1° Meeting Torino

Sabato 4 Ottobre 2008

I commenti alla giornata tratti dal forum

Giornata trascorsa lietamente,eravamo in nove ,per tutti ,tranne che per il sottoscritto, era la prima volta . Sono state tre le prove con altri apparecchi non esoterici ,un ampli Ariston un pesante amplificatore per home theatre (Perdonatemi ma non ricordo il nome )e un sinto ampli americano (FISCHER ?). Il confronto è stato con un V 20 e un V 1700 ,Inutile dire che i grundig erano nettamente superiori ,soltanto l’americano è riuscito ad avvicinarsi un pò Sono seguite prove con ascolti di musica compressa e non ,tramite il pc portatile .il mio personale giudizio è che il cd suona ,il pc suona come un full grundig con la fase sbagliata ,credo che in futuro si riesca a migliorare.Carlo spero vi dia notizie più dettagliate La giornata è trascorsa per la maggior parte a sentire il full grundig settato a dovere per memorizzare bene il suono con fase invertita e sentire le differenze con alcuni inconvenienti Sono contento che il mio amico Giancarlo si sia avvicinato a questo suono e da oggi mi ha detto che metterà in vendita tutti i suoi apparecchi non grundig
Vorrei ringraziare Carlo per l’ospitabilità e il buon barbera un grazie anche alla persona che ha preparato gli antipasti e l’ottimo risotto. Ringrazio anche Massimo che nonostante il viaggio faticoso è stato sempre gentile e disponibile
CIao
SALVATORE


