4° Meeting Verona

11 Ottobre 2015

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 i commenti alla giornata tratti dal forum

Massimo va a periodi. In questo momento i Nomadi lo ringiovaniscono, infatti oggi tendeva al biondo. 😮
Scherzi a parte, oggi è stata una giornata (mezza per me e Maurizio a causa di un imprevisto) divertente ed interessante come al solito.
Non prendeteci per matti ma Massimo ci ha fatto sentire il cambiamento sonoro, pur se in maniera lieve, spostando il V1700 di Alessio, prima posizionato in maniera parallela al muro, poi girato di circa 45°. Una delle variabili ambientali assimilabili al posizionamento del trasformatore di un V4200, se ho capito bene.
Questa per me è stata una nuova esperienza da prendere in considerazione quando si confrontano apparecchi. Spesso capita anche a me di non badare a queste piccolezze perchè non gli do molto peso, ma se ora penso che questo aspetto unito ad altri potrebbero incidere sull’ascolto, meglio stare più attenti le prossime volte.
Ho potuto inoltre ascoltare il mio CD8400 e V7200 modificati da me. Confronto spietato purtroppo. Il nuovo integrato di Massimo assieme al CD960LT di Alessio sono su un’altro pianeta. Sono più vivi, più freschi, più dinamici. La senzazione live è molto più marcata, anche se l’ambiente di oggi non permetteva di fare esprimere al meglio quello che sono capaci di fare insieme alle 850ap. Inaspettato anche il confronto tra integrato di Massimo e V1700 di Alessio. Avevo già avuto occasione di confrontare il mio V7200 con il 1700 di Ale, ma persi anche li. Se la cavava meglio il cd8400 confronto il cd960. Oggi quel V1700 non sembrava essere lo stesso ascoltato la volta precedente. Sempre bello ma di qualche spanna inferiore all’integrato di Massimo. Bella figura l’ha fatta invece Antonio Grunf con il suo V7000 modificato senza controlli di tono. Meglio del mio V7200 e del V1700 di Alessio. Inferiore all’integrato di Massimo, anche se se la cava egragiamente con i suoi 23Watt nominali. Mi viene da chiedermi: non sono più capace di far suonare un Grundig? Forse no. Massimo, con la sua lunga esperienza, ha raggiunto un livello difficilmente superabile.
Complimenti grande Massimo!
Per me eri e sei tutt’ora una grande guida.
(Ricordati però Massimo che quando ho avuto voglia di sfidarti ci sono riuscito. Non ho quasi dormito 15 giorni per assemblare il mio primo pc simil Grundig. Potrei non dormire per altrettanti giorni pur di tornare sul ring. Occhio!)
Non te la prendere, è l’ultimo dei miei giochetti di fine giornata!
Oggi te la sei spassata con i miei scherzetti, no???  😉
Andrea Loberto


The day after…..il giorno dopo….suona quasi catastrofico
effettivamente è mattina presto , rientro in quella che è stata la stanza del meeting…strana sensazione….ieri piena di persone, tutte con la stessa passione, la stessa curiosità e un grande amore per la musica…oggi vuota e silenziosa…uno strano pensiero mi coglie….the day after… un mondo dove rimango solo io….che brivido…ma da una fessura della tapparella abbassata un raggio di sole illumina le box 850….mi pare di sentirle suonare…beh già mi sento meno solo a parte gli scherzi bella giornata e bella musica ed ancora una volta la conferma di quanto possa influenzare la qualità dell’ ascolto anche semplicemente un cavo attorcigliato o una rivista sull’ ampli e non solo. Tutti hanno confermato che le influenze ci sono e se anche talvolta sono minime, la sensazione finale con impianto full cci è decisamente un altro pianeta, ed ora che ho anche le dsl potete anche sparire tutti che non sarò mai solo……e non toccate ferro che mi influenzate il cci..  😀  😀  😀
Pier


