5° Meeting Ravenna

24 Maggio 2008

I commenti della giornata

Desidero ringraziare Massimo per la grande disponibilità e la squisita ospitalità. Ho passato una giornata piacevolissima, con persone simpatiche e divertenti, ascoltando la qualità inconfutabile dei sistemi CCI con prove talvolta sbalorditive. Un saluto a tutti i partecipanti e grazie ancora.
PS . La moglie di Massimo, che saluto, è una santa, dopo la giornata di ieri non mi stupirei de veder avviate le pratiche per l’immediata beatificazione 🙂

(drugo)


Io sono dell’avviso che partecipare a questi meeting sia molto, molto positivo perchè oltre a poter confrontare diversi apparecchi e accoppiamenti, dà anche il modo di confrontare il suono del proprio impianto di casa con sistemi che, ottimizzati da Massimo, sono sicuramente al 100%.
Poi c’è anche lil non indifferente piacere di scambiare pareri ed opinioni con persone Full CCI e di conseguenza di elevata qualità.
Per quanto riguarda i componenti ascoltati continuo a rimanere del parere che le casse attive, però modificate LT, siano non un filo al di sopra dei sistemi passivi, ma bensì nettamente avanti.  Io in casa ho sia il sistema passivo, le 1500a prof, che le Aktiv 30, ma quando voglio ascoltare al massimo livello, uso le Aktiv 30.  Infine l’ennesimo grazie a Massimo per l’ospitalità offerta ed i sempre utili consigli.
Ciao
Mauro luigi


Ci raccontate come è andata e se vi è piaciuto l’impianto “grande”, quello tutto LT?
ciao
d


Ciao Daniele, purtroppo ho potuto ascoltare le DSL coi finali mono per poco tempo , ma credo sia un impianto notevolissimo, devo dire comunque che ora mi è chiaro che questo benedetto CCI fa il 90% del lavoro e le differenze fra le varie implementazioni sono solo la punta dell’iceberg. Ovvio che se potessi mi porterei a casa i Linear Transfer.
Fra l’altro mi ha fatto molto piacere vedere una piccola prova fatta da Massimo con il logo che gli avevo inviato e ribadisco la mia disponibilità a dargli una mano sull’estetica dei suoi apparecchi qualora ne sentisse la necessità. Comunque sono già belli così come sono.
Ciao
Mario


Sono rimasto poco tempo per il meeting perche’ ero in gentile compagnia e mi sono dedicato alla visita di Ravenna (la chiesa di S.Vitale vale assolutamente un’occhiata all’interno: da rimanere a bocca aperta). Ho comunque assistito nella mattinata al confronto tra un finale Spectral e un V7000. Ogni volta e’ una riconferma: il problema delle elettroniche non CCI e’ che degradano il contenuto armonico, tendono a rendere secco il suono e tolgono spessore. Di nuovo grazie per l’ospitalita’ e un saluto a tutti.

(myfisite)


… desidero anch’io ringraziare Massimo per la gentile e squisita ospitalità. Per me è stato la prima partecipazione in assoluto ed il primo incontro con persone che condividono la passione per questi deliziosi oggetti e che prima di ora avevo letto soltanto nel forum. Sono stato contento di incontrare tutte persone simpatiche ed intelligenti e di trascorrere una giornata in un clima disteso, informale ed amichevole.
Sul versante degli ascolti ho avuto modo di confrontare il mio impianto (l’unico CCI che avevo ascoltato prima di ieri, V1700, CD7550, 850ap) con altri.
Ho avuto l’opportunità di appurare che tutti i lettori CCI suonano allo stesso modo (Grundig o modificati MA che siano) ed ho avuto il privilegio di apprezzare la perfezione dell’impianto LT di Massimo. Nella sala a piano terra tutto è stato interessante (e – per me – nuovo) ma due cose mi sento di segnalare:
– le Aktiv 20 modificate MA; sono un’opera d’arte: hanno anche quel poco che manca alle già perfette 850a (un pò di bassi in più e una maggiore ‘corposità ‘ del suono);
– le SL1000 guidate dall’LT mente ‘suonavano’ il mio CD7550. Il confronto è stato con il V1700 e si è sentito come l’ampli costruito da Massimo sappia migliorare la musicalità estrema di un prodotto Grundig già eccellente.
Grazie ancora a Massimo, alla sua famiglia e a tutti i presenti.
enrico