Al report di Salvatore aggiungo che:
– L’amplificatore che mi ha impressionato di più è stato (forse se n’è dimenticato per eccessiva modestia) il suo LT personale appena tarato da Massimo. Voto 10 e Lode.
– Il 2° posto se lo becca sicuramente il V1700 “elaborato” davanti a tutti noi da Max: con un paio di accorgimenti è riuscito a trasformare un pezzo di plastica in uno dei migliori ampli mai ascoltati in assoluto. Sempre un po’ freddo per i miei gusti ma dalla musicalità e soprattutto dall’ariosità a dir poco fantastica. Voto 9e1/2
– Il 3° posto se lo prende di diritto il V20 che fa sempre la sua sporca figura senza aver alcun bisogno di trattamenti e di rituali magici per suonare come si deve (quasi un mix stato solido/valvolare). Voto 9
Di qui in poi cominciano le differenze: il sintoampli della Fisher degli anni 65/70 (da me personalmente ottimizzato) suona molto bene (Max ha detto che sembrava un Leak… E scusa se è poco  😀  ) , ma a confronto di lorsignori di cui sopra sembrava perdere leggermente in tutte le gamme (praticamente come se fosse un Grundig con la fase sbagliata). Voto 8.
All’Ariston di Giancarlo sembrava mancassero non meno di 2 decibel dal mio Fisherino… Voto 7.
Ultimo assoluto un sintoamplificatore HomeTheatre 7.1 dalle dimensioni di almeno 5 volte superiori a tutti gli amplificatori presenti… Sembrava SPENTO. Voto 4.
Interessantissima la prova confronto dei 2 lettori cd (7550 e Dvd Roadstar modificato LT) dalla timbrica pressochè sovrapponibile.
Molto interessante anche la prova confronto con il pc che ha decretato ufficialmente davanti a tutti che la Airport Express è un piccolo miracolo (riesce a suonare meglio del cavo GBC).
Le differenze dai lettori di cui sopra permangono anche se a dire il vero per un uso domestico il pc di sicuro non ha bisogno di tutte le norme d’istallazione che “fanno la differenza”.
E adesso veniamo alle cose che mi hanno lasciato senza fiato:
1) L’intelligenza (o forse per meglio dire IL GENIO) di Massimo Ambrosini: solo Dio può sapere come sia possibile fare suonare (modificandolo) un lettore DVD da supermercato da 30 Euro come se non ancor meglio di una delle migliori meccaniche da suono (CDM 01) mai esistite come il CD7550…. A dir poco sbalorditivo, per quel che mi riguarda.
Se fino a ieri ero convinto che un cdplayer fosse composto esclusivamente da un DAC ed un’ottima meccanica, dopo quello che ho visto non posso che ricredermi: è più che evidente che manca il componente fondamentale per fare la differenza: IL CCI.
2) Il suo orecchio musicale a dir poco eccezionale: non so quanti di voi abbian già visto qualcuno che DAL VIVO sia in grado di metter in ordine di musicalità 4 files in 4 formati differenti del medesimo brano musicale (un concerto di musica barocca) dalla durata di 30/35 secondi caduno!!!!!!  😮  😮  😮  Per la precisione Massimo è l’unica persona in sala che dopo un viaggio a dir poco rocambolesco, 5 ore di sonno ed 8 ore pressochè continuative di ascolti… E per giunta da una posizione d’ascolto non ottimale (VISTO CHE ERA LATERALE) è riuscita a distinguere le differenze fra un file AIFF ed un WAV, un APPLE LOSSLESS ed un MP3 a 320KB!!!! Insomma, se non l’avessi visto con i miei occhi non ci avrei mai creduto!
(N.B: La sua personale classifica vede AIFF e WAV sostanzialmente appaiati, il formato loseless di Apple al 2° posto ed all’ultimo gli Mp3 a 320k.)
…Certo che la curiosità di sentire da tutti gl intervenuti un parere sulle differenze dei vari formati è ancora molta.
3) Quanta sperimentazione, ricerca ed ingegerizzazione ci sta dietro al CCI. A questo punto chi non crede il CCI esista per me è solamente per un motivo: perchè non ha mai ascoltato un impianto del genere.
4) Quanto lavoro di setup sia necessario per fare suonare al 100% un impianto FULLCCI: apparecchiature rigorosamente per terra, stands per le casse all’altezza corretta, cavi che non devono toccarsi per nessun motivo al mondo pena un decadimento del suono a dir poco notevole, eccetera eccetera… Certo è che, se già un cavo di segnale per qualsivoglia motivo tocca un cavo di potenza o di alimentazione le differenze fra il suono del pc e quelle del lettore cd si assottigliano veramente tanto.
5) Il risultato ottenibile da un impianto del genere, a dir poco esagerato rispetto a quanto di HIEND ascoltato sinora: per apparecchiature decisamente meno musicali in un rinomato negozio di Torino mi hanno chiesto circa 18.000 Euro… E per fortuna che non gli ho dato retta!
6) L’estrema puntualità di tutti i partecipanti: per la prima volta nella mia vita non è arrivato nessuno in ritardo!!! Semplicemente incredibile.  😀
Cheddire: per la prima volta nella mia vita ho passato una giornata ad ascoltare l’impianto anzichè la musica: è stata un’esperienza senza ombra di dubbio diversa dal solito, affaticante ma divertente e di sicuro che mi ha portato a conoscere tanta bella gente ” veramente speciale”: grazie per essere venuti, spero di potervi reincontrare al più presto, magari in occasione del meeting annuale di Ravenna si fa un paio di macchinate e si va a trovare Massimo anche solo per sdebitarci del viaggio che ha fatto per venire a darci gli strumenti GRATUITI per godere al 100% dei nostri impianti.  😉
Carlo


Grazie Carlo per le tue lusinghiere parole e per l’impeccabile ospitalita’ tua e della tua signora!
E’ stato un piacere conoscerti!   😀
Per quanto riguarda gli ascolti mi sembra che anche altre persone si siano accorte della differenza tra i vari file che non era proprio sfumata anche se sicuramente lo sarebbe stata in un sistema meno curato come messa a punto o peggio non ciccillo. Il discorso wi-fi e’ sicuramente da approfondire anche se prima di affrontare la mod.CCI della Airport vorrei prima vedere di verificarne almeno la linearita’ di risposta in frequenza…
Per quanto riguarda il meeting invito gli altri partecipanti a postare un loro commento alla giornata. Grazie a tutti!
Massimo


motxam ha scritto:
Grazie Carlo per le tue lusinghiere parole e per l’impeccabile ospitalita’ tua e della tua signora!
E’ stato un piacere conoscerti!  😀

