sul fronte sorgente oltre al 960 modificato ha fatto la sua bella figura anche il Pioneer modificato (qualcuno può dar lumi sulla sigla dell’apparecchio?) metre un YBA e un’altro Cd player, mi pare un California Audio Lab, si sono rivelati meno trasparenti e lineari nella riproduzione a confronto.
L’YBA per quel che ho sentito ha una impostazione un po’ scura mentre l’altro a fronte di una impostazione più corretta tibricamente soffriva del medesimo comune problema di fondo: mancava l’aria, tutto veniva dipinto con il famoso nero intrastrumentale che faceva perdere la sensazione “live”.
Prova lampante di questo è stato l’ascolto del Jazz at the Pawnshop nel quale i rumori ambientali venivamo messi fortemente in secondo piano consegnando una riproduzione asciutta sia della stanza ma anche degli strumenti stessi. In particolare nell’assolo di vibrafono si perdevano e di molto le code delle note che invece si sentono chiaramente nello strumento reale (per chi ha la fortuna di poterne ascoltare spesso dal vivo) che invece si sentivano chiare nel 960 e nel Pioneer modificato.  Scolvolgente (a dir poco…) l’ascolto della versione orginale contro la versione remastered 24bit di un disco di DeAndrè (o era De Gregori???): la versione remastered faceva semplicemente pietà ! un remastered fatto tenendo ben in mente l’ascolto fatto in cuffiette , lettore MP3 e cassettine minuscole per PC che ha prodotto una totale e direi imbarazzante eliminazione di:
– dinamica, tutto risultava infatti appiattito
– spazialità , tutto suonava dentro i diffusori
– equilibrio tmbrico
– dulcis in fondo la capacità  di essere “live”
insomma disco da evitare!
Si è potuto ascoltare anche i vari file della registrazione di violoncello solo un quel di Roma, con anche un confronto con un file ottenuto miscelando i due microfoni che, se da un lato fa acquistare un po’ di corpo ai Rode, dall’altra ne toglie l’aria. insomma ci sarebbe da lavorare un po’ ma sarebbe cmq una buona base di partenza per un buon risultato finale.
Tralasciamo l’effetto rivista, che tutti i presenti hanno sentito chiaramente esser presente ed efficace nel far collassare la scena sonora, così come i due fili che toccavano, merito di un sistema che faceva della trasparenza la sua arma migliore (se non è trasparente col cavolo che lo senti sto coso!)
Ottimi cavi si sono rivelati invece i Moster Cable Interlink300..ottimi direi a togliere il riverbero Smile da usare con parsimonia laddove un posizionamento dei microfoni abbia ripreso troppa ambienza, questi cavi il riverbero ve lo faranno dimenticare. Asciutti stile Sahara
Emozionante l’ascolto del Requiem di Verdi di una registrazione amatoriale, in cui si è confrontato il mix in piena dinamica contro il prodotto dopo mastering. Stesse considerazione del remaster a 24bit, con l’appiattimento della scena sonora e un suono un po’ più aggressivo. In particolare nel primo pezzo il coro risultava essere percepibilmente a 11mt come nella realtà  nella registrazione FullDinamic mentre avanzava di circa 5/6 mt nella versione Finita.
I colpi di cassa del Dies Irae poi erano pura emozione!
Si potrà  averne copia???????
Che mi son dimenticato? ah si! il vecchietto! l’ampli Grundig a valvole portato da Rama che si è difeso benissimo pur con gli acciacchi dell’età . bella sospresa per un ampli da pochi watt ma che ha fatto il suo in modo egregio.
Rapido ascolto per la classe D (un Fenice 20 mi pare) che ha da un lato denunciato i propri limiti in gamma alta, però si è rivelata come sempre un buon punto di partenza per chi non ha gran budget da spendere.
Per concludere: Un sentito ringraziamento a Massimo e famiglia per aver avuto la pazienza di ospitare l’orda dei CCIisti e per aver risposto a tutte le domande con dovizia di spiegazioni!!!!
Saluti
Luca


Complimenti al resoconto di Luca.
Bella giornata trascorsa in ottima compagnia, che è poi il motivo principe per cui ho abbandonato i miei litigi con ubuntu per i lidi di Ravenna.
Simone