…dopo un viaggetto, in compagnia dello squisito Enrico Novarin, conosciuto per l’occasione, con partenza da Verona alle 8, siamo arrivati alle 11,33.
Complice il maledetto navigatore che ho voluto testare e s’intestardiva a portarci fuori strada, facendoci fare i giri più viziosi: è un Magellan: state alla larga!
A quell’ora c’era pure il sole e faceva caldo dentro la stanza piuttosto affollata, per cui siamo rimasti dieci minuti fuori a osservare i bimbi che giocavano.
Chiara e Andrea, con i loro telecomandati, esprimevano le loro passioni: Barbie ballerina con schettini e auto di grossa cilindrata.
Rientrati in sala, mi sono appiccicato alle casse a fare qualche foto, mica ad ascoltare, ovviamente, e ho perseguitato tutti chiedendo il nominativo per ripassare mentalmente volti e nomi (ho il terrore dell’Alzheimer).
Nel frattempo sono rientrati alcuni amici tra cui Mario Asciuti che avevano tentato, inutilmente, a quanto pare, di fare incetta di Schweiger da OBI e alla fine hanno accusato Massimo di averli fatti sparire tutti. 🙂 Mah!
Tra una facezia e l’altra, aprendo anche le porte per il caldo che non se ne poteva più, è arrivata anche l’ora di pappe e siamo andati in consueta processione di auto al ristorante, con la solita quota di dispersi…
Al rientro mi pare, se la birra non m’inganna, abbiamo provato alcune “modifiche?” tendenti al cci di Raffaele: su un 7000 e su un lettore di cd, poi alcuni apparecchi dei convenuti in raffronto. Infine le casse attive con e senza modifica integrativa del cci pienamente applicato.
Abbiamo convenuto che erano notevoli come impatto e trasparenza. Subito dopo abbiamo sentito la differenza con le SL1000: un altro suono.
Avanti così fra frizzi e lazzi, fino alla ciliegina finale: le DSL al piano di sopra. Naturalmente non potevano mancare i botti finali: la classica batteria LIVE…
Per la verità c’è stata pure una coda operistica , grazie alla gentile richiesta di Enrico, mio paziente compagno di viaggio, grande appassionato di opera, e si sa che quando si trovano due grandi appassionati di opera (vero Alessandro?) ne saltano fuori di tutti i colori.
Comunque è arrivata l’ora dei commiati, purtroppo e abbiamo salutato tutti.
Ancora grazie a tutti e in particolare a Massimo e Monica.
Ciao
Ermanno


PS . La moglie di Massimo, che saluto, è una santa, dopo la giornata di ieri non mi stupirei di veder avviate le pratiche per l’immediata beatificazione 🙂

C’è mia moglie che sta ancora ridendo 🙂
Un ringraziamento anche da parte mia per la piacevolissima giornata passata insieme, mediamente i meeting sono spesso divertenti ma credo di non aver mai riso tanto come a quello di sabato…..complice anche un Raffaele (rama) in grande spolvero. Per dovere di cronaca elenco i confronti fatti nell’occasione:

-SL1000- Rogers LS3/5a 15ohm
-LS3/5a – Box850a
-Aktiv 20 (di serie portate da un partecipante) – Aktiv 20 mod. LT
-Spectral DMA90 (portato da un partecipante) – V7000
-Audio analogue Enigma (portato da un partecipante) – V7000
-V7000 – V7000 mod. da rama
-V7000 – V1700 (portato da un partecipante)
-V1700 (portato da un partecipante) – SV1200
-V1700 (portato da un partecipante) – LT MA10
-CD585a mod CCI – Sigmatek Xm400 mod CCI
-CD585a mod CCI – CD (non mi ricordo marca e modello…) mod da rama.
-Pioneer CD585a di serie (portato da un partecipante)-CD585a mod. CCI

Già con questi confronti abbiamo tranquillamente fatto sera…
Ovvio che, come per tutti i meeting, ogni confronto è stato fatto rispettando le medesime condizioni e trovando sempre le fasi per ciascun apparecchio provato.
Spero che anche gli altri partecipanti vogliano lasciare un loro commento alla giornata.
Grazie a tutti!
Massimo


Buongiorno a tutti, vedo che Drugo ha già operato sul forum, mi associo anch’io alle impressioni tecniche. Scrivo soprattutto per ringraziare in primis Massimo e la Santa sua consorte; indipendentemente da questioni tecniche mi ha fatto enorme piacere trascorrere alcune ore in compagnia di persone gradevolissime. Non aggiungo nulla per quanto riguarda gli ascolti, mi rammarico di avere perduto l’ascolto di opere, purtroppo i doveri coniugali mi hanno imposto un rientro INDEROGABILE!!! :-).
Va bene lo stesso, grazie ancora a tutti e a presto.
Stefano


Ne aggiungo un altro.  Avevo portato a Massimo il mio v7000 del quale avevo già scritto che aveva un suono che non mi convinceva.  Datagli una sommaria occhiata mi fa notare che mancava una vite posteriore e che un’altra era spanata.  Il meeting è così cominciato osservando le differenze del suono senza e con la vite.  Il gioco del leva e metti è andato avanti per un po’ tra la meraviglia generale per la differenza riscontrata.  Forse la soluzione del mistero sta nel fatto che le viti erano lubrificate con olio di serpente……
Guglielmo