Ci mancherebbe Massimo, figurati!

motxam ha scritto:
Per quanto riguarda gli ascolti mi sembra che anche altre persone si siano accorte della differenza tra i vari file che non era proprio sfumata anche se sicuramente lo sarebbe stata in un sistema meno curato come messa a punto o peggio non ciccillo.

Ma tu però sei stato l’unico a metterli nell’esatta sequenza di PESO…  😀

motxam ha scritto:
Il discorso wi-fi e’ sicuramente da approfondire anche se prima di affrontare la mod.CCI della Airport vorrei prima vedere di verificarne almeno la linearita’ di risposta in frequenza…

Spero non sia troppo complicato.
Complimenti ancora per i tuoi studi: in ogni caso, chiunque abbia ascoltato i tuoi impianti anche con ‘mode preconcept on’ come dice Gianfranco… A meno che non sia completamente SORDO o BUGIARDO non può dire che quello che tu hai inventato non esista o peggio non influisca sugli ascolti.

motxam ha scritto:
Per quanto riguarda il meeting invito gli altri partecipanti a postare un loro commento alla giornata. Grazie a tutti!

E’ Domenica, vedrai che nei prossimi giorni scrivono.  😉
Ciao e grazie ancora, spero almeno che il viaggio di ritorno sia stato meno rocambolesco dell’andata.
Carlo


E’ la prima volta che ho partecipato a un meeting e forse ero l’unico a non conoscere ancora nessuno e a non aver confrontato i G. che ho a casa con altri, e in ambienti differenti.
Quindi, dopo i primi minuti di sbandamento (ho receiver e V7000 + 850aPro e lì suonavano V1700 + 1500aPro) ho notato con piacere che da “semplice ascoltone, non audiofilo” e anche con parecchi anni sulla groppa  😀  riuscivo a distinguere agevolmente le fasi e i giochetti istruttivi di Massimo.
Ogni volta che appoggiava un libro sull’ampli o un disco sul piatto collegato acceso, oppure invertiva la spina di un’elettronica, si sentiva bene che il suono “faceva un passo indietro”, rientrando parzialmente nelle casse e perdendo ampiezza tridimensionale. Più la modifica era peggiorativa, più il suono da 3D si avvicinava a 2D. Sto parlando comunque dell’ultimo 10% di qualità,
perché anche nel modo peggiore, considerato in valore assoluto, ero comunque al cospetto di un suono SPETTACOLARE, un altro mondo rispetto agli impianti tradizionali di qualsiasi livello. Le ore sono volate via in fretta, alternando V1700 (spettacolare, devo averne uno!!!), V20 (forse un filo meno brillante e smaltato), LT (un V1700 ancora più materico, ma che ve lo dico a fare?…)  😀
Impressionante il Roadstar da 20 €, indistinguibile da quel gioiello di CDP 960 che dimostra a chi fosse ancora scettico che “il problema” non è il DAC, e neppure la meccanica… Gli ampli tradizionali si sono ritirati alla 1° ripresa per KO tecnico, suono “zin-zin, tsh-tsh”, senza corpo, piatto e tutto nelle casse. Impietoso il confronto con qualunque CCI, ad eccezione di un vetusto Fisher “abarthizzato” da Carlo e Massimo che, pur battuto, ha avuto l’onore di finire in piedi la sfida. (ma ne ha prese tante, comunque…  😀 )
Ho avuto l’ennesima conferma, già sperimentata confrontando i G. al mio Kelvin, che una volta assuefatti al realismo CCI, alla “stanza che suona”, non si riesce più a tornare indietro. Dopo una piacevole pausa e un magnifico risotto agli spinaci, innaffiato da una pregevole barbera “home made” (complimenti alla signora, Carlo!), sono iniziati i confronti tra sorgente tradizionale, questa volta il CDP 960 di Massimo e il pc, prima via cavo (parecchio brutto), poi via airport (meglio, ma non al livello CDP). Per ultimo il confronto tra i vari formati: AIFF, WAV, MP3 e APPLE Loseless. Beh, complice l’effetto della barbera casalinga e l’ora tarda (ore di ascolto continuo, decine di “accendi-spegni-torna indietro” inframmezzate da amabili e interessantissime discussioni)
non siamo riusciti a distinguere all’unanimità e con sicurezza i quattro formati. Personalmente, (e qua faccio lo sborone!  😀  ) pur avendo orecchie tutt’altro che radar, ho sentito bene che il 4° (MP3) era il peggiore, (suono piatto a 2D), mentre il 2° e il 3° erano i migliori, e abbastanza simili (AIFF e WAV). Il mio giudizio era confortato da Massimo e altri amici (forse eravamo semplicemente quelli con più confidenza col… barbera!)
Che dire al termine? Due cose:
La prima è che la qualità G/LT è nettamente percepibile da qualunque orecchio medio, così come anche i settaggi più corretti ed è una qualità a cui, una volta abituati, non si vuole più rinunciare.
La seconda è che un impianto CCI ti consente di ascoltare per ore con interesse e curiosità anche un tipo di musica che non ti piace. Provate con un altro impianto…  😀
Ma la sintesi migliore è stata quella di Giancarlo, audiofilo di lungo corso, che si congedava:
“Basta, vendo tutto! Da domani solo Grundig!”
max_marchesini


