3° Meeting Milano

16 Settembre 2007

I commenti alla giornata tratti dal forum

Sono tornato oggi dal meeting milanese, dove mi sono però purtroppo potuto fermare solo fino al primo pomeriggio.
L’esito è stato ancora una volta molto interessante perchè mi ha permesso, fra le altre cose, di verificare la sostanziale differenza fra un normale cd player, in questo caso Micromega, e un lettore economicissimo ma modificato LT.
Devo dire che essendo abituato alla musicalità dei miei apparecchi CCI non mi ricordavo più quanto lontani fossero i normali apparecchi
Hi-Fi. Ascoltare questo lettore cd mi ha dato modo di capire che in fondo il loro suono è tuttora aspro, aggressivo, con poca aria attorno agli strumenti e come sempre affaticante; nulla a che vedere con quanto quanto è in grado di fare un lettore Grundig di 22 anni fa o un qualsivoglia lettore attuale modificato LT.
Ottime come sempre le 850 a prof, appoggiate su piedistalli di metallo, pilotate dall’integrato Linear Transfer. Dulcis in fundo è stato piacevole aver potuto ritrovare o anche fare la conoscenza di alcuni partecipanti che generalmente avevo solo conosciuto tramite le loro mail, vedi Turboscienziato, Simone e altri, non dimenticandomi naturalmente di Massimo Ambrosini che fortunatamente continua a dispensarci i suoi consigli.
Ciao a tutti
Mauro


La MIA OPINIONE CHE SARA’ DIVERSA DA QUELLA DI AMBROSINI E ALTRI MA LIMITATA DAL NON AVER FATTO ANCORA UN RAFFRONTO DA ME, IL FAMOSO E IMPORTANTISSIMO RAFFRONTO DIRETTO E’: Se devi prendere usato e se te la senti di correre il rischio che ti arrivino prodotti usati modificati sbagliando e quindi peggiorando i prodotti originali l’acquisto dei prodotti Grundig consigliati e’ conveniente. Le modifiche fatte da Ambrosini funzionano senza dubbio. Ora si tratta solo di vedere ,e avverra’ da me il 6 ottobre, se risultano come da loro affermato anche superiori per esempio alle Audes blues, nel caso dei migliori diffusori grundig o agli ampli TAC834 o Monrio MC207 nel caso degli ampli e se la modifica ad un economico dvd permette di superare il cayin 153 o cds1.1 Vincent. ( ipotesi fatta considerando quanto da loro provato fino ad oggi con prodotti molto famosi,ma sappiamo quanto siano spesso poco valuidi)
Questo e’ quanto interessa a me. Per praticita’ di spazio la prima prova sara’ con i migliori diffusori grundig a 4 vie con l’ampli di Ambrosini (da lui fatto, si
chiama Linear Transfer da50w), migliore all’ascolto dei grundig migliori originali usati ma ben funzionanti, ovvero senza modifiche che li abbiano daneggiati nel tempo (succede spesso) e con un lettore dvd modificato cci che anch’esso risulta migliore dei grundig originali all’ascolto. Da parte mia per iniziare nella stessa sala del primo piano ci sara’ in raffronto: Marantz sacd dvd 8500 stereo, Amplificatore pre+finale AM audio MOS 80 + pre 04f2 (piste in oro).Con in alternativa un Leonardo Jungson da 200w mastodontico. Come diffusori gli Usher 737 e 738.
Per curiosita’ ma gia’ scartati da me ci sono anche Martin Logan Scenario e Magneplanar MMG,cosi’ come Ultrasound Rebus,lettori sacd sony. Ci sara’ anche un kit AOS(molto valido) fatto dall’importatore tedesco di Scan Speak ( con i woofer delle Cremona Auditor per intenderci)
BASTA QUESTO PER VALORIZZARE I PRODOTTI CITATI.
Che poi le Audes Blues siano ancora superiori alle Usher e ancor piu’ le Excellence 5 e’ prova diretta gia’ fatta e esposta qui:
http://soundberry.com/opinioni_su_audes.html
Nella sala inferiore insieme alle audes (tutte) ci sono Ampli Monrio MC207,pre+finale T1 + 2 mono da 100w Vincent,TAC834 (100w a valvole
EL34),Tac88 se ritorna in tempo,Cayin 153 cd e vincent cds1.1 se arriva in tempo, Monrio NAS DAC, Convertitore esterno svedese e i
piu’ economici cd s2 vincent e Aeron DA10 e ampli econiomici aeron a2,Advanced acoustic,Consonance ibrido(l’ultimo se non parte in
questi gg),AMC 3050, Marantz cd 5400,Marantz 4400,Cayin 153,Vincent 226…
Berry