E’ stata la mia prima volta ad essere proiettato in un’altra musica e, prima ancora del suono, sono rimasto profondamente segnato dall’ospitalità della casa di Massimo e dalla sua disponibilità estrema, quasi umile che lo fa veramente grande. Novizio del mondo Grundig e approdato al CCI ho capito quale strada percorrere. E sì che la cercavo da tanto tempo! Ho però capito che è una strada molto particolare, non difficile, ma complessa: tutto quello che fa suonare al meglio va ricercato, più o meno, al di fuori delle elettroniche. Cere soluzioni non sono sponsorizzate da nessuno e i recensori delle riviste non ne parlano mai, ammesso che le conoscano. Non cito i confronti a cui ho assistito, perchè c’è chi lo ha fatto e lo farà molto meglio di quanto non sappia farlo io, ribadisco solo il fatto di aver vissuto delle ore molto, molto proficue. Saluto tutti e Massimo in primis.

Giorgio.


Del meeting riporto solo un fatto che presterà il fianco alle prese per i fondelli sul forum degli stolti.
Nel mentre che si facevano varie prove, Il buon Ambosini nota un evidente derado del suono, mi prega quindi di staccarmi dal muro dove ero appoggiato(quello dove vengono alimentate le elettroniche , sarà un caso?), ma il suono rimane non corretto.
Massimo rimane un secondo perplesso poi chiede” avete per caso chiuso la porta del bagno(attiguo)? Ebbene si! La porta del bagno deve stare aperta e qualcuno (dopo funzioni) la aveva richiusa. Naturalmente sul mistero Massimo si è cucito la bocca.  Le nostre in compenso erano aperte per la meraviglia.  Della serie “i misteri del CCI” 🙂
Alfredo


Io penso che la porta chiusa faccia risuonare e vibrare, con i difusori in esercizio, il bagno attiguo la cui parete porta infissa la scatola elettrica di cui si serve Massimo e che questa a sua volta induca vibrazioni che Massimo avverte attraverso il suono non ideale. Giorgio.


Mi sembra che Massimo abbia tranquillamente riso insieme a noi della storia della porta. In fondo credo che lui conosca molto bene il suono dei suoi apparecchi in quell’ambiente e che percepisca immediatamente ogni variazione dal suono corretto. In fondo se avessi ascoltato il mio impianto altrettanto a lungo nello stesso ambiente e con la stessa attenzione, forse percepirei differenze anche se la tazza del cesso avesse il coperchio alzato o no 🙂


Ma diteci di più sui confronti con apparecchi hiend!  Voglio sperare che lo spectral fosse almeno in classe A 🙂
Faber


Lo Spectral era questo
http://www.spectralaudio.com/dma-90.htm
Devo dire che Marco, proprietario del finale, era con noi in macchina e non ha fatto cenno all’episodio, obiettivamente in quel contesto non si è comportato molto meglio dell’ all-in-one Audio Analogue, entrambi assolutamente inascoltabili. La cosa assurda è che io Marco l’ho incontrato per la prima volta quella mattina e quindi non ho mai ascoltato il suo impianto composto da: lettore cd Revox d’annata, pre Klimo Merlin reference con valvole specialissimissimissime, lo Spectral e casse thiel Cs 3,6. Marco ha riconosciuto la qualità del suono Grundig e questo depone a suo favore, ma credo sia rimasto convinto della superiorità del suo sistema, e anche questo è comprensibile, devo dire che Stefano (Barnabo) ed io abbiamo evitato di sottolineare il disastro nel viaggio di ritorno.
Ciao
Mario


Scusate faccio un ennesimo intervento poi vi saluto e torno in letargo dato che io sono un elemento estraneo alla setta 🙂 e non dovrei strafare, ma siccome ritengo di avere una responsabilità nei confronti SL 1000 ls 3/5a e 850pro, ne parlo.  Appena arrivato mi sono subito reso simpatico lamentando una eccessiva presenza di bassi sulla voce di De Andre’ col le Sl 1000, l’ho fatto presente a Massimo che ha prontamente attaccato su mia richiesta le Ls3/5a.  Quella stessa mattina avevo ascoltato le Rogers anche a casa di un amico che avrebbe dovuto venire con noi e quindi ero forte di quel ricordo.  La voce si è immediatamente snellita ( anche troppo!), ma questa cosa è servita a farmi mettere a fuoco progressivamente, quella che è la caratteristica dei sistemi G, quella che Massimo chiama trasparenza, caratteristica che dopo poco, passando alle 850, mi si è definitivamente chiarita e non è più scomparsa nei vari ascolti se non quando abbiamo provato L’AA, lo Spectral e le verie cose non CCI. Io preferivo le 850 dalla mia posizione d’ascolto , ma Massimo aveva ragione, non era quello il punto. Il problema è che questi aggeggi trattano il segnale musicale in maniera diversa da quanto siamo abituati restituendo una serie di informazioni ambientali che rendono l’ascolto estremamente piacevole, realistico, con grande intellegibilità degli strumenti e delle voci, insomma per comodità parlerei di trasparenza.
Io lo giuro non sono incline ai fanatismi o al tifo da stadio, ma devo ammettere che sti aggeggi suonano bene, ed eviterei di parlare troppo delle prove ad effetto di Massimo, le variazioni si sentono, ma in fondo sono cose marginali che aiutano a capire la natura del fenomeno, ma quello che è più evidente è quel modo di porgere la musica, semplicemente diverso.