Un ringraziamento a Carlo e gentile consorte per l’ospitalità, il fantastico risotto con spinaci e l’ottima barbera abartizzata con freisa. Un grazie a Salvatore per avermi convinto a partecipare al meeting. Un particolare ringraziamento a Massimo per la competenza e la meticolosità nel dimostrare a tutti noi l’importanza dei particolari e delle messe a punto per l’ottimizzazione all’ascolto della buona musica. E’ stato un susseguirsi di prove e confronti, di spezzoni di grande musica ariosa, analitica e trasparente (manca forse un pochino di rotondità e calore delle valvole).
Ho 65 anni e per oltre 40 anni ho continuato a cambiare, spinto da amici e riviste che mi hanno fatto buttare soldi e tempo per arrivare a sabato 4 ottobre in quel di San Sebastiano da Po per capire quanto ridicola sia stata la mia ricerca dell’impianto ideale. Attualmente il mio impianto è composto di un pre Audioanalyse C900, un finale Perraux PFM 3150 (in riparazione), un cd due telai Rotel RDD980 e RDP980 e diffusori Kef 104 AB (ai quali sono molto affezionato). Oggi lunedì 6 ottobre non ho perso tempo ed ho già messo in vendita su ebay il pre Audioanalyse ed il cd due telai Rotel. Ho cominciato a portarmi a casa un Grundig V7000, casse Grundig Box 1500 A Professional e sono in arrivo un paio di Grundig Active Box 20 acquistate su ebay da un utente di Napoli.
E passiamo alle impressioni di un mio primo ascolto ad un primo mio meeting Grundig/LT.
Le sorprese sono state tante e tutte piacevoli
-L’ampli LT MA10 è risultato il migliore per ariosità armonia e contrasto analitico.
-Ampli Grundig V1700: molto musicale, un pelino inferiore come profondità al LT MA 10.
-Ampli Grundig V20 una deliziosa sorpresa musicale.
I confronti con 3 elettroniche commerciali hanno confermato la grande differenza.
-Adcom Multicanale: rumore musicale
-Ariston: suono buio e scatolato
-Fischer: suono piacevole ma retrò
Il tutto con due lettori, Grundig CD 7550 ed un lettore dvd (valore 30 euro nuovo) modificato LT da Massimo alla pari del Grundig cd 7550.
Una domanda all’amico Massimo: si può applicare il CCI alle amplificazioni valvolari? Ho cercato di portare al meeting alcuni miei amici felici possessori!?!? di elettroniche tipo McIntosh/Krell/Melos… ma inutilmente… Come mai?
La risposta mi è arrivata dal meeting!
Un ringraziamento a tutti per la bellissima giornata musicale passata insieme ed un arrivederci a presto.
Giachi


giachi1943 ha scritto:
Una domanda all’amico Massimo: si può applicare il CCI alle amplificazioni valvolari?