L’incontro di ieri al Club Giallo ha visto un’ampia partecipazione e gli organizzatori ringraziano di cuore tutti i presenti. Finalmente abbiamo potuto ospitare la nostra ormai “classica” manifestazione in un ambiente ampio e accogliente dotato di comodo parcheggio. Nonostante l’acustica poco favorevole e troppo riverberante, siamo
risuciti ad ottenere un risultato sonoro nel complesso equilibrato con alcuni aggiustamenti dell’ultimo minuto (probabilmente neppure Gianfranco sperava si potesse fare cosi’ tanto con un trattamento acustico “casalingo”). Per noi “veterani”, i meeting sono piu’ l’occasione d’incontro con gli altri amici audiofili che il banco di
sperimentazione per la tecnologia C.C.I., da noi apprezzata e sperimentata largamente nei nostri impianti domestici. Quindi tendiamo un poco a “distrarci” quando Massimo va ad illustrare pazientemente i benefici di un apparecchio Grundig o LT ai nuovi arrivati. 🙂
Gli ascolti si sono svolti con molta partecipazione cercando di focalizzare l’attenzione sulle sensazioni di ampiezza relative alle informazioni di ambiente contenute nei brani. In questo modo diventava piu’ semplice ed immediato confrontare apparecchi diversi senza farsi condizionare troppo dal risultato acustico globale. E’
vero che, facendo cosi’, si rischiava un poco di annoiare gli ascoltatori con le troppe ripetizioni dei medesimi spezzoni di brani (e un po’ ci spiace per questo). Ma l’intenzione era quella di comunicare un “metodo ripetibile” che poi ognuno avrebbe potuto provare a casa nel proprio impianto. Del resto, Massimo si e’ reso
disponibile come al solito per i vari controlli sui V7000, prove d’ascolto dei vecchi Grundig per capire se godono di buona salute, ecc. Quindi il tempo a disposizione si erodeva rapidamente. Tra i diversi intervenuti, mi ha fatto piacere la visita di Berry ela sua presenza prolungata tra noi. Vorrei rinnovare il benvenuto e ringraziarlo della paziente e cortese attenzione con cui ha seguito, assieme alla signora, lo svolgimento di gran parte del meeting. Mi e’ parso un ascoltatore molto attento e che abbia apprezzato le differenze tra i vari apparecchi. Ovviamente, come tutti noi al principio, anche per lui e’ stata una “prima volta” e quindi capisco le perplessita’ per tutti quegli aspetti “oscuri” (che pero’ hanno spiegazioni fisiche) relativi al C.C.I. (rivista sullo chassis, etichette adesive, cavi e cavetti, ottimizzazione sul morbido e sul rigido ecc.). Siamo sicuri, vista la cordialita’ e disponibilita’, che anche il prossimo meeting di sabato 6 ottobre presso il suo negozio si svolgera’ nella stessa piacevole atmosfera. Sara’ l’occasione per valutare serenamente il valore degli apparecchi da lui proposti.
Ritornando alla giornata di sabato al Top Audio, devo confessare di essere uscito frastornato dall’affollamento e dal caos dei corridoi del Quark Hotel. Nulla di cio’ che gia’ non si sapeva (C.C.I. docet): il risultato sonoro non e’ mai in alcuna relazione diretta col costo dell’impianto. Gli impianti piu’ costosi non erano quelli che
necessariamente suonavano meglio e, viceversa, quelli piu’ economici non andavano sempre peggio. Qualche suono apprezzabile ha fatto capolino qua e la’ ma ogni volta mi accadeva di pensare: “mi piacerebbe collegare queste casse al mio impianto LT per capire fino a dove veramente possano arrivare”. Chissa’, magari un giorno… 🙂
Nel frattempo proseguono faticosamente (e a rilento) i contatti per capire la fattibilita’ di una micro-produzione dei “futuri” (si spera all-1) Linear Transfer. Inoltre, ma non ditelo a nessuno!, dopo il T-amp, pare che anche Massimo stia valutando se i nuovi amplicatori in classe D siano compatibili elettronicamente alle specifiche CCI. Il risultato potrebbe essere un mini-ampli da una decina di watt per canale (un oggettino che starebbe in una sola mano) dotato di un suono senza concorrenti. Vi viene gia’ la bava alla bocca? 🙂
Marco Amboldi