Ciao
Mario


Prendo spunto dal tuo intervento per raccontare la mia.
La giornata si è svolta con il solito ritmo incalzante di un Grundig day; prove e controprove di vario tipo. Superbo il suono delle DSL pilotate dai finaloni da 100 watts di Massimo, quanto di più vero e vicino al reale si possa avere in assoluto. Rassicurante e ben noto il suono della saletta al pian terreno, punto di approccio valido per iniziare a capire le potenziaità del cci.
Come sempre ospitale e gentile Monica, che riesce a tenere in ordine ed efficiente una casa invasa da un branco di scalmanati audiofili. E quest’anno di scalmanati ce ne erano tanti, molti di più rispetto alle edizioni precedenti.
L’ascolto Grundig che mi ha colpito di più è stato quello dell aktiv 20 modificate. Con una dinamica disarmante e la ben nota linearità e trasparenza cci, credo siano una riferimento. Quanto mi piacerebbe farle sentire ai nostri “saggi” amici di videohifi!!!!
Le prove dei prodotti Spectral e AudioAnalogue, è stata la conferma della inferiorità del mondo Hi End rispetto ai sistemi CCI.
Lo spectral era vuoto povero, quasi annaspante. L’AudioAnalogue del tutto inascoltabile. Comunque devo riconoscere la sana sportività dei due proprietari, simpatici e disponibili.
Questo è in sintesi la mia esperienza.
Quasi dimenticavo: suggerirei a Massimo, visto la mia totale sudditanza e dipendenza, di formalizzare la costituzione di una “setta” satanica pro grundig, con tanto di partita iva e codice fiscale!!
Chissà se becchiamo qualche sovvenzione statale!!! O forse al massimo ci faranno lo sconto in pizzeria!!
Mario Asciuti


Ok questo è proprio l’ultimo 🙂
Ma vogliamo ricordare quel disco di un noto guru della discografia Hi End, guru di cui ometto il nome per evitar la terza guerra mondiale, che comincia con la voce della cantante con quella SSS così tagliente che pare una rasoiata al punto che dopo l’ascolto desideri solo due gocce di dopobarba di quello buono per poter affrontare con spirito rinnovato la giornata? Che poi prosegue con un gioco di aloni e riverberi tale che ti senti sulle montagne russe, che ringrazio iddio che il divano di Massimo ci aveva il bracciolo a cui aggrapparmi senno finivo a terra come un ubriaco.
E meno male la prima volta l’abbiamo ascoltato con lo Spectral che col grundig pareva di vedere la mani sapienti del discografico che smanettavano sui controlli per ottenere quell’effetto eco da Grand Canyon.
Eccheddiamine

Mario


Ma che dici….è l’impianto che se li inventa i riverberi!!! :-))
Cambiando disco però spariscono sia i riverberi esagerati che le sibilanti…..che strano…
A parte questo mi sembra sia emerso nel corso del meeting anche l’importanza della scelta del disco per valutare in generale un impianto: suoni elettronici senza eco ambientale ma con riverberi aggiunti ad hoc sono in assoluto i peggiori dischi per valutare la naturalezza di un sistema mentre per contro un disco con strumenti acustici ove si percepiscano i naturali riverberi ambientali dell’ambiente ove si svolgeva la registrazione si rivela vincente ed evidenzia in modo netto le differenze tra CCI e non (ricordate ad esempio il cd che abbiamo ascoltato di Armstrong?).  
Massimo


Dimenticavo lo spazio cuffie, che ha visto protagonista apostata, il quale ha portato una Grado Gs1000, un paio di Sony (di cui non ricordo il modello) e una akg 1000 che purtroppo non abbiamo ascoltato a causa della dimenticanza di un adattatore, a queste si sono aggiunte la ex mia AKG 340 e una Stax sr5 portata da Antonio. E’ stato un confronto (almeno per me) piuttosto interessante.
Massimo


Si, ok… ma un resoconto DETTAGLIATO chi lo fa?
Ad esempio, come andava il V7000 modificato da Raffaele? Meglio o peggio di quello di serie?
Ciao
Gianfranco