Si ma non ha senso in quanto si ottiene il suono Grundig inficiato da un’impedenza di uscita maggiore che causa non linearità su carico reale. Vedi ad esempio le risposte in frequenza dei valvolari sul mio sito. Il CCI consente di avere la sublimazione massima del suono valvolare senza averne i difetti.
Vedrai che non avrai difficoltà a comprendere questo una volta installato con cura un full CCI in casa tua (in un pomeriggio si possono apprezzare diverse cose ma è pressochè impossibile assimilare tutto).

Citazione: Ho cercato di portare al meeting alcuni miei amici felici possessori!?!? di elettroniche tipo McIntosh/Krell/Melos… ma inutilmente… Come mai?
La risposta mi è arrivata dal meeting!

Normalmente il secondo step è quello che gli “amici audiofili” ti isolano perchè sei “quello che ha i Grundig”…..  😥
Massimo


Mi aggiungo al coro di ringraziamenti per Carlo e consorte oltre che per Massimo per la disponibilità, la pazienza e per aver reso possibile l’incontro. Le classifiche e la descrizione degli eventi della giornata sono già stati fatti ed io confermo quanto scritto (tranne che a me è piaciuto maggiormente il mio v20 escludendo l’MA, sono un romantico  🙂 . Tra tutti i partecipanti sono sicuramnte quello con l’orecchio peggiore ed ho avuto non poche difficoltà nel seguire le prove fatte. Ho cercato di non farmi coinvolgere dall’opinione del gruppo ed ho chiesto diverse volte a Massimo di ripetere le prove. Nonostante questo…
Ho potuto ascoltare un impianto correttamente settato capace di un suono coinvolgente e aperto oltre i limiti fisici della stanza(indipendentemente dai componenti grundig che lo componevano).
La sensazione era che sopra, ai lati e sopratutto dietro ai diffusori si svolgesse l’evento riprodotto.
Con le fasi sbagliate o con gli altri accorgimenti non corretti non sono stato in grado di accorgermi di evidenti differenze ma la sensazione di spazio e il coinvolgimento mi sono apparsi ridotti ed il suono mi è parso meno “alto”.
Ho sentito il mio impianto suonare come a casa mia non suona, come se i muri non ci fossero e mi trovassi di fronte ad un campo aperto.
Massimo è certamente in grado di mantenere quello che scrive (la prova con i file compressi è stata notevole) ed è abilissimo nell’individuare eventuali ragioni di disturbo che si tratti di fasi, di cavi che si toccano, di ciabatte sbagliate ecc..
Concordo con Carlo nel dire che tra i partecipanti molti hanno avuto difficoltà silmili alle mie ed aggiungo che senza una guida non sarei capace di distinguere una fase invertita.
Il più bel consiglio che mi è stato dato da Massimo è stato di rilassarmi e godermela, senza ascoltare ma sentendo. E’ più complicato di quello che sembra ma solo quando sono riuscito a farlo ho apprezzato le cose descritte.
Mi scuso con Massimo per l’insistenza con la quale l’ho tempestato di domande costringendolo a guardare le foto della mia installazione Rolling Eyes e ringrazio e saluto tutti gli altri partecipanti.
In conclusione con in impianto non settato si ascolta molto bene ma occorrono pazienza, orecchio e nel mio caso un grosso aiuto per raggiungere gli spazi aperti che la sinergia di apperecchi è in grado di esprimere. Grazie a tutti ed in particolare al risotto e barbera.
Un saluto
Giuseppe