Alle parole di Marco aggiungo per prima cosa i miei più sentiti ringraziamenti principalmente a Gianfranco e a Marco che hanno reso possibile grazie alla loro disponibilità organizzativa la perfetta riuscita di questo meeting. L’ottima partecipazione di pubblico aggiunta alla “sorpresa” sia per l’inattesa presenza di Berry che per la partecipazione di Luca e David provenienti da Parigi (uno iscritto al forum e l’altro addetto ai lavori di primaria importanza in Francia) ha reso molto piacevole
l’evento. Anch’io sento di dover spendere qualche parola su Berry e su quanto in generale possa essere fuorviante conoscere una persona tramite parola scritta rispetto al conoscerlo di persona. Berry e signora si sono infatti dimostrati persone simpatiche e socievoli , molto alla mano e con disponibilità ad ascoltare senza particolari pregiudizi (che spero si mantenga anche quando i prodotti da confrontare saranno quelli che hanno in negozio 🙂 ).
In generale ci sono persone in questo settore che quando scrivono/dicono una parola in un luogo ufficiale lo fanno studiandone prima le conseguenze (un po’ come un giocatore di scacchi fa cercando di prevedere tutte le possibili 2-3 mosse dell’avversario) al fine di mantenere il loro nome “sull’onda” evitando il più possibile di
pestare piedi altrui (comportamento comunque rispettabilissimo) mentre ci sono altre persone che scrivono/parlano dettati dall’immediatezza di ciò che pensano non
valutando loro malgrado le conseguenze di ciò. Credo (almeno ho avuto tale impressione) che Berry rientri (e purtroppo anche un pò il sottoscritto per certi versi) tra questi ultimi ove è la passione a dominare…
Dire ciò che si pensa è accettato dalla massa se coincide con ciò che viene stabilito dall’ufficialità altrimenti si passa come “utenti disturbatori” (per cui forse è meglio astenersi).
Felice di averti conosciuto Berry così come sono stato felice di conoscere alcuni partecipanti al forum (ed alcuni esterni) che avevano comunque le orecchie “installate” e che hanno TUTTI in comune un aspetto che sembra andato giù di moda soprattutto in questo settore (ove si vuol far credere tutto e il contrario di
tutto…purchè costi di più!) e cioè verificare i FATTI con le proprie orecchie!
Concludo invitando coloro che sono intervenuti all’evento a postare un loro commento per permettere la stesura della pagina relativa al meeting (con foto) da pubblicare sul sito. Grazie fin d’ora a coloro che raccoglieranno tale invito!
Massimo