Da neofita (un po’ timidello) ho partecipato al mio primo meeting, il primo giorno di scuola, assieme a compagni già amici da lungo tempo, accumunati dalla stessa passione per l’ascolto “di qualità” della musica riprodotta, ma tutti già esperti e competenti. E’ stata una vera e propria lezione dove abbiamo sperimentato che ogni piccolo particolare nella stanza di ascolto (cavi, oggetti per terra) può influire sull’ascolto stesso, e che la somma di ogni accorgimento, anche apparentemente insignificante, porta ad un effettivo reale miglioramento soprattutto spaziale del suono, tanto da avere la percezione di trovarsi in teatro,dinanzi all’artista… Naturalmente, occorrono gli apparecchi all’altezza e le persone che li sanno settare. Che c’erano. Quasi mi vergogno, ma per la prima volta ho visto dal vivo un RPC, un CD960, le DSL e l’integrato LT by Massimo (persona squisita e preparatissima), ed altro. Il tutto in un ambiente rilassato, cordiale e simpatico. A casa, ho subito acceso il mio V7000 con le 650ap (lasciamo perdere il lettore CD…). La magìa del fullCCI è solo intuibile, ma vedremo di migliorare.
E’ stata una domenica diversa, interessante e piacevole.
Grazie a tutti.
Fortunato


Ciao a tutti !!
Purtroppo non ho potuto partecipare al meeting veronese, ho però letto con interesse i commenti pre-meeting di alcuni dei partecipanti, oltre all’elenco degli apparecchi che sarebbero stati disponibili per prove e confronti. In particolare sono molto curioso di avere un resoconto da chi vi ha pertecipato sul confronto annunciato tra il “vecchio” LT portato da un forumista e le più recenti realizzazioni di Massimo Ambrosini…
Il confronto ha avuto luogo ? Quali risultati sono emersi ? Sarebbe inoltre interessante avere dei pareri circa i diffusori LT SL1 realizzati da Massimo. In quale configurazione di impianto hanno suonato ? Impressioni di ascolto ?
Grazie a tutti !!!
Ciao !
Marco


Anche per me è stata una giornata interessante ed istruttiva e soprattutto piacevole, io e Giovanni infatti non ce ne volevamo più andare ed abbiamo fatto fare tardi a Massimo Smile
Come suonava l’impianto di riferimento? bene. le 850a sono una garanzia, il CD960LT pure, ma il risultato è stato superiore alle aspettative. Merito del nuovo integrato di Massimo, superiore ai Grundig senza ombra di dubbio, ha suonato meglio del V1700 di Alessio, il miglior Grundig di serie da me ascoltato.  Alessio aveva portato anche un RPC600TP ed uno studio 2220 che avevo ascoltato in passato e mi era piaciuto molto, purtroppo in questa occasione un canale dava problemi e non lo abbiamo potuto ascoltare. Ho però rilevato, su richiesta di Massimo, le risposte in frequenza di entrambi i compatti, ingresso TB – uscita diffusori senza carico, toni flat.
Per me è stato molto interessante l’ascolto dell’airport da me modificata ed installata dentro un telaio T7000. Tutte le volte che faccio ascoltare a Massimo qualche apparecchio con difetti imparo molto. Abbiamo verificato infatti che la modifica ai condensatori porta alcuni benefici ma allo stesso tempo rimangono alcune criticità.
1 – il software, su Mac la differenza tra iTunes e Audirvana è imbarazzante, onestamente non riesco a darmi una spiegazione della causa del degrado sonoro dello stesso file wave inviato allo stesso DAC.
2 – la fase assoluta invertita, fortunatamente Audirvana permette l’inversione e quindi si ottiene la fase assoluta corretta ma forse uno stadio di uscita invertente suonerebbe meglio.
3 – l’implementazione “xxx”, su questo aspetto mi diletterò a cercare qualche soluzione.
Massimo sicuramente avrà individuato a prima vista tutti gli errori da me commessi  🙂
Con Windows le cose potrebbero andare diversamente, cercherò a breve di fare un confronto Mac – PC.
Concludo con un saluto a tutti i partecipanti ed un ringraziamento particolare a Pier per l’ottima accoglienza, ad Alessio per i numerosi apparecchi messi a disposizione, ed ovviamente a Massimo, capace ogni volta di stupire con i risultati della sua continua ricerca.
Antonio