Anch’io ringrazio Massimo e la sua famiglia per la sempre generosa e cordialissima ospitalità .
Un appuntamento sempre piacevole non da ultimo per il clima amichevole in cui si svolge.
All’ottimo e dettagliato resoconto di Luca aggiungo soltanto che abbiamo messo a confronto anche il V1700 con il V4080 appurando che si tratta di apparecchi sostanzialmente equivalenti. Credo dunque che alla lista degli amplificatori full CCI possa essere aggiunto anche questo fratello gemello del V1700. Nella prova, addirittura, il V4080 ha suonato meglio. Il che non significa che tutti i V4080 siano migliori dei V1700 … Dipende – come oramai sappiamo – dalle condizioni complessive in cui si trova il singolo apparecchio.
Grazie anche a tutti i presenti per la simpatia e all’amico Ermanno con il quale ho condiviso il viaggio.
enrico


Un saluto a tutti,sono alla prima apparizione in questo forum,reduce anche io dal meeting appena conclutosi in quel di ravenna.
Ho già  avuto modo di apprezzare il suono grundig full cci complice il caro amico Mario Asciuti, e non posso che confermare e ribadire le ottime performance ascoltate con varie combinazioni,ben rappresentate da Massimo Ambrosini, che saluto cordialmente e ringrazio per la sua ospitalità .
In particolare mi hanno molto colpito le sl1000 abbinate al finale da 50watt, pre grundig ed il philips 960 modificato.
Le sl1000 dall’aspetto esile ben inserite in ambiente con due wooferini da 10 cm, sono stati capaci di sfoderare una scena ed un impatto dinamico sorprendente.
Per quanto riguarda le varie prove di lettori ed ampli ,inseriti in una catena non grundig quindi non cci,secondo il mio parere erano perdenti in partenza non essendo cci,quindi non giudicabili in quel contesto. L’impianto di riferimento su in mansarda,ai primi ascolti non mi aveva entusiasmato molto,(complice la stanza molto piena di persone ), dopo che si era man mano svuotata e rimasti in pochi,il suono si è rivelato in tutto il suo fascino e potenza,materializzando tutte quelle micro informazioni ambientali, rendendo il brano musicale scenicamente appagante.
Complimenti Massimo.
Michele


ah dimenticavo: nel corso del meeting al momento di collegare il DVD Pioneer modificato si è ovviamente cercata la fase giusta.  Si è discusso della necessità , nel farlo, di girare, oltre che la spina stessa, anche lo spinotto che viene inserito nel lettore, qualora questi sia sfilabile.
In pratica questo porta a 4 le possibili posizioni del cavo nella presa:
– spina e connettore come vengono
– girare la spina e lasciare in posizione il connettore
– girare il connettore e non la spina
– girare la spina e non il connettore
questo per mettere in fase sia l’apparecchio che il cavo stesso in relazione all’apparecchio, perchè come è emerso chiaramente all’ascolto, anche il cavo ha un suo verso, una sua fase.
nell’ascolto trovata la fase giusta il DVD Pioneer era praticamente indistinguibile dal 960LT
Saluti
Luca