Sicuramente un grazie a chi ha organizzato. Nel sodo concordo anch’io sulla necessita’ di avere un semplice modo per testare la qualita’ del suono indipendentemente da altri parametri che disturbano facilmente per ragioni di contorno. E’ ovvio che il timpbro puo’ essere influenza to dalla stanza e quindi fermarsi su di esso e’ limitativo.
E’ meglio usare il parametro spazio che inevitabilmenrte mostra i limiti della riproduzione. Ma se lo dite su certi forum come sta facendo una persona che poi ne e’ stata esclusa vi prendono per matto (non sono io anche se oviamente anch’io ne sono stato piu’ volte ripetutamente escluso e censurato nelle frasi). Il CCI e’ valido,penso si tratti di trovare un apparecchio esistente facilmente modificabile e quindi fornire solo la modifica. E’ un modo piu’ facile per partire.Indispensabile nei lettori dove non si puo’ fare diversamente ma da non trascurare anche nelle amplificazioni dove la concorrenza OGGI e’ particolarmente agguerrita. Vi aspetto a Belluno e vi garantisco di rimanere sorpresi..
Berry


Innanzi tutto ringrazio veramente tutti i partecipanti al meeting. La struttura e’ appena nata e deve maturare ma spero di poter ospitare altri meeting. Mi impegnero’ nel migliorare l’acustica ed il comfort. Massimo si e’ prodigato nello spiegare e dimostrare con i fatti quelli che sono gli effetti dell’aplicazione della ‘filosofia’ CCI. Instancabile macinatore di discorsi e suggerimenti su cosa e come ascoltare. Puntiglioso nel porre l’accento sui vari aspetti e vantaggi offerti dai suoi apparecchi e dai Grundig. Nonostante l’acustica e l’impianto elettrico non fossero dei migliori si e’ potuto comunque apprezzare il concetto di ‘spazio’ cosi’ chiaramente illustrato da Massimo. Le impressioni umane che sono riuscito a maturare in questo meeting sono le solite 🙂 Gente cordiale, amica, sinceramente appassionata di musica oltre che di ‘acustica’. Mi ha fatto piacere reincontrare persone conosciute agli scorsi meeting e nuovi volti che, spero, rivedro’ ai prossimi meeting. A sorpresa poi si e’ presentato Berry!
Chi mi conosce sa quanto aspramente ci siamo scontrati in passato un po ovunque nell’agora’ informatica. Come prevedevo e come gia’ altri avevano detto, di persona, e’ persona simpatica e cordiale e se non fosse troppo ‘integralista’ su alcune ‘cose’ sono sicuro che potremmo anche essere buoni amici… chissa’… intanto non ci siamo presi a ‘mazzate’ e questo e’ gia’ qualcosa 😀 Faro’ i salti mortali per poter essere presente al meeting di ottobre. Due parole su quanto ascoltato. Lascia sempre piuttosto increduli il fatto di ascoltare sorgenti diverse per prezzo, costruzione e soluzioni tecniche suonare in maniera assolutamente sovrapponibile una volta modificate CCI da Massimo.
Come si suol dire ha il ‘manico’ non c’e’ che dire! 🙂 Questa volta c’era il Sigmatek da 60 euro, un Denon (da non so quanto ma credo almeno 5-600 euro) ed un CD7500 con dei vetustissimi DAC a 14 bit che suonavano sostanzialmente simili. Il confronto effettuato con un Micromega mi ha fatto, per un attimo, tornare indietro di qualche anno, quando il Micromega era LA sorgente dei miei sogni… Beh… pur essendo una piu’ che discreta sorgente non raggiunge il grado di trasparenza e liberta’ espresso dalle creature di Massimo. Peccato che fosse un modello entry level. Il confronto con un modello top avrebbe reso il tutto piu’ interessante e per certi versi