Audio Tekne Fan ha scritto:
In particolare sono molto curioso di avere un resoconto da chi vi ha pertecipato sul confronto annunciato tra il “vecchio” LT portato da un forumista e le più recenti realizzazioni di Massimo Ambrosini…
Il confronto ha avuto luogo ? Quali risultati sono emersi ?

Si, abbiamo ascoltato la differenza tra nuovo integrato ed un vecchio integrato risalente a circa 20 anni fa e subito la differenza era imbarazzante da tanto che era evidente…da un lato mi faceva piacere ma dall’altro mi sembrava sinceramente troppa per cui ho velocemente controllato l’apparecchio rendendomi conto che una vitina che andava lenta era invece stretta. Luca (cen67) non sapeva di questo in quanto (avendo comprato usato l’integrato) il precedente proprietario nulla gli aveva detto. A quel punto la differenza era sempre ben presente ma molto inferiore a prima al punto che invece di venderlo ha deciso di aggiornarlo (alla fine suonerà come quello nuovo). Costo aggiornamento 10 euro  😀

Sarebbe inoltre interessante avere dei pareri circa i diffusori LT SL1 realizzati da Massimo. In quale configurazione di impianto hanno suonato ? Impressioni di ascolto ?
Grazie a tutti !!!
Ciao !

Le SL1 non le abbiamo ascoltate (e a dire il vero non so neppure se Alessio le avesse portate), l’intenzione era quella di ascoltare le DSL ma il problema è quello classico dei meeting: chi avesse ascoltato in piedi avrebbe perso gran parte della gamma media (molto direttiva) per cui abbiamo deciso di lasciare le 850a che si trovavano ottimamente nella stanza e il meeting è stato incentrato al mattino sulla dimostrazione delle cause che sempre (se non considerate) rendono invalidanti i confronti effettuati (soprattutto tra oggetti che non presentano grosse differenze tra loro) , mentre il pomeriggio è stato dedicato ai confronti tra elettroniche fermo restando i diffusori. Ringrazio tutti gli intervenuti con un ringraziamento particolare in primis a Pier che ha reso possibile l’incontro. Riprendo stasera il post per aggiungere alcune cose…ora devo scappare.
Massimo


Direi che il buon vecchio rpc 600 se la cava un pochino meglio! (riferito al 2220)
Mario Asciuti


marioasciuti ha scritto:
Direi che il buon vecchio rpc 600 se la cava un pochino meglio!

Ad onor del vero non si può stabilire con certezza “a scatola chiusa” se la non brillante prestazione del 2220 di Ale dipenda da qualche componente fuori specifiche o dall’effettiva impostazione del progetto senza averne misurato un altro o (meglio) un altro paio di esemplari.
Se capiterà ci toglieremo la curiosità.
Ci sono stati, nel corso della giornata, una quindicina di partecipanti (alcuni esterni al forum, hanno partecipato solo nel pomeriggio) in un meeting in cui abbiamo fatto solo confronti tra elettroniche trovando conferma di quanto talvolta (non è questo il caso) sia dannoso avere troppa carne al fuoco al fine di una corretta valutazione.
Molto interessante a fine giornata il confronto tra le due airport (una vecchia e l’altra nuova modificata) portate da Giovanni e Antonio (nelle foto vedrete due tuner…ma non sono tali)…mentre Andrea ha subìto il sequestro del telecomando come punizione per gli scherzi fatti durante il meeting  😀
Il vostro commento alla giornata è benvenuto.
Massimo