Gianfranco….è una domanda retorica vero ? 🙂
Raffaele è un amico ed è effettivamente unico, non lo sono le sue modifiche (ma il CCI non si improvvisa…) ma LUI lo è ed è un incentivo vivente alla partecipazione ai meeting (quando c’è): ci ha fatto letteralmente scompisciare dal ridere! :-))
So che quando certe persone passano dalla lingua parlata a quella scritta sembrano più seriose (forse dimenticano di mettere le faccine?…) ed è uno dei tanti motivi per cui ai meeting vale la pena esserci in prima persona: sono molte le persone che stupiscono in meglio conoscendole direttamente!
Massimo


Accidenti ho dimenticato anche io la faccina… 🙂
Eppure il V7000 modificato ‘minerva’ (come la storica marca di cerini e, guarda caso, il nome italiano di alcuni prodotti di derivazione Grundig) avrei voluto vederlo.  Conoscersi di persona… si… certo… vuoi dire che questa volta eravate senza maschera? :-))
Che razza di setta… senza nemmeno il divertimento dei cappucci in testa… 🙂 🙂
Ciao
Gianfranco


Intanto ringrazio Massimo e sua moglie per l’ospitalità e pazienza!
Solitamente non esprimo quì le mie emozioni……mi piace d + leggere e provare a casa mia,con le mie orecchie quanto scritto da Massimo e tutti i membri del forum.
Non ho assistito a tutte le prove eseguite in quanto la stanza era molto piena,lasciando spazio ad altre persone,e poi per fumarmi qualche sigaretta ,ma per quello che ho ascoltato,devo dire che a paragone degli apparecchi non trattati CCI c’è un abisso e per di + ci sono differenze anche nella propia casa dove anche avendo gli stessi componenti,non si riesce ad ottenere quanto ascoltato magari perchè ci sono altre elettroniche nell ambiente o perchè la porta del bagno è chiusa!
A parte gli scherzi,sono stato veramente felice di ascoltare prodotti da me sconosciuti come G sv1200 che oltre che suonare bene è anche molto bello da vedere,G v 1700 che sembrerebbe all’apparenza un giocattolo,invece è molto + musicale di quanto si possa pensare,G v7000 lo conoscevo già ma ascoltandolo con una vite mancante ci si accorge che cambiano le armoniche peggiorando il suono e inasprendosi.Altro fenomeno da me sconosciuto,è l’archetto ferma braccio del piatto che differenzia il suono,anche se leggermente ma evidente,migliorandolo senza bloccare il braccio…..deve poter vibrare! .
Le eletroniche provate non CCI da Massimo,pur rispettando la “FASE” della rete risultano meno dolci ed apprezzabili a confronto. Scusate se non le nomino ma preferisco sempre non citare marchi in quanto le persone che,purtroppo li hanno acquistati a caro prezzo,evidentemente erano all’oscuro del suono reale e non ritengo giusto BASTONARLI a meno chè non si siano innamorati per l’oggetto o che è loro abitudine ascoltare con parametri di mercato disprezzando il fenomeno CCI dicendo che è un altro suono e che non a tutti possa piacere.  Altra bella emozione la dedico alle G. aktiv box modificate per alcune musiche risultando + brillanti ma con capacità di sparire leggermente inferiore alle G. sl 1000,dove è quasi incredibile che da un diffusore di quelle dimensioni risultino anche delle frequenze basse di molto rispetto (posizionandole come Massimo consiglia ovviamente).Beh avrei ancora un pò da raccontare ma adesso vado a lavorare se no non posso permettermi di acquistare in futuro un bel finale LT  Appena ho un pò di tempo aggiungerò il resto.
Grazie a tutti per avermi letto e un bacione agli amici simpaticissimi


Io penso che Massimo sia MOLTO fortunato ad abitare dove abita. Poco inquinamento acustico ed una rete elettrica (casa nuova) certamente ben fatta. Credo che molti effetti da lui evidentissimi si perdano un poco in altri ambienti meno fortunati. Vuoi per le variabili esterne vuoi per la non perfetta messa a punto del sistema.
Anche gli apparecchi che possediamo potrebbero non essere al 100 per 100 come lo sono i suoi.
Ritengo che sia molto importante partecipare al meeting di Ravenna perche’ e’ l’unico luogo dove e’ possibile ascoltare un sistema CCI con un setting sicuramente perfetto. Qui si puo’ prendere la misura reale del risultato ottenibile. Penso che difficilmente si possa superare quanto ascoltato da Massimo ma certamente si puo’ eguagliare con i giusti accorgimenti e, soprattutto, ascoltando e seguendo i suoi consigli.
Anche i piu’ assurdi… 🙂
Ciao
Gianfranco