Parto da un lato importante dell’evento, e cioè la generosissima (come sempre) ospitalità  di Massimo e signora. Hanno messo a disposizione mia e del mio amico Franco la loro casa per due giorni, facendomi sentire come parte integrante della famiglia.
Passando all’evento quest’anno mi sento di sottolineare una paio, forse quattro!, aspetti particolari, e cioè:
1) la partecipazione di tre amici baresi di stampo hiendofilo, che mi hanno accompagnato incuriositi dai Grundig;
2) la presenza e l’ascolto del “vecchio” ampli a valvole della Grundig “NF1”, credo!!!;
3) la possenza del sistema con le DSL ed i finali monofonici;
4) la presenza del nostro fonico preferito, l’ottimo LUca, che ci ha stupito con le sue “perfette” registrazioni.
Comincio dagli amici baresi, Giacomo Loseto, Michele Martiradonna e Michele Metta.  I primi due sono degli Hiendofili, il terzo è da poco entrato nel mondo Grundig.
Hanno tutti e tre goduto delle doti soniche dei Grundig e dei sistemi CCI di Massimo, e sono felice di segnalare che ne hanno onestamente riconosciuto la bontà . E questo, come voi ben sapete visti i confronti con gli esponenti del mondo di VHF, è la prova che di fatto anche loro (alcuni…!!) sono in grado di usare le orecchie.  Passo all’ampli a valvole, un delizioso oggettino con due minuscole valvoline, vecchio almeno 40 anni, che ha dato prova di se con le SL 1000, confermando che la Grundig, anche prima del CCI, la sapeva lunga. Che dire poi dell’impianto con le DSL, una conferma. Possente vero naturale dinamico quanto basta, una goduria.  Ha sofferto all’inizio della presenza di troppe persone nella mansarda, offrendo una sonorità  un pò troppo carica, ma appena rimasti in pochi, ha stupito magicamente tutti i presenti strappando termini come “eccezionale” anche ai miei amici baresi “HIend”.  Ma è stata la presenza dell’ottimo Luca, il nostro fonico preferito, che ha lasciato il segno. Ci ha letteralmente lasciati a bocca aperta facendoci ascoltare una copia di un evento sinfonico da lui registrato magistralmente. La sensazione di realismo in tutti i sensi possibili mi ha fatto venire i brividi. Convincente anche il confronto fatto con la stessa registrazione “rimasterizzata” alla HiEnd, per intenderci, che ha fatto capire a tutti, e soprattuto agli amici baresi, come sia “falso” il suono che gli impianti a loro molto cari sono in grado di riprodurre.
Ed è proprio grazie a Luca che siamo riusciti a spiegare, all’amico Giacomo, quanto sia importante che un impianto riproduca correttamente quanto inciso, anche se si tratti di difetti risonanze o distorsioni che il microfono ha raccolto o creato in fase di registrazione. Questi ultimi devono potersi sentire perfettamente, e se un impianto li elude, o non li riproduce, non è certamente un pregio, ma una vera e propria mancanza. Detto questo concludo e saluto tutti i partecipanti con cui ho avuto il piacere di condividere questa esperienza.
mario


Mario ti sei dimenticato di metterci un po’ di “ambrato” qui è li eh… :-))
Grazie mille per i complimenti per la registrazione “casalinga” del Requiem, mò divento rosso…. Smile
spero davvero di poterne pubblicare copia al più presto!
Saluti
Luca


Grandissima giornata, allegra ed istruttiva come ad ogni incontro!
Sono, ancora adesso,emozionato nel pensare alle persone bellissime che ci son state al meeting.Come al solito,Massimo Ambrosini,è stato all’altezza di spiegare dettagliatamente come dover ascoltare e in che modo godere della musica riprodotta dal magico suono CCI,quindi di poter ascoltare le differenze soniche che ci sono,peggiorando,sovrapponendo i cavi come anche la famosa rivista posata sull’elettronica.Penso che questo sia il punto più importante per Massimo,quindi di far sentire che le elettroniche convenzionali,suonino al massimo, come i componenti CCI mal settati.Ribadisco che queste prove non sono condizionate da lui, ma che ognuno di noi ha notato,quindi se qualcuno ha un dubbio sulle potenzialità  dei Grundig è solo un problema di installazione o diffusore errato per la stanza d’ascolto, perchè in questi impianti non manca propio niente, a mio avviso.
Che le sl1000 siano un buon punto di riferimento lo sapevamo, ma sento il dovere di elogiare ancora una volta il lavoro di Max per il suo 2 vie da piedistallo, entusiasmandomi più delle 850a professional che adoro.Sarò pazzo, ma la trasparenza e la gamma alta, son da primato a mio gusto!Le Rogers a confronto sembravano senza tweeter Laughing .
Una prova positiva si è fatta anche con il valvolare Grundig di Raffaele “Rama”,e lo ringraziamo per la sua disponibilità  che ogni anno dona,infatti è uno dei pochi che porta sempre un qualcosa da farci sentire e confrontare.Anzi,a tal proposito mi scuso per il fatto che non porto mai niente da confrontare,ma sono uno dei “fortunati” che ha speso poco entrando in questo “mondo” da subito,grazie al sito ben chiaro in questione.Inviterei infatti,ogni nuovo lettore curioso a leggere BENE quanto consigliato.L’ascolto pomeridiano con le DSL e i due monofonici LINEAR TRANSFER è stato stupefacente!Concordo con chi già  ha detto che meglio suonante quando la stanza si è svuotata,ma questo è il pegno da pagare per godere al massimo delle potenzialità  oltre al fatto di sedersi al centro divano.Altra persona degna di nota è Luca “Goldring”che oltre ad essere simpatico è molto competente nelle registrazioni,anzi ti tortureremo per aver copia di quanto tu abbia fatto!  Che dire ancora?……che ogni apparecchio o diffusore che ri-tocca o crea Massimo suona?Ebbene si,persone che sanno ascoltare come lui ce ne son ben poche ed oltretutto è degna di essere conosciuta di persona!
Un salutone ancora a tutte le persone presenti ,sperando di reincontrarle al prossimo meeting!
Un ringraziamento a Massimo e alla sua famiglia paziente. :wink
Andrea Loberto