rivoluzionario 🙂 In attesa che qualcuno metta a disposizione la sua sorgente highend da almeno 5 o 6000 euro ci accontentiamo dell’ennesima presa di coscienza della superiorita’ di un apparecchio trattato CCI, qualsiasi esso sia. Berry ci ha proposto un ascolto condotto tramite PC e DAC (?) USB che non ho potuto apprezzare fino in fondo a causa di un evidente rumore di quantizzazione presente in altissima frequenza, un fischio fastidioso che pare aver ‘cotto’ un tweeter delle Box2500a Pro di Massimo. Probabilmente qualche problema di settaggio della scheda. Sospendo il mio giudizio fino a quando non avro’ ascoltato il sistema settato al meglio con un confronto diretto con una sorgente CCI. Bass reflex si, bass reflex NO! Ormai ho maturato la convinzione che l’unico sistema attualmente possibile per rendere un basso ed un mediobasso presentabile sia la vecchia sospensione pneumatica. Che sia un reflex con tubo di accordo o meccanico con radiatore passivo poco importa. Il fatto che a certe frequenze l’emissione sia in controfase e’ comunque deleteria per una corretta restituzione del messaggio in porzioni di frequenze altamente critiche per l’impressione di concretezza e sviluppo armonico. Chi ne fa le spese e’ sempre la voce che perde corpo e ‘diaframma’. L’ascolto di una coppia di McIntosh (radiatore passivo) portate da Marco e di una coppia di ProAc Studio100 (reflex) portate da Adolfo hanno reso evidente lo svuotamento del mediobasso e le conseguenze che questo comporta sulla ricchezza armonica complessiva. Le ProAc le conosco bene avendole avute per oltre due anni e devo dire che ha un buon progetto reflex, non esasperato, studiato in maniera accorta e ‘poco’ furba. L’ho apprezzato in passato ritenendolo, pur con i suoi difetti, superiore ad altre realizzazioni reflex. Fino a quando non mi sono entrate in casa una coppia di Box860 che, pur non essendo particolarmente riuscite, erano gia’ in grado di evidenziare una ricchezza sul mediobasso inarrivabile per un reflex. Quando arrivarono le 850a Pro misero definitivamente fine alla mia avventura tra i reflex ed ora trovo solo conferme. Per quanto grandi e ben costruiti siano i diffusori la presenza di un condotto reflex o radiatore passivo che sia degrada SEMPRE il suono. Provare gli stand AB1 con le Rogers LS3/5a per rendersene conto… Esorto tutti ad ascoltare i suoni che stanno dietro ai suoni per comprendere meglio quello che viene scritto qui sopra. Sono importantissimi per una ricostruzione credibile di quella magia che chiamiamo musica. Una corda che vibra emette un suono che viene amplificato dalla sua cassa armonica che vibra essa stessa emettendo altro suono fino a giungere alle pareti, alle cose e TUTTO suona e risuona. Un sistema DEVE far sentire tutto questo. Se ascoltate solo il suono della corda vi state perdendo l’essenza della musica e state ascoltando solo un vuoto susseguirsi di note su un pentagramma. Nessun tocco umano, nessun coinvolgimento emotivo, nessuna ragione vera per ascoltare. La musica deve prenderti dentro, deve trascinarti, emozionarti, anche quella che non pensavi potesse piacerti.
Tutto questo e’ il ‘mondo’ CCI con le sue idiosincrasie e manie e difetti e gioie e dolori… Grazie per la pazienza che avete avuto a sopportare le inevitabili
imperfezioni della giornata. Grazie ancora a TUTTI ed a Marco e Massimo in particolare, perche’ hanno reso possibile questa magia…
Gianfranco