Buon ultimo, ringrazio la famiglia Ambrosini, che ancora una volta ha accolto con la consueta cortesia e disponibilità lo stuolo sempre più numeroso di estimatori e/o aspiranti tali dei sistemi CCI. Non ho seguito con attenzione le varie prove di confronto dei vari apparecchi che si sono avvicendati contro l’infallibile cartina al tornasole, dicasi impianto castiga grandi, che risiede nel salottino a piano terra di casa Ambrosini.  Ho preferito lasciare più spazio ai nuovi e benvenuti ultimi arrivati. Posso però riferire dell’abituale appagamento che si prova ascoltando i sistemi ottimizzati CCI: un valido test anche per l’impianto che si sentirà poi suonare a casa. Trovo molto interessante partecipare a questi incontri, perché ogni volta si impara qualcosa di nuovo, scambiando impressioni e informazioni utili con gli altri. In considerazione anche del sempre crescente numero di partecipanti, propongo per i prossimi meeting di dedicare un momento alla presentazione di ognuno, magari quando ci si raduna per il pranzo.
Ciao
Antonio


Naturalmente mi associo anche io e la mia signora, a ringraziare la famiglia Ambrosini per la paziente ospitalità di un esercito di impallinati. Tralascio le mie opinioni delle varie prove a confronto e dimostrazioni che Massimo nei sui meeting mette in luce, sempre con competenza e vero orecchio extrafino, i risultati poi alla fine sono sempre gli stessi.
Ma mi soffermerei su 2 punti. Il primo lo straordinario mister RAMA che con la sua simpatia e il suo modo solare di fare ha portato con i suoi esperimenti da alchimista di provincia (è un complimento non sono minimamente ironico) un’atmosfera di allegria che purtroppo è difficile trovare in un piccolo universo come quello dell’audio di qualità che dovrebbe essere puro divertimento per noi che conviviamo con questo “tarlo che ci centrifuga il cervello”ma invece nella realtà è d’obbligo che debba essere serioso 🙂 RAMA non ascoltare nessuno vai avanti per la tua strada (sicuramente anche massimo ha cominciato così.)
Per secondo L’ultimo aggiornamento eseguito da Massimo sul mio microbo ma10s che pur non essendomi ancora liberato dalle matasse di filo elettrico cci e non, sembra sempre suonar megli ad ogni intervento complimenti.
Luca


Questo per me è il 5° G-Day in quel di Ravenna e devo convenire che è sempre piacevolissimo !
Oltre ai momenti delle prove e di verifica c’è del vero e puro divertimento nel stare insieme fra noi.
Quest’anno in particolare eravamo in tanti ed ho preferito lasciare spazio a chi partecipava per la prima volta. Non mi sono perso però gli interessanti confronti diretti ( vedi Spectral, Audio Analogue ecc.) che rimangono sempre le prove più interessanti e rilevatrici. Un Grazie anche da parte mia a Guglielmo per le prove cuffie anche se occorrerebbe avere un po’ più di tempo per queste prove.
L’ospitalità di Massimo e signora è stata come al solito generosa e perfetta.
Grazie ancora.
Roberto