E’ il sesto meeting che facciamo a Ravenna e se la memoria non mi inganna li ho fatti tutti.
Le ragioni che mi spingono a partecipare questi incontri sono l’assoluto piacere di vederei gli amici vecchi e nuovi del forum e l’occasione di imparare ancora. La presenza di Massimo garantisce che non sarà  una giornata infruttuosa, che metterò ulteriormente a fuoco idee e concetti legati al nostro passatempo.
Per quei pochi che non conoscono Massimo di persona sottolinerò che non soltanto è il riscopritore di quella tecnica che noi chiamiamo CCI ma è competente come forse nessuno, ha un orecchio pazzesco e una passione inesauribile che lo spinge ad essere sempre cortese e disponibile. A ripetere per la millesima volta lo stesso concetto allo scettico di turno, nel cercare di smontare i tanti luoghi comuni e preconcetti che si trovano nel nostro mondo.
A tal proposito mi sembra degno di menzione la prova fatta con il lettori. Dura a morire è l’idea che siano i componenti a suonare e così ,da qualcuno , veniva fatto notare che il 960 modificato suonasse meglio del Pioneer modificato(oggettino da pochi euro). Massimo prontamente ha fatto notare che era un problema di verso del cavo della corrente che una volta girato rendeva di fatto i due lettori identici. Infine consentitemi di fare una menzione a parte per il nuovo finale da 50 watt che mi ha dato Massimo. Che dire, laddove altri si siederebero a godere i frutti del proprio lavoro, Massimo cerca di superare se stesso In un miglioramento continuo e spontaneo dove il punto da superare è solo lo step precedente. Grande, grande Massimo 🙂
Alfredo


è stato un bel meeting anche per me.avrei voluto portare qualche aggeggio da me modificato ma purtroppo, visto lo straordinario successo della scorsa edizione dei piedini con legnetti accendi fuoco(sono andati letteralmente a ruba da s.antonio a bagnacavallo..)quell’invidioso di ambrosini mi ha supplicato di non portare più niente poichè anche lui deve vendere qualcosa…e così ci siamo ascoltati il vetusto nf1 che nonostante i 50 anni ed i miseri 5 watt rms per canale non ha sfigurato. Sulle elettroniche di massimo c’è poco da dire…il divario con i grundig (complice anche l’età  ed il naturale deterioramento dei componenti) comincia a farsi sentire pesantemente.stessa musica per le dsl,del nuovo 2 vie da piedistallo non parlo perchè lo ho ascoltato poco e in posizione non ottimale.i partecipanti erano tutti affabili e cordiali e gli ascolti molto attenti e giustamente critici.ottimo il repertorio scelto.unico neo …il leggero imbarazzo dei presenti per un leggero disturbo durante i pianissimi del requiem non imputabile alle elettroniche ma ad un piccolo problema di areofagia di cui il padrone di casa ha confessato di soffrire da quando,durante il viaggio di nozze a san marino,si era mangiato mezzo chilo di cozze avariate.perdonato… 🙂

rama


unico neo …il leggero imbarazzo dei presenti per un leggero disturbo durante i pianissimi del requiem non imputabile alle elettroniche ma ad un piccolo problema di areofagia di cui il padrone di casa ha confessato di soffrire da quando,durante il viaggio di nozze a san marino,si era mangiato mezzo chilo di cozze avariate.perdonato… 🙂

Ma come fai…..:-)))
Grazie a tutti ragazzi per le vs. belle parole che mi stimolano sicuramente a continuare con determinazione.
Massimo