Mi unisco alle lodi per l’integrato di Massimo, e ringrazio tutti quelli che hanno contribuito all’organizzazione della bella giornata.
Gran merito anche ad Antonio che con il suo V7000 senza toni non ha affatto sfigurato, anzi…
La cosa che più mi ha fatto riflettere è l’importanza del contesto in cui si ascolta ai fini della qualità dell’ascolto di un impianto CCI. Intendo le condizioni dell’ambiente, della presenza degli oggetti e delle persone. Ogni spostamento di un apparecchio nella stanza produceva variazioni apprezzabili, anche piuttosto significative. Il suono dello stesso impianto fra la mattina e il pomeriggio quando il numero delle persone e degli apparecchi era diminuito è stato molto differente, con un discreto miglioramento nel pomeriggio.
Purtroppo in nessuna delle stanze di casa posso realizzare una situazione simile dovendole utilizzare anche per altro, ma per testare un sistema o un apparecchio avere una stanza non solo acusticamente corretta ma anche “bonificata” è l’unico modo possibile.
Altra cosa importantissima che si è potuta constatare nel pomeriggio, quando ormai purtroppo molti erano andati via, è l’impossibilità di fare confronti fra gli apparecchi collegandoli contemporaneamente all’impianto e commutando l’ingresso. In questo modo la qualità viene spalmata e le differenze rese minime. Abbiamo fatto la prova con due diverse Airport e il CD960LT e collegando tutto insieme le differenze non erano particolarmente evidenti, riscoltando invece gli apparecchi singolarmente collegati all’ampli allora si capisce quanta differenza c’è fra le varie sorgenti (a favore del CD naturalmente). Ho avuto comunque l’impressione che anche le Airport collegate da sole suonassero meglio di quando le abbiamo ascoltate collegate insieme al CD. Misteri del CCI.
Dimenticavo, ottimo pranzo!
Giovanni


motxam ha scritto:
Ad onor del vero non si può stabilire con certezza “a scatola chiusa” se la non brillante prestazione del 2220 di Ale dipenda da qualche componente fuori specifiche o dall’effettiva impostazione del progetto senza averne misurato un altro o (meglio) un altro paio di esemplari.
Se capiterà ci toglieremo la curiosità.

Io ne ho uno perfettamente funzionante che potrai verificare quando sarai a Bari. Ma conoscendone il suono posso dirti che “ad orecchio” quella maggiore brillantezza, che non è poi così eclatante, ci sta tutta. Per mia esperienza diretta, che potrebbe anche essere un caso isolato, lo Studio 2220 all’ascolto è più “piacione” ed eufonico del RPC, e ad alcuni potrebbe piacere di più (ma parliamo di piccole cose) . Il confronto l’ho fatto in cantina a parità di collocazione (tulip) e parità di Box (2500ap) e cavi (originali grundig). Personalmente preferisco l’RPC 500, quello tuo peraltro!
Mario Asciuti


Cari amici,
torno ad un meeting dopo 8 anni e trovo nuove conferme del continuo progresso del Sig. Massimo Ambrosini nel liberare la musica dai vincoli della fisica, dell’elettronica e degli ambienti, attraverso i sui sistemi LT in primo luogo. In secondo luogo con i nostri amati Grundig, fin dove hanno potuto arrivare, che è pur tanto, e tanto possono ancora dare, come dimostrato dagli apparecchi originali e modificati presentati al meeting (su tutti il V7000 modificato da Antonio).
Il miglior risultato in tutti i termini lo dà comunque di nuovo l’integrato LT, una trasparenza ed una dolcezza che riconosco, ma che mi lascia stupito perché è ulteriormente migliorata in presenza trasparenza e definizione, e che ora è pure bello da vedere  🙂
Devo dire che sono arrivato al meeting già del tutto consapevole di questo fatto. Il giorno precedente infatti, il buon Massimo ha dato prova di grande disponibilità ed io ho fatto valere la mia “garanzia a vita con diritto ad aggiornamenti perenni”  😉  . In buona sostanza mi ha implementato 8 anni di aggiornamenti sul mio ampli LT in un colpo solo, ed ho avuto evidenza scioccante del notevole balzo in avanti fatto da questo progetto in questo tempo.
Gli aggettivi confonderebbero soltanto, colorando la descrizione del risultato, e comunque, come ci insegna il buon Massimo, sono tutti conseguenze dell’unico parametro veramente significativo: la trasparenza. Ecco, è ancora più trasparente. Questo porta a maggior dettaglio, maggiori informazioni, maggiore libertà nell’ambiente, più dolcezza e sembra addirittura maggior dinamica…. ma sappiamo.. è’ solo più trasparente… ed emozionante!
Grazie a tutti per la bella giornata, amici vecchi e nuovi, e soprattutto un grazie a Massimo per il suo lavoro, la sua onesta’ e professionalità’.
Francesco