Una giornata a Ravenna:
La giornata e’ andata magnificamente per tutta la sua durata.
Gli ascolti hanno una volta di piu’ evidenziato la superiorita’ degli apparecchi CCI rispetto a quanto a me noto e la loro incredibile sensibilita’ alle condizioni ambientali apparentemente piu’ scorrelate alla riproduzione. La porta del bagno aperta restera’ negli annali, ma anche la vite del V7000, il blocca braccetto o l’adattatore 45 giri del piatto o la consueta rivista (rigorosamente di hifi) mica scherzano! Tornero’ tra poco su questo punto. Una volta di piu’ conferma per le stupende SL1000, una cassa che se potessi mi metterei per sempre in casa, la cassa piu’ musicale che sia mai stata prodotta industrialmente. Le rogerine, seppur timbricamente abbastanza equilibrate, sono anni luce dalle G. in quanto a ricchezza e naturalezza armonica. Le stesse altre G. non arrivano secondo me all’annullamento totale delle sl1000, una volta accese e pilotate come si deve, ad occhi chiusi non si percepisce la posizione delle casse. Non ho assisitio alle prove di elettroniche non cci quindi non commento. Ho poi trovato fantastico il 1200, un vero e proprio oggetto di culto, bellissimo oltre che col “solito” suono. Riguardo le cuffie non ho gradito la stax, a mio parere troppo squillante, mentre ho trovato fantastica la sony xx3000 (xx = non ricordo le prime lettere) di guglielmo apostata, il simpaticissimo iper-cuffiofilo, cuffia che paragonerei alle sl1000 come capacita’ di sparire (ma comunque non sono un esperto di cuffie). Purtroppo non ho provato le G. ma in generale nell’ascolto in cuffia mi manca quell’impatto meccanico con la musica che amo tanto quindi pace.
Nel pomeriggio sono continuate le prove a confronto tra apparecchi CCI e non. Nell’affiancamento tra un pioneer dv585 non modificato e modificato e’ apparso palese come l’approccio cci elimini i problemi presenti sul primo.  Chicca della giornata l’ascolto dell’impianto TOP, ampli LT da 100W e casse DSL, e poi i consueti apparecchi a monte (philips 960 modificato, xv7500, ps1020).
A parte la consueta prova della batteria, di un realismo disarmante, ho potuto suonare un brano a me caro di Michael Manring, un bassista che amo e che ha un tale “manico” (virtuosismo infinito insieme a un gran bel gusto musicale e armonico) da mettere in difficolta gli impianti tradizionali.
Le sue esecuzioni sono cosi’ ricche di corde vibranti, armonici, colpi di pollice, strappi, polifonie, linee melodiche, ritmica (si badi senza alcun over dubbing, arrivando a suonare anche tre bassi contemporaneamente) che solo l’impianto di massimo poteva rendergli giustizia … e ovviamente non ha fatto una piega, restituendo anche quella equilibrata fisicita’, mai eccessiva, che un assolo di basso deve presentare! L’impianto dei miei sogni, ma purtroppo tale restera’ per un bel po’!!
Una menzione particolare a rama raffaele, autentico personaggio nel senso piu’ positivo del termine, che ha saputo spezzare quel clima austero di riverenza che sempre rischia di crearsi vicino ad una persona competente e precisa come massimo e al suo scrupolo nel setup.
I suoi apparecchi modificati hanno suonato dal maluccio (lettore cd) al niente male (V7000 modificato) anche se sempre al di sotto (dal poco al tanto) rispetto ai lettori mod.cci o agli ampli grundig non modificati.
In ogni caso apprezzo lo spirito e l’approccio di raffaele, che sa’ prendersi con ironia e con simpatia e allo stesso modo tratta il cci non smettendo mai di sperimentare per il piacere di farlo. Bravo!!
Infine l’ascolto piu’ bello, quello delle persone finalmente conosciute. E’ una conferma del bel capitale umano che si e’ riunito intorno a questo fenomeno, gente cordiale, simpatica, aperta, equilibrata e disponibile, nessun esaltato, nessun integralista, nessun estremista: semplicemente gente con una passione vissuta in modo sano e con la voglia di condividerla. Esattamente il contrario di quanto si intende per “setta”.
I miei complimenti per l’organizzazione vanno un pochino a massimo, perche’ in fondo anche se ha lavorato tutto il giorno sprizzava passione da tutti i pori, e molto alla sua famiglia. Donna Monica, Chiara e Andrea hanno mostrato una pazienza ed una ospitalita’ rare, sopportando l’invasione della propria privacy da parte di una banda di estranei che gli hanno rubato marito e papa’ per tutto il giorno. Massimo, sei un uomo fortunato, e non per il cci (e ti dico che la sera e il giorno dopo, circondato dai tuoi bambini, mi sono un po’ sentito a casa. Se passi/passate a roma mi fara’ un gran piacere averti a casa mia, con lo stereo SPENTO!!).
Ed ora qualche appunto/consiglio su alcuni punti secondo me di miglioramento dell’evento (se tutti fanno i compliemnti e basta non si migliora).  Se mi metto nei pannni di un “novizio del cci”, il susseguirsi degli eventi puo’ lasciarmi confuso, al punto che posso arrivare a non capire gli effetti del fenomeno, non comprendere la differenza all’ascolto e poi addirittura tacciarlo come la peste, quando vedo che basta una rivista per peggiorare il suono. Per carita’ meglio il mio impianto classico…ciao max!
Io inizierei con una introduzione verbale (ancora niente musica) dedicata SOLO ai novizi del cci, della serie gli altri fuori (resta magari qualche veterano per un aiuto) in cui si descrive l’esistenza di un problema che degrada il suono se non viene affrontato, su tutta la catena (lettore, ampli, casse).
L’eliminazione del problema prevede di NON intervenire sui classici punti di miglioramento della hifi canonica e di intervenire in punti apparentemente senza senso (vibrazioni, radioonde, quello che ritieni importante). Lo scotto per il miglioramento CCI di un apparato hifi e’ la sua estrema sensibilita’ alle condizioni ambientali, che ne evidenzia anche il buon risultato ottenuto sonicamente. Va bene ora parlare delle vasca vuota o mezza piena. La sensibilita’ non e’ uno scotto ma una aumentata capacita’ di rilevazione dell’impianto, con cui bisogna convivere.
Segue una descrizione a parole del suono che si dovrebbe ottenere col cci, in termini di ricchezza armonica, trasparenza e naturalezza.
Solo a questo punto, e sempre e solo per i novizi, si passa all’ascolto di un brano particolarmente indicativo, prima su non cci o su cci degradato, poi su cci puro. E’ importante verificare che tutti i “novizi” rilevino DA SOLI una differenza all’ascolto (in meglio) e che massimo NON condizioni involontariamente nessuno con le sue faccine che, ho notato, seguono istintivamente la qualita’ del suono, come un emoticon vivente (mettiti un cappuccio in testa).
Se e solo se tutti hanno realmente percepito la differenza (senno’ altri brevi ascolti fino a che tutti la hanno oggettivamente percepita), e’ il momento di dare le prime e piu’ importanti regole di setup dell l’impianto. Non dire genericamente che sembrano ccose da pazzi perche’ non lo sono per niente dato che ottengono un risultato, fai invece il paio con la qualita’ percepita e insisti che bisogna uscire dagli schemi classici per arrivare a questo suono, motivo per cui finora non lo hanno mai potuto sentire. A questo punto impianti fermi e dare spazio agli ospiti con le loro domande per chiarire le loro incertezze i loro dubbi, ecc…
Una volta che i novizi siano stati “snoviziati” si puo’ ben passare al confronto tra diversi apparecchi grundig, diverse casse, ecc…, con la ragionevole certezza che il capitale di informazioni sotteso all’ascolto non puo’ piu’ andare disperso. L’ascolto di sistemi non cci diventa a questo punto fondamentale, con la certezza che TUTTI sono in grado sia di ascoltare la differenza, sia di ritornare con la mente a quanto spiegato poco prima e farsi le proprie considerazioni.
A presto, Daniele.


