2° Meeting Verona

Sabato 3 Marzo 2007

I commenti alla giornata tratti dal forum

All’insegna del bel tempo questa giornata del meeting di Verona, che per la verità ha avuto un inizio un po’ in sordina. Di ciò ho approfittato per sfruttare la competenza di Massimo che con
l’abituale gentilezza e disponibilità ha accolto le richieste. Francesco aveva portato un bel po’ di vinili usati e qualche CD e aveva una stanza in cui il nostro gentilissimo ospite Pier ha portato le
sue SL1000 che si accoppiavano benissimo con le dimensioni relativamente piccole dell’ambiente. A metà mattina abbiamo cominciato gli ascolti, dopo aver valutato il tipo di cassa più adatto alla stanza (le box 1500a prof anziché le iniziali 850a prof). Ci siamo ancora una volta resi conto della differenza che fa la ricchezza armonica della catena CCI (“aggiunge una stanza” è una delle metafore ricorrenti). Per converso la cosiddetta “compressione armonica” provocata daqualunque causa che interrompa questa catena virtuosa (vedi la classica rivista sul coperchio dell’amplificatore LT, un mazzo di chiavi per terra, la custodia di un CD su una superficie rigida, un amplificatore non CCI sul pavimento…) “ferma” il suono che anziche correre libero nello spazio, resta chiuso nelle casse! Dopo, grazie a Stefano, abbiamo anche fatto un interessante esperimento su una sorgente particolare: il PC. Da un portatile (alimentato con le sue batterie) un CD “rippato” su disco fisso, veniva ritrasmesso tramite Blue Tooth (spero di non sbagliare) al pre della catena Gr-LT ottenendo un suono di buon livello. Mi è parso che la cosa sia da approfondire specialmente in previsione degli sviluppi futuri. Quindi abbiamo fatto paragoni con le Rogers LS3/5a, il pre Spectral DMC20 e … ci è venuta fame. Anche la pizza insieme è stata un occasione per parlare di vari argomenti (oltre all’audio anche moto e fotografia per esempio). Nel pomeriggio (superando faticosamente l’abbiocco) abbiamo capito come anche un CD inascoltabile su altri tipi di apparecchi possa non generare stanchezza se a riprodurlo è una catena in cui i difetti non vengano accentuati bloccando le armoniche e lasciando il suono non rifinito e fastidioso. Nel corso delle prove ci sono passate davanti anche le box 300 (improponibili in quel contesto, ma che davano quella sensazione di trasparenza in modo ancor più accentuato) e le SL1000 per provarle
anche in quella sala che, pur essendo troppo grande per loro, ci ha consentito di godere della particolare dolcezza – non smussata o sdolcinata – di cui sono capaci. Abbiamo avuto conferma anche con un integrato Galaktron (come con il pre Spectral) che quel particolare aspetto della riproduzione acustica relativo alla trasparenza, che si desidera come l’ossigeno quando viene a mancare, non è coscientemente curato dai progettisti, che si fermano ad altri criteri che l’orecchio giudica meno importanti quando si sia accorto di quello che conta di più.
Oooops! Mi sono un po’ lasciato prendere la mano, ma scusatemi visto che ultimamente scrivo così poco!
Be’, Grazie ancora a Massimo, che ci ha fatto trascorrere un’altra giornata interessante all’insegna della musica. Grazie a Pier che ci ha così garbatamente ospitati e a tutti coloro che sono intervenuti apportando il loro contributo di passione e di amicizia.
Saluti a tutti e arrivederci alla prossima occasione.
Ermanno
sito preferito: http://motxam.interfree.it/vita.htm


Ringrazio tutti per la giornata di sabato a Verona, le spiegazioni e gli esempi esposti da Massimo a riguardo della trasparenza sono stati molto convincenti. concordo e quoto positivamente quanto esposto da Ermanno. saluto tutti voi con un arrivederci alla prossima occasione
Adriano


Mi allaccio all’ottima descrizione della giornata fornita da Ermanno per alcune considerazioni sulla partecipazione che a occhio è stata sensibilmente inferiore alla scorsa edizione. Inizialmente pensavamo che la bella giornata con clima primaverile avesse sensibilmente contribuito alle defezioni (e in parte può senz’altro aver influito) ma poi pensandoci un po’….se vi ricordate lo scorso anno l’articolo sui Grundig di SUONO è uscito proprio una decina di giorni prima del meeting…..(potenza della stampa)! Quindi più che una limitata partecipazione quest’anno (che comunque
potevamo senz’altro meglio pubblicizzare…) direi che è stata eccezionale quella dello scorso anno (mi ricordo le due salette piene con gente nel corridoio…). A parte le considerazioni sulla quantità direi che comunque la qualità delle orecchie presenti ha permesso uno svolgimento piacevole del meeting ma per i commenti lascio la parola agli altri partecipanti….
Da parte mia un ringraziamento particolare per la gentilezza ospitalità e squisita disponibilità di Pier che ci ha permesso di passare questa piacevole giornata insieme ed un grazie ad Ermanno,
Francesco, Simone, Alessio sempre preziosi collaboratori!
Ciao
Massimo