Eccomi a riportarvi le mie impressioni sul meeting di domenica.
Al di là delle svariate prove già raccontate, la cosa che è emersa con prepotenza è come sia fondamentale il metodo di ascolto al fine di raggiungere la migliore qualità di riproduzione. La differenza qualitativa tra l’ascolto in condizioni controllate e quello eseguito in condizioni meno curate può essere anche imbarazzante, e se si vuole ottenere il meglio questo parametro non va assolutamente trascurato.
Una menzione di merito va fatta alle elettroniche di Massimo, che hanno permesso di ottenere i risultati in assoluto migliori, ed al V7000 modificato di Antonio, senz’altro il miglior amplificatore sentito, appena poco distante dall’MA10TP.
Mi fa sempre piacere rivedere vecchi amici, ed anche qualche persona nuova: segno che la voglia di ascoltare bene è ancora viva in molti appassionati.
A presto, alla prossima occasione!
Alessio


una piacevole domenica di confronti,non mi dilungo ma concordo con quanto riportato dagli altri partecipanti. un ringraziamento a Pier per l’organizzazione del meeting, e uno a Massimo per l’ impegno e la costanza e passione , che anche questa volta non sono mancate.
Luca
purtroppo non sono riuscito a liberarmi e mi spiace avrei ascoltato volentieri il nuovo integrato di massimo,pazienza….mi spiace altresi che lo studio 2220 abbia deluso
Raffaele


Avrebbe fatto piacere di sicuro a tutti rivederti Raffaele!
Purtroppo gli apparecchi provati al meeting non esprimevano le loro potenzialità al massimo. La stanza era quadrata, sui muri era presente perlinato, tende leggere e piena di gente. I Grundig sembravano spenti, Gli LT molto più “luminosi” a confronto. Secondo me il giusto confronto rimane sempre da fare a casa Ambrosini o casa propria, con o senza problemi ambientali. Al meeting abbiamo capito che è comunque possibile fare confronti con apparecchi purchè si mantengano certe regole e stesse condizioni di posa di apparecchi e cavi.
Per quanto riguarda lo Studio 2220, non è stata una delusione. Non è stato possibile ascoltarlo in gruppo per un difetto ad un canale. Probabilmente uno slider sporco. Questa estate l’ho ascoltato ben funzionante e devo dire che è stato un bel sentire nonostante sia meno linerare di un rpc 600 ed abbia un giradischi meno curato di un 491. Fino ad ora, non ho ascoltato miglior compattone. Evidentemente non ho ancora avuto la fortuna di trovare qualcuno che abbia un rpc in grazia di Dio.
Andrea Loberto


grazie andrea,sei sempre molto gentile,che l’integrato di massimo suonasse in modo super non avevo dubbi,la mia affezione verso lo studio 2220 é molto vecchia ed é nata soprattutto perché veniva considerato spazzatura da molti mentre invece é un apparecchio interessante e fu proprio massimo molti anni fa a ribadirmi questo….certo il dual 1226 non é certo irresistibile,ma si puo’ sempre sostituire….ps…il v7000 che mi hai sistemato continua a funzionare ed a suonare egregiamente  😀
Raffaele