A parte il cappuccio in testa (ci manca solo quello….dopo chissà cosa scrivono 🙂 ) quoto ogni tua parola Daniele ma quello che dici in pratica comporta alcuni inconvenienti:
1) Il più banale è: mentre si intrattengono i “novizi”, i veterani che fanno? 🙂 ….
2) tale introduzione comporterebbe una drastica riduzione delle prove a confronto possibili dato l’impiego considerevole di tempo
3) I novizi spesso sono iperscettici e per quanto tu possa dimostrare loro un apparecchio CCI andar meglio rispetto al loro ampli (che si sono portati appresso) capita che tornano a casa convinti che si, andava peggio ma perchè mancava la sinergia…a casa loro suona bene….
4) L’inconveniente maggiore però rimane il seguente: al meeting di Perugia abbiamo proprio fatto (con l’aiuto di Marco “myfisite”) un’introduzione sulla falsa riga di quella da te prospettata col risultato che in molti avevano la bocca aperta ma probabilmente anche perchè….ci stavano prendendo per pazzi (pur a fronte di differenze evidenti dimostrate a seguito).
C’è un fenomeno psicologico che mina la razionalità di quanto hai scritto: una soluzione (il ciccillo) ad un fenomeno fisico diverso da tutto ciò che ci viene espresso dall’ufficialità non ci si aspetta che ci venga dimostrata in modo diretto al pari di come ci si potrebbe dimostrare la validità di una batteria di pentole! Troppo poco esoterico per essere vero! La VERITA’ deve giungerci attraverso una fonte ufficiale (e il più lontana possibile per essere maggiormente credibile…) altrimenti possiamo anche sbatterci la testa contro ma non è verità….sono tutte chiacchiere tese ad appiopparci qualche tipo di merce……
Questa purtroppo è la triste realtà e contro questo aspetto psicologico (che non credo lasci nessuno immune soprattutto nel paese delle “sòle”…) non ci si può far nulla.
Questo è il motivo per cui la presentazione che ho tentato di fare al Milano Hi-end è stata da qualcuno definita “il cicalare di Ambrosini”…. comprendi quindi che se devo parlare al vento preferisco tacere…. 🙂
L’unica possibile soluzione a tutto questo sai già meglio di me qual è…..rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di tirar fuori sto ragno da sto buco….
Massimo


Oramai il meeting di Ravenna sta diventando per me una piacevole consuetudine. Il clima che si respira è davvero unico, non credo che in altri incontri “d’ascolto” ci sia tanta serenità e semplice desiderio di condividere una passione. La caratteristica di chi ama il CCI è proprio questa: ormai s’è raggiunto lo scopo, il suono ideale è stato trovato, non resta che vivere l’amore per la musica con tranquillità e genuina passione. Vorrei ringraziare Massimo per quello che fa e per come lo fa.
Riesce a trasmettere sia verbalmente che fisicamente la sua passione ed è la persona più disponibile e pronta al confronto che io conosca.  Mi auguro che le occasioni d’incontro siano sempre più frequenti perchè le persone conosciute e rincontrate sono davvero piacevoli da frequentare….
Grazie ancora Massimo, alla prossima!
Massimo (audiomax2)