Differenze classe A

Ciao Massimo
Come stai?
Sto facendo un pensierino al nuovo finale in classe A, è evidente la differenza? Cosa dovrei aspettarmi sulle mie casse rispetto al mio finale?
Grazie boss!
Luigi

Ciao Luigi
Tutto bene grazie, spero altrettanto tu.
No, la differenza non è “evidente” per le mie orecchie e te lo dico contro il mio interesse (ma penso che se me lo chiedi è perché ti aspetti da me una risposta sincera).
Un finale a stato solido in classe A in genere è addirittura peggiorativo sul suono rispetto ad uno in classe AB in quanto aumentano con la corrente di polarizzazione anche i problemi di fluttuazioni delle correnti di massa. E’ il motivo per cui tanti anni fa abbandonai (sui miei vecchi mono) la classe A in luogo della classe AB. In genere (se escludiamo la mosca bianca rappresentata dal Classè DR3, a fronte di un trucco che è passato inosservato negli anni e da alcuni Sumo che utilizzavano circuitazioni particolari a ponte di Wheatstone derivate dalla circuitazione Circlotron) potrei dirti che tutti i classe A che trovi in commercio sono superiori solo sulla carta rispetto ad equivalenti classe AB mentre sul suono risultano di solito con una timbrica “tirata verso l’alto” a fronte di una minore corposità della gamma bassa.
La recente nascita dell’MA-X mi ha portato a rivisitare la classe A a fronte però della consapevolezza di quanto sopra. La classe A infatti comporta un singolo vantaggio per il quale vale la pena “sbattersi”: la maggior stabilità termica del punto di lavoro.
A fronte quindi di una soluzione dei problemi suddetti (che si possono risolvere con interventi mirati sapendo dove “metter le mani”) l’MA-X è un amplificatore che suona con la grazia del tuo MA50 mantenendo tale caratteristica anche nei momenti di forti variazioni nell’erogazione media di potenza (ovvero ove negli amplificatori in classe AB si sposta il punto di lavoro termico dei transistor finali). C’è quindi una differenza ma non la definirei appunto evidente rispetto ad un MA50…è comunque un aspetto molto soggettivo che andrebbe sempre valutato in prima persona.
Di certo la differenza evidente è sul prezzo: il risolvere alcuni problemi per mantenere la timbrica dell’MA50 ha comportato scelte decisamente più onerose.
Saluti
Massimo

Grazie Massimo, passerò ad ascoltarlo sicuramente appena passa questa emergenza sanitatia. Ora sembra di vivere in una realtà parallela. Speriamo bene.
A presto, almeno spero.
Ciao
Luigi