Direi che tutto sommato è andata piuttosto bene, la saletta aveva un suo “equilibrio sonico” anche migliore dell’anno precedente, la gente che è arrivata finalmente ha avuto modo di apprezzare un impianto ottimizzato e se ne è accorta.. Gli ascolti sono stati proficui, anche perché fatti in una situazione di maggior “comodità”.  La concomitanza di una giornata di sole splendente e temperatura primaverile ha influito parecchio secondo me, molti amici hanno preferito il lago.. che però c’è sempre.. invece Max, sempre disponibilissimo, invece lo rivedranno solo l’anno prossimo. Peggio per loro  😉
Un grazie a lui, a Pier, Alessio, Ermanno e a tutti gli intervenuti!
Ciao


Francesco
Che aggingere di più a quanto già scritto in modo così chiaro da Ermanno? Un ringraziamento a tutti ed in particolare a Pier ed a Massimo.
Simone


Anche questa volta il riscontro di quanto sia indispenabile avere una catena completamente grundig per i migliori risultati, splendide come sempre le SL1000 per l’invisibilità della provenienza del suono nonchè a mio parere meravigliose anche esteticamente. Intrigante il sistema usato da Stefano per trasmettere dal PC portatile via Blue Tooth il segnale digitale dei cd salvati su Hard disk.
LUCA


eccomi qui, non in ritardo spero, a confermare quanto già espresso da Ermanno and company. Giornata molto bella ed interessante. Sicuramente meno partecipanti ma tutti molto interessati ed aperti. In aggiunta vorrei solo esprimere il mio parere sulle box 300,appoggiate a terra e con dietro sovrastanti le 1500a e le Rogers, con la domanda che mi ha fatto uno dei partecipanti:” sono le 1500 o le Rogers che suonano adesso”…. no no sono le 300 ,quelle lì a terra..ho risposto. La sorpresa…
Max ma come fai ad avere tutta quella energia. Io a sera ero distruttoe mi sono addormentato a teatro. Con una decina di meeting all’anno…
ciao Pier


Io al sole ho preferito il meeting con Massimo, sempre corretto e divertente nella conduzione degli ascolti….un P. Bolduc nostrano…(l’unico motivo che ….prima di Grundig…meritasse una visita al top audio (notare le minuscole…). Sono rimasto impressionato dalle Box300 tanto che avrei voluto con il tempo acquistare un paio di ESL63 per motivi di “affetto”, ma opterò per le 300…
Riguardo al confronto con Spectral, non mi ha stupito in quanto già sperimentato a casa mia…non per niente era pieno di polvere….(speriamo non si arrabbi nessuno…..ci sono cose più importanti..). Con un pizzico di deformazione professionale…riflettevo, notando non tanto sabato, ma in altre occasioni ed anche per mia esperienza come l’impatto con il CCI ricordi un po’…le fasi di elaborazione del lutto….! Primo l’incredulità…..non è possibile, c’è qualcosa di strano…Poi la rabbia….(specie proiettata su Massimo…), …la razionalizzazione…impossibile..se costa di più….probabilmente avrò sentito male …mi sono fatto suggestionare…gli apparecchi erano freddi…poi..la depressione….anche per i soldi spesi…e pian piano la reintegrazione….e l’ascolto della musica. Anche io ho subito un abbandono…..da un Oracle …da tante valvoline…è stata dura…Un ultima considerazione: sarà una banalità ma spesso (sempre prima di Grundig), ci capita come “audiofili” di giudicare il suono di un impianto scomponendolo, con un approccio razionale, analitico….gli alti….i bassi…la dolcezza etc.. Dopo circa due anni di ascolto CCI ….se mi viene da chiudere gli occhi e battere il tempo con il piede…o peggio di cantare…o mimare di suonare il mio strumento preferito….anche ascoltando musica che non mi piace..allora sono davanti ad un impianto che suona..
Comunque grazie a Massimo e a tutti per la gentilezza…..sono arrivato a Lecco nonostante la perdita di olio
E viva L’hi.fi
Alessandro


Un commento anche da parte mia. Il meeting per me è durato solo un paio d’ore, poi un impegno mi ha impedito di rimanere… Nel mattino abbiamo avuto un clima calmo, ma ogni volta i piccoli
dettagli che abbiamo imparato a conoscere nella messa a punto dell’impianto appaiono sempre più evidenti, nella loro influenza sulla qualità sonora. Stupefacente il cambiamento nella ricchezza di informazioni ambientali, in seguito a fenomeni troppo spesso trascurati: tra tutti l’aver appoggiato direttamente sul pavimento oggetti metallici o apparecchi di ogni tipo (molto peggio se non CCI); ho inoltre notato il fenomeno che accade sempre ai meeting: i primi dieci minuti di musica scorrono senza lode, complice l’ambiente nuovo (rispetto a quello in cui sono abituato ad ascoltare), ma una volta passati i minuti necessari ad abituarsi alla differente acustica, il suono degli apparecchi implementati CCI si fa subito sentire, e con lui anche la enorme capacità di far sentire ogni peggioramento quando viene “procurato”. Infine una nota piacevole che ho sempre ritrovato in questi “raduni”: la grande soddisfazione di incontrare persone e conoscerne di nuove,
in un clima di disponibilità e calore, che va oltre ogni considerazione sull’hi-fi. Alla prossima!
Alessio