Giornata calda ieri a Milano ne sà qualcosa Massimo che l’ho visto sudare più di una volta,un pò per il caldo e un pò perchè non è facile soddisfare tutte le richieste dei partecipanti sempre curiosi di sapere e provare.Sono contento di aver rivisto alcuni amici e di averne conosciuti di nuovi con cui ho scambiato alcuni pareri.Questi meeting servono anche a tenere in memoria il buon suono che forse con l’età e con la pigrizia si perdono un pò .Consiglio a chi non ha mai partecipato di farlo alla prima occasione comoda.Un grazie a Gianfranco e ai soci del CLUB GIALLO per la loro disponibilità .Arrivederci alla prossima con qualche novità (SPERO)
SALVATORE


Ciao a tutti, quello di domenica e’ stato il mio primo meeting e purtroppo ho potuto partecipare solo al pomeriggio, mi aspettavo tanto dall’ascolto di un inpianto cci correttamente predisposto, e la mia curiosita’ e’ stata soddisfatta, non ero interessato hai confronti ma volevo toccar con mano e orecchie cosa si poteve ottenere da un inpianto predisposto da Massimo, ebbene ho trovato risposte e soddisfazione, ho sbirciato e cercato di memorizzare come massimo posizionava i cavi e chidendo gli occhi cercavo di misurare lo spazio, ebbene tutto sembra funzionare, CCI, Spazio, etc etc, grazie a Massimo, Gianfranco e a tutti coloro che in maniera attiva e no hanno contribuito. Volevo anche e sopratutto ringraziare il gruppo, l’organizzatore, ed ancora Massimo della cortesia e della disponibilita’
A presto
Roberto


Che dire. Il nostro solito meeting. Tranquillo e cordiale, dove vengono messe in evidenza tutte quelle paticolarità (e disturbi) che altrove vengono ritenute delle emerite stronx@te, e la solita conferma che per far suonare bene una stanza basta veramente poco (ricordo l’acustica pessima del locale, ma pochi “tendaggi” han fatto quasi i
miracoli) Purtroppo non sono potuto essere presente la mattina, ma credo si siano svolti i soliti confronti…. cavi che toccano, rivista e cosette varie. Interessante il pomeriggio (ma lo posso scrivere senza esser preso per fumatore di erba avarialta??? 😀 😀 :D) del tubicillo sì tubicillo no su un cavo. Sapevo già della cosa in quanto mi fù detta da Massimo, però non avevo ancora avuto la possibilità di apprezzarla.Differenza notevole, al mio orecchio forse ancor più della classica rivista o dei cavi che si toccano. Anche per me una vera sorpresa le casse McIntosh. Un apprezzamento a Gianfranco per il pranzo che ci ha preparato. Finalmente una pasta all’arrabbiata giustamente “arrabbiata” 😀
Un immancabile ringraziamento a Gianfranco (e socio) Marco e Massimo
per l’organizzazione e la dedizione.
Simone


Finalmente un meeting nella mia città! poca strada da fare “damm a trà” (dammi retta) non è poco. 🙂
Un piacevole incontro con cari amici con la stessa passione, in particolar modo Salvatore, Gianfranco-Turbo che ha potuto permettere l’organizzaione e ovviamente mister LT_motxam e anche di nuovi Berry e signora. Assolutamente di ottimo livello l’ascolto, corretto con tende e tappeti in un ambiente piastrellato e molto riflettente, sonorizzato con le mastodontiche 2500a a 4vie comparabili tranquillamente ai più blasonati 3 vie 1500a e 850a. Sempre stupefacente secondo me il CD7500 che ha una musicalità insuperabile e mi fermo qui. Per l’ultimo lo scatolino RIIA incredibile per qualità cci, collegato ad un ps1020 che ha portato Zaini, che ho già capito mi dovro mettere alla ricerca su Ebay.de. In ogni caso una giornata piacevole e serena.
saluti a tutti
Luca (espinol) & Valeria


parte seconda
Erano presenti anche i diffusori Grundig 701 (?), quelli con la lente acustica di fronte al tweeter.Sono dei diffusori che non mi sono dispiaciuti affatto e che reputo
migliori delle vecchie realizzazioni a due vie tipo la 416 o ai tre vie tipo le 650 (non professional). Alte frequenze ben in evidenza ma timbrica sana e di ‘famiglia’.
Se si ha spazio in casa sono un oggetto che, di tanto in tanto, vale la pena collegare e poi sono esteticamente BELLI. Veramente vintage! Immagino un sistemino composto da un Receiver serie larga rigorosamente prima serie (20-30-40) con la radio come unica sorgente e questi diffusori, luci basse, magari un bel camino acceso ed una coppa di brandy in mano… Fascino e musicalita’ allo stato puro 🙂 Anche il pre phono con scatolotto alimentatore separato ha offerto prestazioni davvero interessanti, per certi versi migliori del prepre integrato negli LT. Mi e’ sembrato saturare meno anche se penso che fosse solo una gamma alta leggermente attenuata ed un medio forse un pizzico avanti. Bisognerebbe fare qualche misura per vedere la linearita’. Cio’ non toglie che con i dischi provati risultava comunque piu’ piacevole. Interessanti anche i confronti tra i piedistalli, uno i legno pieno e l’altro in tubi quadri di ferro, senz’altro superiore quest’ultimo (mi e’ stato riferito perche’ io non ho ascoltato). Una piacevole sorpresa me l’hanno riservata le 2500a Pro, per certi versi le preferisco alle 1500a e non di poco. Presto ne avro’ una
coppia 🙂 al club giallo e spero in breve di sistemare l’acustica per poter approntare un punto di ascolto per i curiosi che ancora dubitano della bonta’ del sistema CCI.
A questo proposito Massimo dovrebbe tenere un corso di ‘dimostratore’… 😀
Dovrebbe anche essere cosi’ gentile da spiegarci l’anellino sul cavo di segnale, quando e come metterlo. Almeno questo puoi rivelarlo No? 🙂 Ad esempio, sul cavo fisso del CD7500 serve? E’ vero che basta provare per rendersene conto ma ci sono anche i pigri…
Intanto consiglio l’ascolto di Hey Eugene! dei Pink Martini, buon disco con dei brani magici dal sapore vintage che ben si sposano con
l’estetica di alcuni Grundig 🙂
Ciao
Gianfranco


Ciao a tutti, complice l’abitare a pochi passi…domenica mi sono recato presso il club giallo di cusano milanino dove si svolgeva il meeting grundig. Volevo spendere due parole sulla gentilezza dei gestori di questo club, “gentilezza”parola che almeno a milano è dote spesso rara, , oltretutto abbiamo pranzato con una cifra tutto sommato irrisoria,ma torniamo al grundig day. Ore dieci della mattina, entrato nel locale e trovo il sig Ambrosini già all’opera, avevo avuto il piacere di incontrarlo un paio di volte a casa sua e mi era rimasto l’ottimo ricordo di grande ospitalità, tipica qualità della sua terra ed anche stavolta la disponibilità al colloquio ed al confronto non è mai venuta meno. La giornata è stata un susseguirsi di prove, che hanno visto come impianto base un lettore da poche decine di euro “sigmatek”se non erro, modificato da Massimo Ambrosini, l’ottimo integrato linear transfer da 50 watt, sempre di Ambrosini e come diffusori le grundig box 2500 professional. Il suono che ne scaturiva era di ottimo livello. Le mie preferenze vanno alle elettroniche linear transfer, suono molto trasparente ed allo stesso tempo corposo, sembrano due qualità agli antipodi e di solito è così, non questa volta però dove la plastica trasparenza e ricchezza armonica si fondevano in un prodotto di gran livello. Significativo e sorprendente è stato il confronto fra l’economicissimo multilettore “modificato” ed un lettore “entry level” micromega, messo a disposizione da due persone di Parigi, già proprio così, non ricordo i loro nomi, ma si trattava di un negoziante (italiano di origine) ed un’importatore molto importanti, tanto cortesi quanto interessati al lavoro di un’artigiano ed appassionato, così mi hanno riferito mentre si discuteva della nostra passione. Il confronto è stato francamente imbarazzante, il multilettore ha surclassato per ricchezza armonica, trasparenza ed aria fra gli strumenti il pur discreto micromega, stò parlando di differenze molto udibili e gli stessi francesi dall’alto della loro esperienza ed onestà, non hanno avuto dubbi nell’ammettere questo. Questo e tanto altro in una giornata dove i veri protagonisti eravamo noi, appassionati, mai stanchi e sempre pronti ad essere sorpresi,
come se ogni giorno fosse un giorno nuovo, in questa nostra passione che non conosce età.
Captain Picard